...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

venerdì 31 ottobre 2014

Per festeggiare il sindaco rientrato...



In 200 circa, i fedelissimi tra cui il Partito del Sud, ieri sera Giovedì 30/10/2014 intorno alle ore 20,00, dopo la riunione di giunta, davanti Palazzo S. Giacomo...tra abbracci e una bottiglia di champagne stappata dal sindaco Luigi de Magitris ritrovato nel pieno delle sue funzioni e più carico, motivato ed ironico che mai!

BENTORNATO LUIGI !!!



Partito del Sud- Napoli

giovedì 30 ottobre 2014

Ricorso accolto! Reintegrato de Magistris!


DE MAGISTRIS TORNA SINDACO A TUTTI GLI EFFETTI!!! 

IL PARTITO DEL SUD CON TUTTI I SUOI DIRIGENTI ED ISCRITTI ESPRIME I COMPLIMENTI AL NOSTRO AMICO E SINDACO LUIGI DE MAGISTRIS E RIBADISCE E CONFERMA LA SUA VICINANZA E COLLABORAZIONE (NON OCCASIONALE) , COME DA SEMPRE E DAL PRIMO MOMENTO, AL SUO OPERATO E ALLA SUA AZIONE E PERCORSO POLITICO ANCHE FUTURO! AUGURI GRANDE LUIGI!






Il Governo risponda subito delle insopportabili violenze di oggi a Roma contro i lavoratori !




Grave ed inaccettabile quanto successo oggi a Roma.  La nostra solidarietà ai sindacalisti e ai lavoratori feriti in piazza. 

Il Governo dei poteri forti risponda subito di queste insopportabili violenze. Violenze che giungono a pochi giorni dalle dichiarazioni contro il sindacato del Premier, non eletto, Renzi che rischiano di creare nel Paese un'atmosfera ostile ai sindacati, ai lavoratori e ai loro diritti.

Natale Cuccurese
Presidente Nazionale Partito del Sud


mercoledì 29 ottobre 2014

Vedi Napoli e poi vivi!




Ecco il nuovo spot " Vedi Napoli e poi vivi " - realizzato dall'Ufficio Stampa - che sarà proiettato stasera alle ore 19 nel foyer del Teatro San Carlo nel corso della cerimonia di benvenuto a Napoli dei Ministri del Turismo e della Cultura dell'Unione Europea, dei Paesi EFTA e di quelli di prossimo ingresso nell'UE.
http://multimediale.comune.napoli.it/index.php?n=5058




Fonte: Ufficio Stampa Comune di Napoli

domenica 26 ottobre 2014

sabato 25 ottobre 2014

Partito del Sud presente a Napoli Manifestazione Terra dei Fuochi



Report foto

Presenti sezioni di Napoli, Portici, Villa Literno e Monte di Procida








venerdì 24 ottobre 2014

Il Partito del Sud c’è..presente come sempre…



Sabato 25/10/2014 a Roma e a Napoli



Ribadendo una tradizione che lo accompagna, sin dalla sua nascita ed espansione territoriale nel paese, il Partito del Sud conferma la sua presenza nelle diverse esigenze ed occasioni e sui vari problemi, senza appiattirsi per questo in accordi strumentali.
Siano essi elezioni, convegni, sostegno a cause e giuste rivendicazioni, il Partito del Sud non fa mancare la sua partecipazione con i suoi iscritti locali e non, e, dove possibile ed opportuno, con i suoi simboli, bandiere e striscioni.
Sabato 25 Ottobre 2014 saremo presenti sia a Roma, assieme ai lavoratori e alle forze sindacali, per la manifestazione nazionale di protesta contro gli iniqui provvedimenti governativi sul lavoro, che a Napoli per la protesta sui roghi tossici che continuano ad avvelenare le nostre terre.
Con e per il Sud e con e per i lavoratori dell’intero paese!

Il Partito del Sud


RESPINGERE QUALSIASI DIKTAT E LAVORARE PER IL BENE COMUNE



di Natale Cuccurese

Bene ha fatto il Presidente del Consiglio Renzi a rendere pubblica la lettera riservata inviatagli dal commissario europeo Jyrki Katainen. 
Già il metodo di queste missive riservate è rivoltante in democrazia, se poi leggiamo il testo della lettera la sensazione di disagio aumenta ancora di più. 

