...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

lunedì 29 settembre 2014

MA IO NON DIMENTICO….



Cronistoria, d’una vicenda politica, rapporti…conseguenze…


La vicenda de Magistris, Why not e relativa condanna ha qualcosa di sorprendente ed inquietante. Sorprendente perché già l’attribuzione di competenza è stata impropriamente Roma, e questo avrebbe dovuto già molto insospettire, così come sia arrivata la condanna in primo grado nonostante la richiesta d’archiviazione da parte del PM. Anche la tempistica a pochi giorni dal voto d’approvazione del bilancio in Consiglio Comunale fa chiarezza sui probabili veri scopi della stessa. Inquietante perché la dice lunga su come, pur con le dovute differenze di gravità e situazioni, magistrati come Falcone, Borsellino o ex come de Magistris debbano abbandonare l’idea di metter becco in cose d’alto bordo politico e di dubbi rapporti con poteri forti. Inquietante perché la possibilità di sospensione dall’incarico per il sindaco di Napoli attuerebbe una retroattività sulla legge Severino (essendo la vicenda attinente un periodo di anni antecedente all’entrata in vigore della legge stessa), per cui con lo stesso metro anche una cosa di 30/40anni fa porterebbe all’applicazione d’una legge che ha qualche anno appena di vita. Comunque, come scrive il giurista Moccia, della Università Federico II° di Napoli,in caso di procedimento sospensivo è possibile il ricorso al TAR. Adesso è da verificare la tempistica di ciò, che qualora fosse anche veloce alimenterebbe i nostri sospetti su tutta la vicenda. Una cosa è sicura: al solito sottovalutano la capacità di resistenza e reattività d’un osso duro quale è  il primo cittadino partenopeo. E non è manco sfiorata l’emergenza d’un momento delicatissimo per la città di Napoli.

In ogni caso…


Ma io non dimentico….che i napoletani hanno votato ed eletto de Magistris proprio per essere ”capatosta” (come lui stesso si definisce…), per non essere disposto a compromessi, connivenze partitiche, elargizioni… dopo 20 anni di inciuci, finte maggioranze e finte opposizioni, “’o sistema” delle spartizioni, ‘a munnezza, nel silenzio di chi oggi è diventato super attento, e produce (anche mediaticamente) 3 o 4 attacchi quotidiani con l’incredibile media annuale che sfora addirittura i 1000!!! Come però succede,una volta eletto è scattato il poi meravigliarsi in molti che davvero il personaggio è così, e iniziare a sentirsi le scarpe strette e lamentarsi di ciò, iniziando da quelli che sono stati gli attori e gli artefici del disastro ereditato dall’attuale sindaco e ora si ergono a maestri e critici. La faccia tosta è davvero insopportabile;

Ma io non dimentico….che le elezioni le ha vinte col sostegno di solo 4 liste oltretutto per le loro caratteristiche non macchine di voti, ovvero : La lista civica ”Napoli è tua” dello stesso sindaco, l’IDV partito di provenienza del sindaco, Rifondazione Comunista e Partito del Sud. Contro armate di guerra: una decina di liste schierate nel Centodestra a sostegno di Gianni Lettieri, contro Morcone candidato da PD e S & L fino all’ultimo riottosi a stare con l’ex magistrato, ed un anonimo Di Monda (ex area Bocchino) fintamente alternativo agli schieramenti sostenuto da Insorgenza Civile e poi dopo il primo turno subito rientrato nella sua parrocchia destrorsa. Ballottaggio con Lettieri, flop di Morcone e vittoria con distacco considerevole, appoggio di PD e S & L, ma senza appartenenze, e percentuali di tutto rispetto;

Ma io non dimentico…che de Magistris disse : “mi voti chi vuole ma nessun’appartenenza al ballottaggio al di fuori della coalizione originaria che mi obblighi, in caso di vittoria, a debiti di riconoscenza”. Cosa mai digerita, non avendo nessuno del PD e di S & L infatti ricevuto incarichi, poltrone, assessorati o altro e causa di forti mal di pancia non ancora assorbiti.

