...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

venerdì 29 maggio 2015

Chiusura elettorale lista "Sinistra al lavoro" con Vendola a Napoli..PdelSud presente!




Stasera, Venerdì 29 Maggio 2015, dalle ore 19,30 s'è tenuta a Napoli, in via Scarlatti al Vomero, la chiusura della campagna elettorale per le elezioni regionali campane della lista " SINISTRA AL LAVORO - per la Campania" (Alleanza di S &L, Rifondazione Comunista, PARTITO DEL SUD, L'Altra Europa con Tsipras, Partito del Lavoro e Green Italia).
Ha introdotto Carlo Giordano (Responsabile Provinciale di Napoli di S & L).
Accalorato intervento del Senatore Beppe de Cristofaro di S & L, proveniente da Roma dai lavori come Membro della Commissione Antimafia sugli "impresentabili", riferendo sulla gravità esplosa in data odierna riguardo il candidato De Luca,  al di là delle problematiche sulla legge Severino, per il ben più grave problema emerso per altro processo di "Concussione continuata ed aggravata...".
A seguire i vibranti ed applauditissimi interventi del candidato Salvatore Vozza e di chiusura di Nichi Vendola da una folta presenza di partecipanti!
Presente il Partito del Sud col suo candidato Bruno Pappalardo.






Ieri, Giovedì 28 Maggio 2015, interessante evento c/o la sede "de.Ma." a Napoli...





Ieri, Giovedì 28 Maggio 2015, c/o la sede dell'Associazione "de.mA." (presieduta da Luigi de Magistris, responsabile il fratello Claudio) in via Toledo, 156 a Napoli s'è tenuto l'incontro/conferenza "Appunti di progettazione culturale di eventi e spettacolo".
Breve introduzione di Claudio de Magistris. Relatore il prof. Francesco Scala, docente di "Strategie e Progettazione per la produzion di eventi culturali e di spettacolo", "Project Manager"e "Found Raising" c/o il Conservatorio Statale di Musica "G. Martucci" di Salerno.
Incontro interessantissimo, primo di due, con le riflessioni del relatore sulla manutenzione del patrimonio materiale e culturale di Napoli e su rischi, limiti ed opportunità e strategie della messa a valore come risorsa della città.
Uditorio qualificato ed attento che ha interloquito, confrontandosi, col relatore.
Noi del Partito del Sud c'eravamo.

Andrea Balìa
Vice Presidente Nazionale del Partito del Sud



mercoledì 27 maggio 2015

Comunicato Stampa LIB - LAB....



a sostegno Partito del Sud...




alleanza lib-lab
Via Ticino, 13 80126 Napoli -  email allenzaliblab.napoli@gmail.com

laboratorio liberalSocialista per la società aperta


COMUNICATO STAMPA

Il LibLab laboratorio politico Liberal Socialista di Napoli, sarà presente in Campania alle elezioni Regionali  con un suo candidato Bruno Pappalardo, presente nella lista ‘SINISTRA AL LAVORO PER LA CAMPANIA ’ che sostiene il candidato Presidente della Regione Campania  Vozza. Una scelta per battere un centrodestra affaristico e non portatore di un’ apertura prospettica dell’economia della Regione e battere quella deriva del PD diventato di fatto un Partito di centro che guarda a destra. La precedente giunta di centrodestra ha   portato alla Campania un deficit di democrazia oltre ad aver acuito la  crisi ambientale e occupazionale. Vozza è l’uomo giusto per una vera svoltain Campania, un Presidente che punta sui valori della legalità, della trasparenza, dell’efficienza amministrativa della macchina burocratica, spazzando via i metodi utilizzati dalla passata giunta, una discontinuità per dare futuro alla Campania. Il nostro Candidato Bruno Pappalardo con profonde radici nella tradizione culturale del meridionalismo di Fortunato, Salvemini, Dorso, Rossi Doria propone una politica per l’agro-alimentare dando priorità a questo comparto fondamentale per l’economia della Campania  ponendola al centro della proposta politica  affrontando seriamente la grave questione della Terra dei Fuochi. Ma la questione della Campania passa per un assetto urbanistico equilibrato della città Metropolitana di Napoli ove vivono ¾ della popolazione affrontando la situazione con una visione ampia ove vi sia una razionalizzazione dei trasporti, del rapporto con le due aree vulcaniche – Campi Flegrei e Vesuvio -  e spingendo verso una riconversione economica in un mix di artigianato, ricerca, industrie per le nuove tecnologie e turismo.


l’addetto stampa
Nello Mazzone

Report presentazione "Con il Sud si riparte"a Cava dei Tirreni (Sa)...