La richiesta è, in sintesi, di modificare la Legge di Stabilità prevedendo ulteriori tagli della spesa pubblica e nuove tasse. Una legge di Stabilità che ci trova come Partito del Sud critici e che andrebbe a nostro avviso modificata in alcuni punti dal forte impatto sull'economia del Sud in primis, l'ambiente e la salute, ma che non ci impedisce di dire che la richiesta fatta a nome della Commissione Europea da un signore non eletto da nessuno, così come gli altri della Commissione, e sconosciuto agli italiani è sconcertante, soprattutto se consideriamo che quanto richiesto impatterebbe drammaticamente su di un intero popolo ed un'economia italiana già in grande difficoltà per la crisi finanziaria. 

Inammissibile che un Parlamento democratico e ( teoricamente ) sovrano debba sottostare a tali indicazioni da parte di un tecnocrate nominato, non soggetto ad alcun controllo democratico. 

Il Governo italiano dovrebbe rispedire al mittente la lettera, chiedere la revisione dei trattati, ed occuparsi dei milioni di disoccupati, della crisi drammatica delle imprese italiane, del bene comune. Dovrebbe...

mercoledì 22 ottobre 2014

A P.zza Dante a Napoli, Sabato 25 Ottobre 2014 per la Terra dei Fuochi...





Invitiamo tutti i nostri iscritti e simpatizzanti a Napoli e dintorni a partecipare alla “ Seconda mobilitazione Generale per la Terra dei Fuochi” del 25 ottobre. Anche in questa occasione come nelle precedenti ,  così come richiesto dagli organizzatori, senza le nostre bandiere o simboli di partito, ma  con il nostro orgoglio calpestato per una tragedia troppo a lungo passata sotto silenzio e con il nostro impegno civile.

Questo è il link con l'evento ed la pagina su Facebook: 

https://www.facebook.com/LaTerraDeiFuochi?fref=ts

Da anni seguiamo la questione dei roghi tossici nella provincie di Napoli e Caserta, questione che si intreccia con il traffico illegale e lo smaltimento di rifiuti pericolosi nelle nostre terre e con le tante emergenze ambientali che attanagliano la nostra terra. Da anni, prima che si accendessero finalmente i riflettori sulla "Terra dei Fuochi" ed arrivassero le TV, abbiamo parlato di queste vicende e come Partito del Sud siamo vicini a tutte le Associazione che da anni denunciano i quotidiani roghi tossici nella zona e da sempre abbiamo partecipato a tutte le manifestazioni indette al riguardo, a Sud come a nord, con il solo intento di manifestare insieme al nostro popolo ferito e che si ammala sempre più gravemente di giorno in giorno. Il nostro compito sarà ed è quello di dare risposte politiche al riguardo nel vuoto d’interesse della politica italiana di oggi, perché per noi questo e' il compito del meridionalismo, anche al fine di evitare che si spengano i riflettori su questa emergenza che continua a mietere vittime innocenti fra la popolazione ma che sembra interessare sempre meno i media italiani .



L’appuntamento è quindi il 25 ottobre a Napoli in P.zza Dante alle ore 16,00.


Partito del Sud - Napoli

lunedì 20 ottobre 2014

Il Partito del Sud di Roma alla manifestazione nazionale del 25 ottobre promossa dalla CGIL a Roma



Se il governo Renzi continua a non mettere il Sud al centro della sua agenda, se nonostante i tanti annunci e slogan, seguiti spesso da slides e da tweets, non c'è una politica del lavoro che cerca di livellare verso l'alto e non verso il basso, estendendo i diritti a chi non ce li ha, invece che toglierli a chi ce li ha e li ha conquistati con anni di lotte...insomma se si continua con le sciagurate politiche neo-liberiste alla ricerca di una maggiore "flessibilità" che in questi ultimi dieci anni ha prodotto più precarietà, ha aggravato la crisi e non ha certo favorito maggiore occupazione (vedi la precedente riforma dell'articolo 18 già fatta dal Governo Monti e dalla Fornero), il Partito del Sud non può che essere in piazza con la sinistra che protesta e che chiede uguaglianza, difesa del lavoro e della sua dignità.