Ma io no dimentico che….fummo contattati, noi del Partito del Sud, per un incontro ma a meno di 2 settimane dal voto. Ci disse che era interessato al meridionalismo, ma avrebbe accettato, se trovavamo un accordo, solo noi e non altre interpretazioni di questo pensiero politico. In mezz’ora ci trovammo d’accordo su tutto e definimmo.

Ma io non dimentico...che in 12 giorni dovemmo produrre, con la totale e cordiale disponibilità dei componenti del  suo staff diventati e restati a tutt’oggi nostri amici e simpatizzanti, documenti, schede, candidati, iter burocratico, un po’ di fondi, banchetti, materiale elettorale, e partecipazione ad eventi, comizi, ecc.. un’impresa micidiale ma bellissima ed esaltante, un’esperienza favolosa…
Ma io non dimentico…d’essermi ritrovato a Piazza Dante a Napoli in un comizio/concerto ad essere uno dei primi a dover salire su un megapalco e dover fare il mio intervento, seguito da Leoluca Orlando, da lui, dalla musica di Eugenio Bennato da noi convinto ad esserci, davanti a un tripudio di folla, gente entusiasta e partecipe in una piazza stracolma. E così per altri comizi in via Partenope, ecc…
Ma io non dimentico…l’esser preso, in modo schietto e sincero dietro al palco sotto al braccio da de Magistris per dirmi : “ cosa dici…pensi ce la faremo?” Il passargli il mio telefonino per mostrargli la foto (che mi giravano in quel momento) d’una piazza semivuota dove in contemporanea Berlusconi era a Napoli per sostenere Lettieri. La sua gioia e il suo passare il mio cellulare ai Vendola e company che erano arrivati per sostenerlo al ballottaggio.

Ma io non dimentico…che i migliori e più genuini artisti napoletani parteciparono e dettero il loro contributo intervenendo a feste e comizi come Teresa De Sio, Eugenio Bennato, Enzo Gragnaniello, Peppe Lanzetta, Peppe Barra, ecc… mentre i suoi avversari esibivano Gigi D’Alessio… ora questi stessi artisti darebbero lo stesso contributo con altrettanta sincera partecipazione ad avversari che a tutt’oggi sono ancora i Lettieri, i Cozzolino…i Bassolino?

Ma io non dimentico…la sera del tripudio in un mare di gente a Piazza Municipio, sotto Palazzo San Giacomo, per festeggiare la vittoria e l’onestà delle sue parole dal palco : “Ringrazio innanzitutto l’IDV, Rifondazione Comunista, la mia lista ”Napoli è tua” ed il Partito del Sud. Poi…(alzando le braccia al cielo), ringrazio chi mi ha voluto sostenere al ballottaggio!”

Ma io non dimentico…che il Partito del Sud, causa il brevissimo tempo a disposizione, solo per qualche centinaio di voti non riuscì ad ottenere consiglieri comunali, pur se al ballottaggio il nostro contributo fu di gran lunga maggiore ma non andava quantificato valendo solo le percentuali del primo turno. Immaginavamo di ricevere i ringraziamenti e chiudere là il tutto! E invece abbiamo su invito del sindaco partecipato a tavoli tecnici in comune assieme a tutte le forze vincitrici del ballottaggio, a pari dignità, e per espressa volontà dichiarata a tutti gli altri dal sindaco che ce ne  riconosceva il diritto.

Ma io non dimentico…che in quei tavoli tecnici c’era un signore ( oggi ministro dell’attuale governo) che, alla domanda fatta dal sindaco se chi aveva gruppi parlamentari poteva dare una mano a sostenere sue iniziative, rispose con pochi giri di parole : “Si…ma che ci dai?” E lui, come se non avesse parlato nessuno, passò ad altro argomento non degnandolo né d’uno sguardo e né d’una risposta!