Ieri, Martedì 26 Maggio 2015, intorno alle ore 20,00 c/o la Mediateca Marte di Cava dei Tirreni in provincia di Salerno, s'è tenuta la presentazione del libro"Con il Sud si riparte", prodotto dal Partito del Sud con prefazione di Luigi de Magistris ed introduzione di Michele Emiliano, edito da Controcorrente di Napoli,
Siamo ormai alla settima presentazione in giro per l'Italia,dopo Napoli, Foggia, S. Giorgio a Cremano (Na), Palermo, Villa Literno (Ce) e Bologna.
Ha introdotto la serata Andrea Barone, responsabile del Partito del Sud a Cava dei Tirreni e figlio del mai tanto compianto Lucio Barone, meridionalista della prim'ora.
Moderati dal giornalista Walter Di Nunzio sono seguiti, ascoltati da un pubblico con forte componente giovanile,gli interventi di :

- Loredana Marino
  Esponente salernitana di Rifondazione Comunista e candidata per il Collegio Provinciale di Salerno   per le prossime elezioni regionali nella lista" Sinistra al lavoro - per la Campania";
- Bruno Pappalardo 
 Responsabile provinciale di Napoli del Partito del Sud e candidato nel Collegio Provinciale di Napoli   candidato  come esponente del partito nella lista "Sinistra al lavoro - per la Campania;
- Andrea Balìa
  Vice Presidente Nazionale del Partito del Sud;
- Pietro Golìa
  Giornalista/Editore di "Controcorrente"- Napoli

Partito del Sud - Campania



martedì 26 maggio 2015

“Siamo tutti briganti?....”




di Andrea Balìa

Spesso, anche da persone che stimiamo, sentiamo il mantra “siamo tutti briganti,uniamoci, qualcuno ce la farà…”. Ovviamente l’invito sarebbe rivolto a tutti quelli che si battono per miglior sorte del Sud, paragonandoli - diremmo un po’ generosamente – a quegli eroici figuri che, imbracciando un fucile, reagirono ai soprusi d’un’unità d’Italia mal fatta, criticabile più che nelle finalità nei modi repressivi, espropriatori, violenti e colonizzatori con cui fu attuata. A loro fu tolta la terra, la possibilità di continuare a lavorarla, furono chiuse e/o messe in condizione di morire le fabbriche vanto del Sud, spesso a livello europeo. Le tasse passarono da poche a quantità inusitate, fu chiesta cieca obbedienza e fedeltà al nuovo esercito invasore e ai nuovi regnanti, ci furono saccheggi, incendi e stupri, e fucilazioni senza regolari processi come prevedeva l’infausta legge Pica. E contadini, talvolta anche donne (le “brigantesse”) e alcuni civili o ex soldati reagirono con la lotta armata in bande itineranti per i monti del Sud,come antesignani dei partigiani, di memoria più recente. E noi saremmo come loro? 
Certo difendiamo lo stesso territorio,siamo in teoria i loro eredi,forniti di qualche bandiera, cellulari e pc, dai quali e sui quali tanti preferiscono le ”rivoluzioni da tastiera”(poco impegno politico concreto, frasi roboanti,molte analisi e lamentele – anche giuste – e propositività vicino allo zero). Qualcosa e qualcuno c’è, ovvio, ma la stragrande quantità dei presunti patrioti ha queste coordinate. Quindi il paragone è quantomeno ardito. 
Sul “uniamoci”poi sarebbe il caso forse di stendere un velo pietoso..per farlo bisogna condividere valori,visioni della vita e della convivenza ed organizzazione economica e sociale…la sola comune richiesta di verità storica è basilare ma tristemente insufficiente ed inefficiente, e l’unanimismo è più parente prossimo d’un’insalata che somigliare ad una strombazzata unità!
Qualcuno ce la farà? Si,certo, lo auspichiamo…ma non a caso o per grazia divina,bensì solo come risultato di costante organizzazione, impegno,serietà e coerenza, coscienza e attuazione di oculata strategia politica (come da lezione gramsciana), mettendoci la faccia,schierandosi,scegliendo e non a fronte d’utopiche collocazioni “super partes” o in attesa di improbabili rivoluzioni o nostalgiche restaurazioni.