Anche per pungolare ancora una volta quella sinistra che chiede uguaglianza, che il primo problema e la prima emergenza del paese è il Sud, il suo diritto alle pari opportunità così come stabilito anche dalla Costituzione Repubblicana, anche se perfino i partiti di sinistra spesso a guida nord-centrica (per non parlare dell'altro fronte dove c'è addirittura un partito che ha il suo primo slogan in "Prima il Nord"....ancora?), e spesso anche i sindacati nazionali, se ne sono colpevolmente dimenticati.

Noi meridionalisti progressisti vogliamo fare la nostra battaglia nella politica italiana, non ci rifugiamo in nostalgie velleitarie di impossibili ritorni al passato o ancora più improbabili separatismi oppure in atteggiamenti "sudisti" da leghisti del Sud che spesso nascondono il vecchio e becero ascarismo meridionale di chi da colonizzato finge di chiedere la liberazione alleandosi con il colonizzatore....per noi la "rivoluzione meridionale" si fa con la politica attiva sulla scena locale e nazionale e non con inutili parlamenti autonominati o chiusure di tipo reazionario.

Per questo motivo aderiremo con una delegazione romana alla manifestazione del 25 ottobre a Roma, chi è interessato a partecipare attivamente con noi può contattarci a:

partitodelsud,roma@gmail.com


Enzo Riccio
Partito del Sud

sabato 18 ottobre 2014

Il Partito del Sud contro la manifestazione a Napoli di fascisti e razzisti, a difesa dei valori del SUD….






Comunicato

Oggi, Sabato 18/10/2014,è stata indetta nella capitale del Sud una manifestazione, che fa seguito ad altre simili tenutesi a Milano e altrove, di chiaro stampo fascista e razzista contro gli immigrati. Al Nord formazioni destrorse e reazionarie come la Lega e Casa Pound si sono fatte carico d’organizzare simili vergogne che s’intende riportare nella città di Napoli.
Come ha già sottolineato il sindaco Luigi de Magistris, Napoli è città antifascista e medaglia d’oro della Resistenza, e il Partito del Sud sottolinea che nel DNA, nei costumi e nella storia dei meridionali esistono da sempre i valori della solidarietà, tolleranza ed inclusione, baluardi portanti del meridionalismo storico e progressista come da lezione di Gramsci e Dorso, cui si rifà il nostro partito,distinguendosi da un “sudismo” unanimista dal quale prendiamo le distanze.
Napoli e il Sud denunciano queste manifestazioni organizzate da un leghismo d’esportazione nei nostri territori e dal supporto d’un ascarismo di matrice destrorsa!
Viva sempre Napoli, libera, antifascista, orgogliosa della sua storia ed identità, ma proiettata ad un futuro di riscatto e autonomia, come esempio e motore per l’intero paese.

Il Partito del Sud - Napoli

COMPLIMENTI VIVISSIMI A MATERA!



Complimenti a #Matera... città da favola...
Comlimenti a Matera, città del #sud, Capitale della Cultura Europea 2019. #IoScelgoilSud

Foto: Comlimenti a Matera, città del #sud, Capitale della Cultura Europea 2019. #IoScelgoilSud