Ma io non dimentico…che su sua espressa volontà il sindaco ha voluto nominare il sottoscritto suo Delegato Diretto nella Commissione Toponomastica del Comune di Napoli;

Ma io non dimentico…che da allora è iniziata una collaborazione di incontri, confronti, proposte, progetti, riflessioni politiche sul presente e sul futuro, sue partecipazioni a nostri eventi (anche a Bari, in una nostra convention in aula consiliare assieme a Michele Emiliano)…senza mai reciprocamente chiedere nulla in cambio;

Ma io non dimentico....che tanti rappresentanti della sua lista hanno tradito il mandato per cui erano stati eletti, e alcuni assessori,per incapacità, fatuità, malcelato protagonismo, qualche imperdonabile errore, lo hanno costretto a far sì che li sollevasse dall’incarico;

Questo è Luigi de Magistris, persona perbene, onesta, seria e corretta, con i pregi e i difetti come tutti gli uomini,con eventuali errori che solo chi non produce non fa. I napoletani, i meridionali, i meridionalisti, il Sud, farebbero bene a fare una seria riflessione ora e in un prossimo futuro visto lo scenario di affaristi, vecchi tromboni, politici di seconda fila, nuovi yuppisti rampanti e veline perbene d’una fraintesa politica giovanilista dell’ultima ora, che dovrebbe costituire l’eventuale alternativa.

Meditate gente, meditate..

Andrea Balìa


Ma dove sono i cosiddetti meridionalisti?



di Antonio Ciano 


Ma dove sono i cosiddetti meridionalisti? ma erano contro la massoneria? quella che ha massacrato il sud? 

Molti hanno dato il culo alla Lecca Nord, altri sono ammutiti, altri ancora vorrebbero al potere coloro i quali l'avevano inondata di monnezza e con i quali tessono sottobanco rapporti politici.

Hanno chiamato De Magistris giacobino,ma i giacobini sono loro, De Magistris difende Napoli e la napoletanità, ha dignità, sempre contro la massoneria e la camorra, contro coloro che oggi vogliono affossarlo.

Napoli deve reagire, o per altri 150 anni saranno succubi di coloro che l'hanno dissanguata e resa colonia..


La congrega massonica.



di Bruno Pappalardo

Come spiegarla questa cosa ai napoletani ma addirittura agli italiani oramai testati a qualsiasi peccato della politica e specialmente degli amministratori locali?.
 

Anche il nostro esemplare e probo sindaco sarà messo (ma questa volta senza alcuna colpa) tra le anime dell'inferno, ossia sotto la ghigliottina dei numerosi giornali del più becero liberalismo. 
Come spiegare che la condanna di de Magistris è una cosa scandalosa?. 

Dopo l’assoluzione del Tribunale di Salerno reati inesistenti e acclarati, ebbene, la stessa persona viene condannata ancora (da altra procura) su personaggi malavitosi ma, sfortunatamente ebbe ad incrociare anche dei politici e senza che sapesse fossero dei parlamentari. Avrebbe dovuto essere la Sibilla Cumana. Per il resto il suo comportamento, all'epoca, fu ineccepibile. S’era accostato purtroppo al fuoco. 
La condanna ( la cui interpretazione pare non sia univoca) è chiaramente la vendetta di poteri forti  e di pezzi marci dello Stato.


Se non fosse così, non sarebbe spiegata e capita la nomina a premier di Renzi avendo subito una identica condanna in primo grado. Nessuno gli ha impedito, anche solo moralmente, di chiedere le sue dimissioni da qualsiasi carica istituzionale.

Il figlioccio del buon padre nobile con cui contratta l’annullamento dell’art. 18 , si è fatto, come la migliore tradizione. la propria legge “ad personam” Il “Salva-Italia ”.
Non è altro che una Salva-Renzi perché nel decreto Madia, infatti c’è una norma che risolve i problemi amministrativi del Presidente Renzi. quando era presidente della Provincia di Firenze.
Tra il primo e secondo grado di giudizio ha inserito un articolo che non prevede la retroattività.

Ecco quando la politica si muove: colpisce il nemico (quello di de Magistris, secondo la mia personale opinione è solo un avvertimento) e salva anche il peccatore purché amico.
Generalmente viene chiamata congrega massonica.