Andrea Balìa

domenica 24 maggio 2015

Perché votare Bruno Pappalardo…


di  Andrea Balìa

Con Bruno ci conosciamo da anni, tanti. Potreste dire : “allora ci inviti a votare perché è tuo amico…? ”Già, ma gli anni trascorsi sono davvero molti. Quando ci conoscemmo gli anni dalla nostra nascita al nostro incontro erano un terzo di quelli intercorsi poi da allora ad oggi.
Nessun compromesso, generosità, coerenza, un pensiero “alto” di valori ètici, d’una buona politica in difesa dei deboli, dei meno abbienti e la bandiera del bene comune. Insieme l’accrescersi, ormai da oltre un ventennio, della conoscenza e della consapevolezza (assieme ad altri amici del Partito del Sud) del meridionalismo in ottica progressista, come da insegnamento dei suoi padri. Lo studio e la lettura dei testi di Ciano, Zitara, Gramsci, Dorso….E qualche buontempone ancor oggi chiede : “ma come..meridionalisti di sinistra?” E di dove se no? Di dove erano quei nomi sopra citati? Certo,c’è chi prova a voler dire d’interessarsi di Sud, dichiarando d’aver scoperto solo un quinquennio fa un pamphlet romanzato e godibile, in fondo anche strumentalmente utile come riassunto. Poi si dovrebbe parlare di valori e collocazioni in futuro….? No, noi, tra cui Pappalardo,quei valori d’appartenenza,organizzazione sociale e di rapporti fra uomini e donne li abbiamo sempre ben presenti, imprescindibili,come paletto non estirpabile, matrice e faro di quegli scrittori, del vero meridionalismo. 
Quindi, coerentemente collocati nella lista ”Sinistra al lavoro – per la Campania”,col candidato Presidente Salvatore Vozza, per le prossime elezioni regionali in Campania assieme alle altre forze sinceramente e “davvero”a Sinistra (di cui gran parte già assieme nella felice coesione a sostegno dell’elezione del sindaco di Napoli), col nostro candidato in lista Bruno Pappalardo. Perchè alle idee seguano i fatti. Sullo stesso carro da sempre, dalla prim’ora, disdegnando gli assalti strumentali ad esso ora e in futuro..

Vota e fai votare Bruno Pappalardo

Candidato del Partito del Sud nella lista ”Sinistra al lavoro – per la Campania”
Candidato Presidente Salvatore Vozza

Andrea Balìa


(Vice Presidente Nazionale del Partito del Sud)







sabato 23 maggio 2015

“NON C’E PACE TRA GLI ULIVI”…!



di Bruno Pappalardo
Bianco, come la tua camicia sbottonata.
Forse aveva con risolutezza fatto scivolare la cravatta dal collo e avvoltolandola intorno alle dita suggerito a Francesca di ficcarla nella borsa. Bianca, …gli piaceva quella Croma,; Volle guidarla. 
Marrone come le aspre curve degli insubordinati corpi di ulivi intorno. “Non c’è pace fra gli ulivi!” dovette dirsi forse dopo il fragore.
Azzurro come quel cielo quel pomeriggio del 23 maggio 1992 a Capaci.
I tre colori delle auto irradiavano glauca luce, vita, spandevano anche l’afrore del bitume degli aridi asfalti.
Intorno il vento dei profumi, al vento del meriggio di quel spazio, il vento rimescolato da sereni gridi di verdi volti di contadini troppo stanchi che tornavano distante da quel luogo segreto.
Un cratere, rami subitamente neri, terra iridescente resa come largo lago di velo corvino. Brusca la l’interruzione. Marrone, verde, comando, lapilli, vampe, voragine antracite, crosta di profumi misto a carne bruciata. Dietro il giallo di un albero lontano il Rosso potente della disfatta.
Non era morto ma si lasciò andare poggiando la testa sul finestrino di guida.
Già, “ si lasciò andare tra la pace degli ulivi” . Era forse stanco o ferito a morte?
Suonò la vecchia campana?
Quel giorno mutò Roma?
Quel giorno mutammo tutti. …Vero? Tutti insieme a quella luce irriverberante polvere grumosa in quel cielo fosco? Cambiò l’Italia?
Diceva: “Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini”
Giunse dal Nord altro vento. L’oblio!

Bruno Pappalardo

venerdì 22 maggio 2015

"Con il Sud si Riparte! "anche da Cava dei Tirreni, martedì 26 Maggio 2015



"Con il Sud si Riparte! "anche da Cava dei Tirreni, 
martedì 26 Maggio 2015 ore 19:00 
c/o Mediateca Marte


giovedì 21 maggio 2015

ELEZIONI REGIONALI 2015: APPELLO AL VOTO - VOTA E FAI VOTARE PER IL PARTITO DEL SUD ED I SUOI CANDIDATI.