giovedì 16 ottobre 2014

Fondi UE, il Mezzogiono punito, #Cambioverso ma non sul Sud



da  HUFFINGTON POST - BLOG

di Alessio Postiglione
Giornalista e Politologo

#Cambioverso ma non sul Sud. Graziano Delrio ha infatti confermato che 12 miliardi di Euro che spettavano al Mezzogiorno saranno dirottati altrove, proseguendo sulla rotta della scellerata politica forza-leghista di Berlusconi che tanti denari ha drenato via. Dalle camice verdi c'era da aspettarselo, dal Pd no. Per ora, unica voce democrat autorevole e contraria è quella di Francesco Boccia, che attacca frontalmente il Sotto Segretario e invoca una reazione dei Democrat in difesa delle aeree più svantaggiate del Paese.
'Ridurre il cofinanziamento senza un chiaro orizzonte programmatico significa frenare ulteriormente la propensione agli investimenti. Lo sanno tutti che la ratio degli investimenti comunitari è stimolare gli investimenti privati, far aumentare l'output, in questo caso il Pil anche su scala locale, e l'occupazione. Tutte vere e proprie emergenze del Mezzogiorno che non si curano certo tagliando il cofinanziamento.
Ma cosa ha in mente Delrio? L'idea è ridurre il cofinanziamento nazionale per i progetti realizzati con i fondi europei, portandolo dal 50% al 25%. Solo per il Sud, ovviamente, perché per le regioni centro-settentrionali, il governo continua a cofinanziare al 50%. Una riduzione che comporterà un taglio di spesa pubblica pari a 12 miliardi e 805 milioni.
Perché questa scelta? Delrio parla del rischio che le regioni meridionali non spendano in tempo i fondi, e dunque una metà di risorse viene scorporata per confluire in una "programmazione parallela" che verrà spesa in un secondo tempo. Si tratta di unescamotage utilizzato già dal Ministro Barca per evitare che i fondi UE non spesi tornassero a Bruxelles. Ma con una differenza sostanziale. Barca utilizzò quel sistema perché ci trovavamo alla fine del ciclo di programmazione e il Sud era effettivamente in ritardo sulla spesa. Questa volta lo scorporo è preventivo e avviene all'inizio della programmazione 2014/2020.
Il dato dunque è che in un momento di drammatica crisi sociale, in cui sono necessarie politiche di spesa anti-cicliche, il governo riduce il suo impegno a Sud, per fra quadrare i conti. Prevenire è meglio che curare, potrebbe suggerire chi è assolutamente persuaso, non a torto, dell'incapacità del Mezzogiorno di governare in modo decoroso la spesa pubblica. Ma allora a cosa serve l'Agenzia della coesione? A dar da lavorare a Roma ai professionisti della rendicontazione?
Il governo ha stabilito che la nuova Agenzia abbia anche poteri sostitutivi rispetto alle Regioni inadempienti; meglio sarebbe, quindi, non scippare fondi al Mezzogiorno, ma assicurarsi che l'Agenzia vigilasse sulla qualità e quantità della spesa pubblica al Sud, pronti a sostituirsi ai governatori che spendono male. Delrio, d'altronde, fa sapere che la programmazione parallela tornerà al Mezzogiorno. Ma quali garanzie hanno i governatori del Sud che questo avvenga? Giova ricordare che in passato è già successo che fondi spettanti al Sud fossero spesi al Nord.
Il dato politicamente rilevante è che, con questo scorporo, il governo fa quadrare i conti: a spese del Sud, e senza certezza che ci sia un ritorno del finanziamento. La mia opinione, allora, è che si è imposta una visione "punitiva" nei riguardi del Mezzogiorno. Con accuse, non prive di fondamento, cerca l'inettitudine di una classe dirigente locale incapace di spendere bene i fondi, senza sprecarli nei mille rivoli della spesa clientelare.
Una mezza verità, dato che non si può dimenticare che le difficoltà di spesa delle Regioni meridionali sono anche legate a condizioni croniche di dissesto che impedivano e impediscono di spendere senza violare il Patto di stabilità. Dissesti a loro volta prodotti sicuramente dalla mala-gestione, ma anche dai deficit delle Sanità regionali, implose per gli alti indici di deprivazione socioeconomica, e dunque per le tante costose malattie che piagano le Regioni meridionali, alle quali, in questi anni, sono andati meno soldi che al Nord.
D'altronde, pur ammettendo per ipotesi che il Mezzogiorno andasse punito come uno scolaretto cattivo, nella Costituzione non esiste il principio punitivo, bensì esistono principi perequativi che imporrebbero investimenti pubblici ancora maggiori in quelle regioni in ritardo di sviluppo.
Il Sud, alla fine, è vittima di quella stessa logica per la quale la Germania e i Paesi con i bilanci in regola vogliono penalizzare quelle nazioni prodighe, che hanno vissuto al di sopra delle loro possibilità, e trasformato i diritti dello Stato sociale in privilegi assistenziali, come sostengono i corifei dell'austerità. 
Il parallelo con la dimensione europea è così forte che, anni fa, Paul Krugman parlò dimezzogiornizzazione dell'Europa, con riferimento ai paesi periferici dell'area Euro, Italia in testa. Nonostante i più brillanti economisti, sia a livello nazionale che europeo, spingano sulla necessità di un cambio di paradigma che porti all'abbandono del taglio della spesa, per un aumento degli investimenti con finalità anti recessive, com'è possibile che i governi, anche di sinistra, insistano in queste scellerate politiche?