Avendo spazzato quelle parti di putridume fatta di collusioni, interessi privati, scambi etcetera di qualsiasi partito, ora TUTTI , vogliono fargli ingoiare la scopa.
Gli era stato detto che l'avrebbe pagata.



Come spiegarla questa cosa ai napoletani ma addirittura agli italiani oramai testati a qualsiasi peccato della politica e specialmente degli amministratori locali?.
Anche il nostro esemplare e probo sindaco sarà messo (ma questa volta senza alcuna colpa)   tra le anime dell'inferno, ossia sotto la ghigliottina dei numerosi giornali del più becero liberalismo. 
Come spiegare che la condanna di de Magistris è una cosa scandalosa?. Dopo l’assoluzione del Tribunale di Salerno per reati inesistenti e acclarati, ebbene, la stessa persona viene condannata ancora (da altra procura)  su personaggi malavitosi  ma, sfortunatamente ebbe ad incrociare  anche dei politici e senza che sapesse fossero dei parlamentari. Avrebbe dovuto essere la Sibilla Cumana. Per il resto il suo comportamento, all'epoca, fu ineccepibile. S’era accostato purtroppo al fuoco. La condanna è  chiaramente  la vendetta di poteri forti ( la cui interpretazione pare non sia univoca) e di pezzi marci dello Stato.
Se non fosse così, non sarebbe spiegata e capita   la nomina a premier di Renzi  avendo subito una identica condanna in primo grado.  Nessuno gli ha impedito, anche solo moralmente,  di chiedere le sue dimissioni da qualsiasi carica istituzionale.  
Il figlioccio del buon padre nobile con cui contratta l’annullamento dell’art. 18 ,  si è fatto, come la migliore tradizione. la propria legge “ad personam”   Il “Salva-Italia ”.non è altro che una Salva-Renzi perché  nel decreto  Madia, infatti c’è una norma che risolve  i problemi amministrativi del Presidente Renzi. quando era presidente della Provincia di Firenze. Tra il primo e secondo grado di giudizio ha inserito un articolo che non prevede la retrattività. 
Ecco quando la politica si muove: colpisce il nemico (quello di de Magistris, secondo la mia personale opinione è solo un avvertimento) e salva anche il peccatore purché amico. Generalmente viene chiamata congrega massonica.
Avendo spazzato quelle parti di putridume fattai di collusioni, interessi privati, scambi et cetera di qualsiasi partito, ora TUTTI , vogliono fargli ingoiare la scopa. Gli era stato detto che l'avrebbe pagata.

venerdì 26 settembre 2014

Parte una nuova rubrica quindicinale di riflessioni e satira: "Il Memorandum"



Il Memorandum

   Riflessioni quindicinali

di Leuvian


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Francesco Nicodemo, napoletano PD e responsabile comunicazione segreteria di Renzi fino a pochi giorni fa, in attesa di nuovi prestigiosi incarichi, ora dedito a dar vita a FONDERIA (laboratorio democratico PD a Napoli), intervistato in merito dichiara :” Bisogna tornare in contatto con la gente, dobbiamo riconquistare Comune e Regione, il partito ha fatto, è vero, alcuni errori in Campania…..Azz’…alcuni errori? 20 anni…Bassolino, Jervolino, i brogli alle primarie di Cozzolino, la candidatura di Morcone, ecc…ecc…scoperto il nuovo incarico  di Nicodemo …lo “SMINUITORE”.. come “sminuisce” lui….
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Nuovi meridionalisti, cattive compagnie….alla trasmissione Matrix su Canale 5 vengono presentati 2 meridionalisti…uno è, ascoltate bene, Clemente Mastella! O in questi anni ci siamo distratti, o Mastella è stato folgorato da nuovi ideali politici! Delle due l’una! La terza ipotesi ci sembra la più plausibile : esercitazioni mediatiche di paraculaggine!
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Il giacobinismo….tra i termini desueti e ripetuti come un mantra da meridionalisti (o meglio “sudisti”) d’antan c’è l’accusa di giacobino a politici sinistrorsi e/o a chi li frequenta! Salvo se dovesse capitare a loro di frequentare o spalleggiarne uno, per cui si prestano al conio d’un nuovo motto : “il mio giacobino è meglio del tuo”!
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Silenzio assordante è quello che si ode per personaggi noti dalla “grande penna” rispetto alla vicenda della condanna “Why not” di de Magistris. Probabile restino in attesa di leggere prima l’altrui pensiero per poi dispensare profonde analisi e riflessioni, che, visto la puntuale e veloce tempistica, non li esimerebbero dalla loro insipienza e predisposizione a perpetrare ruoli di curati di manzoniana memoria!
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Dimostrazione pratica è l’esercizio concreto teso a dimostrare nella realtà la validità e capacità attrattiva e aggregatrice di teorie politiche, sogni, ideali….che se supportate da centinaia o migliaia d’adesioni, pur se incoraggianti, lascerebbero comunque aperto il campo a verifiche di conferma…difficile continuare a sostenerne la praticabilità in presenza della difficoltà a raggiungere la somma delle dita di due mani.