Anche quest’anno, come sempre e tutti gli anni dalla nostra fondazione nel 2007, il Partito del Sud persevera sulla strada dell’impegno concreto, democratico e politico diretto, anche elettorale, per dare un’alternativa reale e non velleitaria ai nostri territori.
In questi anni abbiamo ottenuto tante piccole conquiste, abbiamo fatto “gavetta”, abbiamo anche fatto anni di "testimonianza" elettorale andando quasi sempre da soli, accumulando però nel contempo tanta esperienza, anche organizzativa, e ottenendo, con la fatica del duro lavoro quotidiano, anche alcuni significativi risultati, venendo comunque ovunque apprezzati per l’impegno, la determinazione, la serietà, la dignità della proposta e la coerenza, creando rapporti che durano da tempo nel fronte progressista. In tanti citano le solite poche frasi che conoscono di Antonio Gramsci ma dimenticano, o meglio non avendolo mai letto ignorano, che Gramsci era solito scrivere che servono, oltre all'impegno politico quotidiano, studio ed organizzazione, altrimenti ogni progetto è destinato al fallimento inevitabile. 
Da qualche anno, con umiltà e perseveranza, nel Partito del Sud, sulla strada indicataci da Antonio Ciano, sta crescendo una forte squadra dirigente fatta da tante persone perbene e motivate dalla pura passione politica meridionalista progressista, riprendendo la migliore tradizione meridionalista di Gramsci, Salvemini, Dorso e tanti altri. In poco tempo, siamo riusciti nel miracolo di far nascere e crescere Sezioni del Partito non solo al sud, ma anche al centro ed al nord, così come vantiamo fra le nostre file alcuni valenti amministratori al sud come al nord, segnale fortissimo della voglia di riscatto del popolo meridionale, ovunque si trovi a vivere e lavorare per la diaspora biblica dell'emigrazione, ma anche di essere considerati interlocutori credibili, non solo da Sindaci delle più grandi città metropolitane del Sud, ma anche dai partiti nazionali di area progressista.
La verità storica sulla "malaunità" del 1861 sta venendo fuori, non può durare in eterno una "questione" che dura da 154 anni che si e' particolarmente aggravata negli ultimi anni con il susseguirsi di governi anti-meridionali, spesso con il predominante appoggio della Lega Nord razzista e xenofoba. Tutto e' stato causato da un'invasione militare calata dal nord e da allora siamo diventati "colonia". Napoli da città più popolata, e di gran lunga più importante della penisola, fu declassata a capoluogo di prefettura ed il sud fu spogliato delle sue ricchezze, gli oppositori furono trucidati ed infamati come "briganti",  migliaia furono i morti, gli imprigionati, i deportati e iniziò un'emigrazione biblica di milioni di persone che ancora non è terminata. Non dovevamo essere più produttori ma solo consumatori, improvvisamente non avevamo piu' una storia ricca e tradizioni da difendere ma ci dovevamo solo vergognare del nostro passato e dovevamo aspettare un po' di elemosina dalla "parte più ricca e progredita del paese" e ancora oggi si parla di nostro fallimento come popolo e siamo diventati "palla al piede" dei nostri "liberatori", è stata fatta nascere, da menti annebbiate, addirittura una "questione settentrionale". 
Per cambiare questo stato di cose non bastano certo gli slogan o le urla velleitarie sui social network, bisogna invece imparare a confrontarsi seriamente ed organizzarsi concretamente e a schiena dritta, bisogna costruire un progetto politico federalistico che, diversamente da quello meramente fiscale proposto dalla Lega Nord che vuole impoverire ancora di più l'intero meridione, parta da Sud e davvero unisca il paese, pur nelle sue diversità ed identità regionali autonome. In altre parole, e citando il titolo del libro da noi dato edito con la casa editrice "Controcorrente" di Napoli, solo con "il Sud si Riparte!"
Purtroppo negli ultimi anni, figlie di una visione deformata, personalistica e poco approfondita della questione meridionale ed ispirate ad un populistico quanto irrealistico revanscismo, sono nati alcuni gruppi o formazioni  figlie d’un isolazionista progetto “sudista”, con punte nostalgiche, unanimiste e reazionarie, spesso storicamente contrarie o comunque infarcite di personaggi rancorosamente critici dell’operato dei Sindaci di Napoli e di "Puglia". Sindaci da noi sostenuto dalla prima ora e che per noi rappresentano col loro operato quell'esempio da seguire per il possibile rilancio dell'immagine di Napoli e del Sud nel mondo, rilancio peraltro in larga parte già realizzato come da dati turistici di Napoli, nonchè una concreta possibilità realizzativa di costituzione di quella Macroregione Meridionale da sempre nel nostro programma. Liste che propugnano improponibili ipotesi, in ultima analisi anche separatiste, che richiamano anche nei modi e metodi un becero leghismo al contrario.

Prendiamo quindi con forza le distanze da liste dall’eterogenea composizione, che si dichiarano meridionaliste ma che sono in realtà sudiste, a cui nulla ci accomuna da un punto di vista di visione politica. La sola ricerca di verità storica non basta a legare in un progetto politico unitario visioni e metodi così distanti fra di loro. Basti pensare, come esempio,  che in campo storico la stessa lega Nord fa suoi aspetti di revisionismo risorgimentale spesso simili ai nostri, ma questo non vuol dire che politicamente si possa marciare insieme, anzi ...