Dall'inizio della crisi, inoltre, il debito pubblico italiano è aumentato, non diminuito: mentre il Paese è diventato più povero, aumentava la pressione fiscale e si riducevano i servizi. Allo stesso modo, in questi anni, il divario Nord-Sud si è ampliato. Nonostante queste politiche stiano seminando la catastrofe sociale, allora, si impongono perché sono semplificatorie e vincenti dal punto di vista comunicativo.
Una politica espansiva per l'Italia e per il Sud abbisognerebbe di complicati acronimi e cervellotici ragionamenti sulla crisi, fra "bracci preventivi", Outright Monetary Transactions, mutualizzazione del debito e così via. La retorica opposta è più semplice: il debito è alto, soldi non ce ne sono, magari i governatori sono corrotti, si deve tagliare, punto. Ma le vie più semplici, in politica, non sono quasi mai le migliori.

Alessio Postiglione
Fonte : Huffington Post

mercoledì 15 ottobre 2014

L'articolo di Ottobre 2014 di Andrea Balìa su Webnapoli24.it





Mercoledì, 15 Ottobre 2014 19:14

DEMOCRATICI? E IL SUD? MAH……

Scritto da  
DEMOCRATICI? E IL SUD? MAH……
Talvolta, riflettendoci, il nome di alcuni partiti lascia perplessi (a voler esser buoni…) rispetto al loro operato. Chi scrive di tutto può esser tacciato tranne che di avere simpatie destrorse o reazionarie, anzi…nel piccolo mondo antico del “sudismo” molto incline alla nostalgia fine a sè stessa, posizioni e idee che si rifanno al meridionalismo storico vengono – con un abuso desueto nella terminologia– bollate come “giacobinismo”. Ciò detto, come doverosa premessa, l’onestà intellettuale ci affranca dal chiudere gli occhi davanti ad un incedere contraddittorio alla “mission” che titolazioni di formazioni politiche e presunto posizionamento lascerebbero credere e promettere. Il Sud è stato vittima come da studi, ricerche e lettura oggettiva degli eventi, d’una gestione dello Stato a dir poco non equanime rispetto a resto del paese. Inutile e lungo star qua ad elencare torti, disuguaglianze, omissioni e altro che, a distanza di oltre un secolo e mezzo, ne fanno una colonia di consumo con primati negativi nel lavoro, disoccupazione, industrializzazione o almeno uso positivo delle sue valenze e peculiarità, infrastrutture, diritti, ecc… Va bene che la democrazia, come ci insegna Canfora nel suo eccellente testo per l’appunto dal titolo “La Democrazia”, riuscì a condannare Socrate in quel di Atene, dimostrando i limiti d’un sistema politico che resta comunque ad oggi il più praticabile, ma usare impropriamente il suo aggettivo ci appare davvero insopportabile. Il Sud dovrebbe essere in cima all’agenda politica di chi governa il paese. Così non è… : soldi in meno per l’accudimento e istruzione dei più piccoli in base ad astrusi parametri, soldi x l’Expo di Milano con Matera che rischia d’esser nominata a giorni Capitale della Cultura ma di non avere nel 2014 ancora una stazione ferroviaria!Banda larga che, a giorni si saprà, riguarderà il Centro Nord e se resterà qualche soldo qualche residuo andrà al Sud. E l’elenco sarebbe lunghissimo ma i “democratici” s’impegnano ad ostacolare con tutte le loro forze il sindaco della capitale del Sud, ne reclamano le dimissioni così e come fa la Destra più retriva, in una sindrome da Nazareno ormai attuata senza scorno. Qualche loro rappresentante della novelle vague renziana ne reclama il confino come farebbe un ministro della polizia fascista….colpevole come primo cittadino di aver messo fine a spartizioni cui erano ormai adusi sotto il meritevole appellativo di “ ‘o sistema”. Stessa nouvelle vague capace di accettare come probabili nuovi candidati, alle elezioni regionali e a quelle future comunali, vecchi e improponibili dinosauri di disastri ventennali e primarie taroccate. E’vero anche fra loro, come talvolta succede, ci sono ottime persone…ma una domanda : è il vostro partito, vero, va bene la militanza…ma vi va bene così? Contenti d’esser là? Democratici? Mah…..

Andrea Balìa

Fonte: www.webnapoli24.it

sabato 11 ottobre 2014

Luigi De Magistris sindaco di strada, on the road (Intervista esclusiva)



Forse la più bella intervista di Luigi de Magistris....

da ascoltare tutta....