giovedì 25 settembre 2014

VICINANZA, SOLIDARIETA' E SOSTEGNO AL SINDACO LUIGI DE MAGISTRIS DA PARTE DEL PARTITO DEL SUD!




La notizia della condanna in primo grado del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, per abuso di atti d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta Why Not, mi sorprende e rammarica molto, anche considerando il fatto che nel maggio scorso i pubblici ministeri ne avevano chiesto l’assoluzione.

Avendo fiducia nella Magistratura, e conoscendo Luigi de Magistris come persona onesta e retta ogni oltre dire che ha comunque agito nel rispetto della Costituzione, sono più che certo che questa condanna sarà annullata in appello. 

Nel frattempo non posso che esprimere la mia personale vicinanza, solidarietà e sostegno e quello di tutto il Partito del Sud a Luigi de Magistris. 

Natale Cuccurese 
Presidente Nazionale del Partito del Sud



mercoledì 24 settembre 2014

SINDACO CONSEGNA CHIAVI CITTA' A MAESTRO MUTI



riceviamo dall'Ufficio Comunicazione del sindaco Luigi de Magistris e, con soddisfazione, postiamo :

NELLO STESSO GIORNO CONCERTO AL CONSERVATORIO A CONCLUSIONE DEL FORUM

“La cerimonia di consegna delle chiavi della città da parte del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, al Maestro Riccardo Muti si svolgerà il 9 dicembre. Il prestigioso riconoscimento vuole essere un omaggio alla straordinaria attività del Maestro, che rappresenta una eccellenza italiana nel mondo. Un orgoglio, in particolare, per la nostra città. Questa iniziativa è il frutto di un lungo impegno portato avanti dall'amministrazione e dal Maestro Elsa Evangelista, direttore del Conservatorio San Pietro a Majella, istituzione che, come è noto, sta profondamente a cuore al Maestro Muti e all'intera comunità cittadina. Nell'occasione il Conservatorio ospiterà, nella sua storica sede, la cerimonia conclusiva del Forum universale delle Culture che vedrà protagonista l'orchestra Cherubini diretta dal Maestro Muti. La presenza del Maestro coinciderà con la conclusione di un ampio programma celebrativo per Niccolò Jommelli già avviato dalle istituzioni”. Lo rendono noto in un comunicato congiunto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, l'assessore alla Cultura Nino Daniele e il direttore del Conservatorio di Napoli Elsa Evangelista.


Fonte : Marzia Bonacci

portavoce Luigi de Magistris

A DIFESA DELL' ART. 18, DELLA DIGNITA' DEI LAVORATORI E DEL FUTURO DI NOI TUTTI !



di Natale Cuccurese


Anche il più distratto tra gli italiani avrà compreso che la questione relativa dell’articolo 18, è semplicemente un gioco di potere ed equilibri che si svolge sulla testa dei lavoratori, spostando contemporaneamente l’attenzione dai veri problemi, dai veri responsabili della crisi in corso e soprattutto dalle sue reali possibili soluzioni. 