Riteniamo infatti da sempre che un soggetto come il Partito del Sud, meridionalista, progressista e gramsciano, abbia, per coerenza e collaborazioni politiche in essere, la sua naturale collocazione in un’area progressista ben dichiarata, dove portare il suo contributo di visione meridionalista in ottica moderna e non revanscista ma attenta ai diritti costituzionali e popolari.
Prendiamo anche recisamente le distanze da posizioni di moda sui social network di alcuni sparuti gruppi sudisti sempre pronti alla rivoluzione da tastiera, critici contro tutto e contro tutti, che esprimono solo una mera vuota protesta,  non proponendo nessuna idea, nessun progetto concreto e realizzabile di cambiamento del paese e in particolare della nostra terra. Gente che si è autoreclusa nel recinto virtuale dei social network ma che non ha poi nessun contatto reale nella società. Pseudo "grillismo sudista" che pensa di sfondare, senza avere un Grillo, solo col copia/incolla infinito di notizie fotocopia, spesso bufale.

Sarà veramente unito questo paese solo quando le possibilità di lavoro saranno le stesse a Napoli come a Milano, quando il livello di servizi e infrastrutture sarà paragonabile a Reggio Calabria e a Reggio Emilia, per questo bisogna battersi democraticamente e concretamente fra la gente con la forza della ragione, a cui seguirà inevitabilmente la forza del numero dei voti.

Se anche tu senti scorrere nelle vene l’orgoglio per le comuni radici, se la passione meridionalista ti infiamma e ti porta a gettare il cuore oltre gli ostacoli che tentano di frenare il tuo impegno volto unicamente al riscatto della nostra terra, ti chiedo di sostenere i nostri candidati, di diffondere in rete la notizia del loro impegno, di contattare i tuoi amici e conoscenti presenti sui territori interessati al voto e di invitarli a votare per i candidati del Partito del Sud;candidati che anche questa volta, con enorme sacrificio personale e con coraggio, portano la fiaccola dell'ideale meridionalista al voto per dare una possibilità concreta ai nostri concittadini di non doversi rifugiare nella scelta di votare il “ meno peggio” o nel non voto, ma finalmente poter votare chi può rappresentare degnamente le comuni istanze per riprenderci, insieme, quella dignità che non abbiamo mai perso, ma che ci vorrebbero persino negare, e quei diritti che ci spettano e che pretendiamo !

Mancano pochi giorni alla fine della campagna elettorale per le prossime elezioni Regionali e amministrative del 31 maggio 2015. Il Partito del Sud sarà presente, come sempre è stato presente ogni anno dalla sua nascita ad oggi, ad elezioni politiche nazionali e amministrative su tutto il territorio nazionale, con i seguenti candidati indipendenti nelle seguenti liste:





REGIONALI PUGLIA FRANCESCO DE NICOLO – nella lista “EMILIANO SINDACO DI PUGLIA” Collegio provinciale di Bari



Inoltre in Puglia, sempre nella lista "Emiliano Sindaco di Puglia", abbiamo stretto accordi elettorali e di collaborazione politica su temi cari al Partito del Sud

D'obbligo il mio ringraziamento ai nostri Candidati, ai Dirigenti Nazionali e Regionali, alle Sezioni territoriali del Partito del Sud e a tutti i tesserati, i simpatizzanti e i militanti per l'impegno assiduo e il sostegno incessante al Partito e alle idee di cui siamo portatori.

L'invito è a non fermarsi con il lavoro a sostegno delle candidature ma anzi, soprattutto in questi ultimi giorni, continuare a contattare instancabilmente conoscenti e amici residenti nelle Regioni e province interessate al voto e proporre di sostenere il vero voto utile per il Sud: 
Vota e fai votare per il Partito del Sud ed i suoi candidati! Con il Sud si Riparte!


Natale Cuccurese
Presidente Nazionale del Partito del Sud


 info@partitodelsud.eu

mercoledì 20 maggio 2015

LA CONCRETEZZA DI MICHELE EMILIANO E LA COSTANZA DEL PARTITO DEL SUD




di Natale Cuccurese
Presidente Nazionale Partito del Sud

Stamane sul sito del Corriere del Mezzogiorno si è svolto un interessante forum del Corriere del Mezzogiorno trasmesso in diretta streaming con ospite il Candidato Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano.