Fonte : roadtvitalia

Comune di Napoli- Cultura - Biblioteche Comunali








Luigi de Magistris


200 mila euro per l'acquisto di nuovi libri per le biblioteche Comunali. Siamo infatti riusciti a sbloccare, dopo quattro anni di attesa, l'acquisto di 200mila euro di nuovi libri per le nostre biblioteche. La somma è stata assegnata alle dieci biblioteche comunali ed al Servizio che le coordina che, nei prossimi giorni, riceveranno gli elementi utili per attivare la spesa e farla gravare su un mutuo già concesso della Cassa Depositi e Prestiti. Le biblioteche comunali di Napoli, distribuite su tutto il territorio cittadino e con almeno una sede in ogni municipalità, sono aperte tutti i giorni feriali per la lettura, la consultazione e il prestito e dispongono di un ingente catalogo di titoli (consultabile anche online dal sito web del Comune ;
http://www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1366) che sarà arricchito ed aggiornato con i fondi finalmente disponibili. A novembre partirà un programma per NAPOLI CITTA' DEL LIBRO, che durerà per tutto il 2015, con molte iniziative innovative.

Fonte : Luigi de Magistris

mercoledì 8 ottobre 2014

Provocazione andata a segno del Consigliere Comunale Carmine Sgambati!



Ieri Carmine Sgambati, Consigliere Comunale con Delega alla polizia Municipale del Comune di Napoli, uomo fidato e leale del sindaco Luigi de Magistris, stanco del fiato alle trombe dato dai media, i giornali, agli attacchi al primo cittadino e il silenzio perpetrato al sostegno e alle dichiarazioni a favore, ha messo in atto una geniale provocazione : una finta comunicazione d'intento di dimissioni. Colpito e affondato! Come previsto non è parso vero prestare attenzione e pubblicare la cosa. Ma puntuale Sgambati ha comunicato la provocazione con cui ha preso "il gatto col topo in bocca", dimostrando tutta la mala fede strumentale d'un'opposizione venduta al più bieco interesse!
GRANDE SGAMBATI!

Ecco il report della vicenda:

"Meglio l’eutanasia politica, poiché essa nasce da un assurdo calcolo: “ Morire adesso, per rinascere più forte di prima”. Piuttosto che assistere ad una lunga agonia del sindaco sospeso, vittima ancora di ricatti per le poltrone e mortificazioni di tipo fascista “Mandiamolo a confino”. Caro sindaco sospeso, io ti ringrazio per la forza, il coraggio, l’energia e l’amore per la tua città, ma non posso più sopportare come uomo e come Consigliere Comunale questa inutile e infinita campagna diffamatoria nei tuoi confronti. Porrò fine a tutto questo, firmando per primo, se proposta, una mozione di sfiducia."
IO NON CI HO MAI PENSATO ...............QUINDI NON E' UN RIPENSAMENTO!!!!!!!!!


E' BASTATA UNA MIA DICHIARAZIONE , OVVIAMENTE FINALIZZATA NEL BENE O NEL MALE  A DESTABILIZZARE LA FIGURA DEL SINDACO ,A  DEVIARE TUTTA L'ATTENZIONE DEI GIORNALI  SULLA MIA PERSONA ( ma Sgambati è impazzito o ha deciso di tradire il Sindaco?) IN MOLTI SI SONO POSTI QUESTA DOMANDA.
 QUOTIDIANI NAZIONALI  CENTINAIA DI ARTICOLI MA LE MIE DICHIARAZIONI ,NON HANNO QUASI MAI INCONTATO LA BENEVOLENZA DELLA COMUNICAZIONE. GRAZIE, SINDACO SOSPESO,CHI PENSA ANCHE LONTANAMENTE DI FARTI DEL MALE E' ACCOLTO A BRACCIA APERTE  ANCHE DALLA STESSA COMUNICAZIONE .
MISSIONE COMPIUTA . OVVIAMENTE LA MIA ERA UNA PROVOCAZIONE PENSO SIA CHIARO A TUTTI , AMICI E NON !!!!

martedì 7 ottobre 2014

"Odio gli indifferenti..." - Gramsci






“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente.
Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”.
Antonio Gramsci 
11 febbraio 1917