Che poi Renzi questa prova di forza la voglia imporre per amor dei giovani, come sostiene, o in realtà usando i giovani come pretesto per rendere il lavoro ancora più precario, o per ridurre il potere dei sindacati, o dell' ala sinistra del suo partito, o per offrire su un vassoio d’argento alla destra liberista la distruzione di quest’articolo, come chiede da sempre, nella speranza di poter così arrivare a governare per i prossimi,famosi, 1000 giorni, o, non ultimo, per soddisfare i diktat di Juncker e dell’europa liberista, è cosa su cui varrebbe la pena meditare. 

In tutti i casi la vera domanda è: espugnato il “fortino” dell’Art 18, complessivamente, i ceti mediobassi e bassi italiani, staranno meglio o peggio? Se c’è qualcuno che ha mantenuto in piedi questo traballante paese sicuramente sono stati gli operai, gli artigiani , i commercianti, i contadini, e tutte quelle categorie di lavoratori che oberate di tasse, e con salari o ricavi spesso da fame, continuano a lavorare a testa bassa; purtroppo per questo Governo, e per i precedenti, sembra che la colpa della crisi sia loro, e su loro si stanno quindi accanendo con pervicacia degna di miglior causa. 

Con le riforme Biagi e Fornero hanno accresciuto la precarizzazione del lavoro, spacciandolo come unica alternativa possibile alla creazione di nuovi posti di lavoro,ed ora si arriva alla stretta finale con Renzi che vuol rendere precario il lavoro molto più della famigerata riforma Hartz realizzata in Germania, con in più l’aggravante di un sistema di protezioni sociali nemmeno minimamente paragonabile ai tedeschi. Il tutto anche se, per stessa ammissione dell'attuale capo economista del FMI, vent'anni di ricerche hanno negato l'esistenza di una relazione tra maggiore precarietà del lavoro e minore disoccupazione. 

Purtroppo c’è da temere che la questione in ballo non sia solo lo smantellamento di fatto dei diritti minimi dei lavoratori. In altre parole una diga, un’icona quella dell’art. 18, da rompere, un segnale da lanciare per soddisfare la destra liberista italiana ed europea, con cui Renzi ha stipulato un patto, e che porterà la stessa destra in futuro a pretendere sempre di più in termini di riduzione di diritti. 

Una volta che la diga cede la marea montante, della negazione di ogni diritto di ogni dignità, potrebbe poi travolgere tutto e tutti in un futuro che si presenta con tinte sempre più fosche.



martedì 23 settembre 2014

In memoria di Giancarlo Siani




Giancarlo Siani (Napoli, 19 settembre 1959 – Napoli, 23 settembre 1985) è stato un giornalista italiano, assassinato dalla camorra.

La camorra, le mafie sono il primo ed il vero nemico da combattere se vogliamo il bene del Sud e se vogliamo cambiare realmente l'attuale stato di cose. Giancarlo Siani era un giornalista con la schiena dritta, una persona integerrima che intendeva il suo lavoro come una missione. Come Partito del Sud saremo sempre dalla parte di quei cittadini che combattono le mafie e le loro infiltrazioni, che rispettano le regole della società civile, che credono che un paese diverso sia possibile e che non si arrendono, in altre parole dalla parte della legalità.
( Natale Cuccurese )

Foto: Giancarlo Siani (Napoli, 19 settembre 1959 – Napoli, 23 settembre 1985) è stato un giornalista italiano, assassinato dalla camorra.