Fra le altre cose, tutte di notevole interesse, una ci ha particolarmente colpiti e cioè il fatto che "Emiliano si è dichiarato a favore della possibile costituzione di una macro-regione meridionale: «O quanto meno — sottolinea — di un sistema istituzionale che consenta il collegamento politico tra le Regioni del Sud. Quando si formò il governo Renzi, i segretari regionali del Pd del Mezzogiorno, inviarono una lettera al premier per sollecitare la sinergia di tutti i consigli regionali meridionali per l’allestimento di politiche comuni. Ma un Sud che si unisce fa paura a tutti. Non ci rispose nessuno: né il governo e neppure il partito». Sembra una puntura polemica verso Renzi, con il quale i rapporti sono di recente tornati freddi, a causa dell’ostilità di Emiliano verso il Partito della nazione (caro al premier) e verso alcune norme della riforma della scuola promossa dal governo." così come riportato dal sito del Corriere del Mezzogiorno.

Giova ricordare che nel febbraio 2014 a Bari con Michele Emiliano, allora Sindaco di Bari e ottimo ospite, e Luigi de Magistris, presentavamo il nostro libro bianco “Con il Sud si riparte ! idee, progetti, programmi per il rilancio del Paese”, libro bianco da cui nacque l'dea di editare l'anno successivo, a Napoli, il libro omonimo con introduzione di Michele Emiliano e prefazione di Luigi de Magistris. In quella giornata, in cui il dibattito fu molto appassionato, venne fuori un sud orgoglioso di essere sud e un sud consapevole del fatto che, per contribuire al cambiamento, doveva far emergere politiche da sud, senza più cappelli in mano, e con la richiesta forte di applicazione dei diritti e dei doveri stabiliti dalla nostra Costituzione Repubblicana su tutto il territorio nazionale.

Fu in quella occasione che fu ribadita l’importanza di creare una rete e un coordinamento, tra le varie entità amministrative del sud, comuni, aree metropolitane e regioni del sud, tanto è vero che proprio Emiliano e De Magistris annunciarono una maggiore collaborazione tra le due città metropolitane più importanti del sud continentale. Fu proprio in quell’occasione che noi del Partito del Sud ribadimmo l’importanza di portare alla ribalta nazionale il tema delle Macroregioni, o della Macroregione Sud, del quale il nostro partito è fautore fin dal 2007.


Proseguendo su questa strada fatta di concretezza  il 12 Febbraio 2015 in Conferenza stampa a Bari con Michele Emiliano annunciando il sostegno alla sua candidatura a Presidente della Regione abbiamo chiesto, come Partito del Sud, che inserisse alcuni nostri punti nel suo Programma di Governatore della Puglia, al fine di realizzarli nel corso dei cinque anni del suo mandato, punti tutti accettati. Il primo punto da noi proposto parlava proprio di Macroregione :

 A) Che la Regione Puglia, nei limiti del possibile, si renda protagonista di una più fattiva collaborazione tra Regioni e Città Metropolitane del Sud al fine di sostenere la ripartenza di quest’area e con essa dell’intero Paese. Crediamo che questa svolta debba essere compiuta puntando su una forte collaborazione multiregionale di prossimità, alla ricerca di sinergie con le Regioni più vicine e nel caso, anche con le Città Metropolitane del Sud, per poter rappresentare ancora di più, grazie all’azione congiunta di Michele Emiliano con altri Governatori e Sindaci del Mezzogiorno, quella svolta meridionalista che, partendo dalla Regione Puglia, possa portare ad una maggiore autonomia del Sud, con l’obiettivo di costituire il primo nucleo di quella Macroregione che possa con forza sostenere le ragioni del Sud a livello nazionale e non solo.

Siamo contenti, come Partito del Sud, che questo nostro impegno , grazie alla concretezza di Michele Emiliano e alla nostra costanza di perseguire sul lungo periodo gli obiettivi prefissati, possa presto trovare l'auspicabile realizzazione e abbia anche sbarrato la strada a strampalate tesi di folli separatismi e a velleitari e farneticanti proclami di ritorno a chissà cosa. Sicuramente siamo grati, come sud, alla nostra storia e alle nostre origini che non datano 1861, ma a molti secoli prima, siamo coscienti del nostro presente, orgogliosi del futuro che insieme potremo costruire per noi e per i nostri figli.

Questo è un sud che sta imparando a diventare grande.
Questo è il sud che ci piace, un sud concreto che persegue a schiena dritta e a mani pulite i suoi obiettivi ! 
Anche di questo ringraziamo Michele Emiliano.

IL PARTITO DI “TUTTO”


di Bruno Pappalardo

In  filosofia, quella scolastica, si chiama “Aseità” definisce  una caratteristica di dio. Egli è, …è  sé stesso, la cui esistenza  esiste nella stessa sua essenza.
In senso intellettualistico  potrebbe essere definito “Unanimismo”.
In Politica, invece,  sarebbe  il “Partito Della Nazione quella cosa che Renzi  vorrebbe si  realizzasse, che il suo PD diventasse.
Un partito con la vocazione di soddisfare tutti i bisogni e gli interessi della nazione per raccattare voti da tutte le parti e dunque avere sempre, dico sempre, la maggioranza la più ampia possibile anzi assoluta.
Infatti raccontare del “Partito della Nazione” è come essere l’anima d’essa e di avere quel tal potere per guidarla.
Ora a che servirebbero gli altri partiti? A Nulla! A che scopo la loro esistenza? E la DEMOCRAZIA?
Abbiamo assistito alla vergogna della legge elettorale, posta a colpi stentati di fiducia in Parlamento quando doveva rappresentare un momento alto di sovranità delle istituzioni: la Costituzione.
Un momento dove maggioranze e minoranze di univano coesi e collaborativi a rappresentare lo spirito nazionale.
Abbiamo anche assistito all’infornata di indagati e condannati,  di collusi con la mafia e corrotti e tutti entrare in quell’ enorme forno del Presidente dove ci sono neofascisti e neodemocristiani o dinosauri riciclati come talune salme socialiste prima di FI.

Pure la DC. di una volta e il PCI erano due partiti che rappresentavano completamente la nazione ma non avrebbero mai fatto questa orgiastica ammucchiata sia per orgoglio che per una propria identità.
Entrambi rappresentavano, in maniera diversa, il Paese . Non si sarebbero mai sognato di essere i “Partito di Tutto”
Ma adesso con una sola Camera Elettiva, ebbene,  pericoloso ma facile, si potrà anche raggiungere il “Partito Unico” sfamando di più una corruzione ancora più vorace. Soluzioni?
Costruire una alternativa ma soprattutto una vera SINISTRA, quella con la sanità degli afflitti e dei deboli, della legalità e dell’equità, …quella della LISTA di Salvatore VOZZA, laboratorio di libera umanità. 

Bruno Pappalardo

lunedì 18 maggio 2015

"Fuori tempo…. Il pensiero ”suddista” (con 2 d…) superato dall’attualità politica." Da "Rubriche Meridionali"



di Attilio Stolder

 La politica è il divenire dei tempi. Nel caso specifico la teoria schizzinosa pseudo meridionalista (il vero meridionalismo è altro) secondo cui il Sud non dovrebbe schierarsi, rifuggere da posizionamenti ideologici, e noi diremmo – ancor più gravemente – da valori di vita patrimonio del mondo, della sua storia, delle battaglie dei popoli (e sarebbe magicamente l’unico posto al mondo…) viene clamorosamente scavalcata dal procedere dell’attualità politica italiana.
Il cosiddetto “partito della nazione” non registrato ancora con un suo simbolo e statuto è nei fatti in essere. Il renzismo nazareno con un’alleanza di governo che va dalla sinistra del PD fino a includere gli Alfano, i Lupi, gli ex compari del Cavaliere, e relative riforme – vedi Italicum, quella in cantiere della scuola – sono la fiera del compromesso nel senso meno nobile, in una sorta di neo centrismo, unanimismo, ammucchiata italica.
Conseguenzialmente le teorie “suddiste” (con 2 d per l‘inutile esagerazione, il rimarcare eccessivo..) diventano vecchie, superate e mostrano la loro precaria inefficacia mostrata proprio dall’esempio governativo.
A parlare per primo di “né dx e né sx” fu proprio quell’Antonio Ciano, meridionalista della prim’ora e attuale Presidente Onorario di quel Partito del Sud che oggi è l’unico schierato nettamente nell’agone politico nell’area dichiaratamente di sinistra. Potrebbe apparire contraddittorio ma pochi hanno da sempre inteso il senso di quell’affermazione. Ciano, che conosciamo da sempre, intendeva criticare questa destra e questa sinistra perché inefficaci, portatrici non sane dei loro valori e affidate a cattivi interpreti del loro pensiero. Tanto da definirle banali ”indicazioni stradali”. Ma nessuno può disconoscere le radici di sinistra storica e gramsciana del personaggio.
Oggi, il decadimento degli eventi richiede il posizionamento netto del suo pensiero nell’area progressista supportando un meridionalismo gramsciano a salvaguardia dell’originario pensiero e matrice. Non è più tempo d’affermazioni, ma di proposte e lotte.
L’unanimismo inclusivo di nostalgie (ovviamente salvaguardando la sana revisione), rigurgiti monarchici e legittimisti, pensieri e origini destrorse e reazionarie meno o peggio camuffate, velleità indipendentiste e separatiste scimmiottanti basche, scozzesi o irlandesi rivendicazioni con decenni di battaglie alle spalle qua misconosciute, sono inconcludenti mire smentite e ora financo superate dai deludenti esperimenti governativi del nostro paese.
E non bastano liste elettorali a supporto d'idee di questo stampo, con discutibili benedizioni cerchiobottiste, e nè che a comporle siano persone senza trascorsi penali, ma vacue nelle proposte e dalle variegate e non omogenee radici e concezioni di valori.

E’ tempo di schierarsi, come portatori sani d’un meridionalismo attuale nelle proposte e storico nelle radici. Poi c’è chi si schiera male..ma questo è ancora un altro discorso.

Attilio Stolder


Fonte: Rubriche Meridionali

mercoledì 13 maggio 2015

Una grande giornata a Bologna con Luigi de Magistris....foto e video



Ieri, Martedì 12 Maggio 2015, come Partito del Sud, abbiamo avuto il piacere d'accompagnare a Bologna il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. per un pomeriggio/serata di politica, identità e passione calcistica! 
Presenti dirigenti e iscritti del Partito del Sud d'Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Campania.


Presentazione del libro "Con il Sud si riparte" con relatori dirigenti del Partito del Sud e del Napoli Club Bologna e lungo, accalorato ed applauditissimo intervento del sindaco!



Video intervista della RAI





video intervento di Luigi de Magistris



taglio del nastro inaugurazione Sede Fan Club Napoli Bologna


video collegamento con tifosi Radio Voce Azzurra


taglio della torta a fine cena (circa 100 partecipanti)
nella memoria e ricordo di Ciro Esposito


lunedì 11 maggio 2015

12 MAGGIO - #CONILSUDSIRIPARTE ANCHE DA BOLOGNA INSIEME AL SINDACO LUIGI DE MAGISTRIS


Martedi 12 maggio Luigi de Magistris Sindaco della nostra Capitale a Bologna per l'inaugurazione della sede del Napoli Club Bologna di via Stoppato, 1/4.
La giornata si svilupperà in tre appuntamenti:
-alle ore 18 al Centro Costa presentazione del libro "CON IL SUD SI RIPARTE"
-alle ore 19 taglio del nastro, brindisi di buon augurio e puntata straordinaria di VOCE AZZURRA in compagnia di Luigi e Claudio De Magistris
-alle ore 21 al ristorante "da Tonino", dove è prevista anche la presenza del Sindaco di Bologna Virginio Merola, ci riuniremo per una meravigliosa CENA SOCIALE per la quale è previsto un Menù con soli prodotti della N.C.O. ( nuova cooperazione organizzata) che è il consorzio di cooperative sociali che usano terreni confiscati alla camorra promotrice dell'iniziativa "facciamo un PACCO alla camorra"


PARTITO DEL SUD
Emilia Romagna/Campania

Il Partito del Sud alla ‪#‎Sagradelprogramma‬ di Barletta.



Il Partito del Sud grazie all'impegno di Ezio Spina alla‪#‎Sagradelprogramma‬ di Barletta. Abbiamo partecipato al tavolo "A" dove si discuteva di Ambiente. 

Ezio Spina profondo conoscitore del territorio e fervente ambientalista ha portato al tavolo la sua esperienza e le proposte del Partito del Sud. 
Molto accorato l'intervento finale di Michele Emiliano. A Barletta‬ un grande Michele Emiliano ha dettato chiaramente dal palco la linea da seguire. Più si avvicinano le elezioni più appare evidente il perché della scelta del Partito del Sud di sostenere,senza se e senza ma, l'amico ed il meridionalista Michele Emiliano...
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Dalla Gazzetta del Mezzogiorno del 9 Maggio 2015



Emiliano contro Renzi «Io non


 approvo il ddl sulla scuola»




BARI - "Anche io non approvo questo decreto e vorrei fosse chiaro a tutti": lo ha sottolineato a Barletta, a proposito del ddl sulla scuola, il candidato presidente del centrosinistra alla Regione Puglia e segretario del Pd Puglia, Michele Emiliano, parlando a proposito degli indirizzi popolari emersi, nel corso della 'sagra del programmà che si conclude oggi, in difformità con la linea del governo nazionale.
"Il principale motivo di contrasto con il Governo - sottolinea Emiliano – è il ddl sulla scuola. Anche io non approvo questo decreto e vorrei che fosse chiaro a tutti. Il secondo motivo di contrasto – ha aggiunto – è l’approdo di Tap a San Foca, tutta la Puglia non ci sta. Mi auguro che l'amministrazione Vendola nei suoi ultimi giorni non si faccia scavalcare dalle decisioni del Governo. La terza questione è relativa al fatto che, se qualcuno pensa di rimediare alla sentenza della Corte Costituzionale sulle pensioni toccando i fondi per il Mezzogiorno, avrà a che fare con la Puglia e, se io sarò presidente, anche con me".
Attraverso la «sagra del programma» Emiliano sta raccogliendo in tutta la Puglia indicazioni per la scrittura del programma di governo.

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