La camorra, le mafie sono il primo ed il vero nemico da combattere se vogliamo il bene del Sud e se vogliamo cambiare realmente l'attuale stato di cose. Giancarlo Siani era un giornalista con la schiena dritta, una persona integerrima che intendeva il suo lavoro come una missione. Come Partito del Sud saremo sempre dalla parte di quei cittadini che combattono le mafie e le loro infiltrazioni, che rispettano le regole della società civile, che credono che un paese diverso sia possibile e che non si arrendono, in altre parole dalla parte della legalità.
( Natale Cuccurese )

domenica 21 settembre 2014

Lo Statuto dei Lavoratori va difeso.



di Natale Cuccurese


Con l'adozione della riforma Fornero è già di fatto abolita la possibilità del reintegro nel caso di licenziamento ingiustificato, con l'abolizione dell'Art.18 c'è quindi solo il forte rischio di allargare il precariato ed incentivare l'utilizzo di personale a basso costo e facilmente sostituibile. 
Per rilanciare l'occupazione non serve ridurre le garanzie dei lavoratori, ma bisognerebbe ridurre la tassazione sul lavoro, defiscalizzare le nuove assunzioni, ridurre le pastoie burocratiche, far ripartire gli investimenti e i consumi, stroncare la corruzione! 

Ridiamo dignità al lavoro, basta con la distruzione di ogni forma di diritto per i lavoratori !

sabato 20 settembre 2014

DE MAGISTRIS A CALDORO: VENUTO MENO A PAROLA DATA !



riceviamo dall'Ufficio Comunicazione del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e, condividendo, postiamo :

“Al presidente Caldoro, quando elenca tutte le iniziative messe in campo per la città, voglio ricordare che si tratta non solo di operazioni rispetto alle quali il Comune ha esercitato il massimo dell’impegno perché si realizzassero, e non si perdessero risorse come nel passato, ma soprattutto che sono state il frutto dei finanziamenti che l’Ue ha indirizzato alla Regione affinché le smistasse, rapidamente, alla città capoluogo. Dunque non l’espressione di un atto di generosità del presidente, bensì l’attuazione di un proprio dovere. Finanziamenti sui quali, per altro, abbiamo sempre vigilato affinchè non andassero persi e che la stessa Regione, spesso in ritardo e parzialmente, ha impiegato nell’area metropolitana di Napoli. La Campania, infatti, continua a registrare un trend negativo nell’investimento dei fondi comunitari, ovviamente con ripercussioni anche sulla nostra città. Esorto allora il presidente Caldoro ad essere più obiettivo e cauto, evitando messaggi subliminali che respingiamo al mittente. Il ruolo della Regione nel finanziamento europeo, infatti, non può essere in alcun modo brandito a fine "ricattatorio" per invitarci a non esercitare il nostro ruolo di critica perché "il Comune ha bisogno della Regione". Noi vogliamo cooperazione istituzionale, non concessioni. Sul tema della differenziata, ricordo al presidente Caldoro che Napoli non ha ottenuto i finanziamenti necessari all’estensione del porta a porta e che la Regione ha investito soltanto poco più di otto milioni di euro, impedendo quel potenziamento che pure resta un nostro obiettivo strategico. In cinque anni di governo, poi, non è stato realizzato dalla Regione un solo impianto di trattamento dell’umido, con le ripercussioni che tutti conosciamo sulla tenuta del sistema di smaltimento cittadino. Ricordo anche che la stessa Regione non ha ancora concesso al Comune, nonostante gli impegni del Governatore, l’area di Napoli est per la realizzazione del sito di compostaggio, poiché Caldoro continua ad assumere posizioni ambigue in merito all’inceneritore a seconda dell’utilità elettorale del momento. Nonostante queste difficoltà, Napoli da tre anni non vive più la stagione dell’emergenza rifiuti, come il presidente avrà avuto modo di constatare. Quando ci siamo insediati a San Giacomo, e Caldoro governava da un anno, giacevano a terra 2mila tonnellate di rifiuti ogni giorno, era la piena emergenza. Dall'estate del 2011 non ci sono tonnellate di rifiuti, ma fiumi di turisti. Anche se tanta strada deve essere ancora percorsa, non siamo certo soddisfatti e stiamo lavorando da soli con tagli governativi e regionali senza fine. Da sindaco ho sempre cercato e sempre cercherò la strada della collaborazione istituzionale nell’interesse della comunità e del territorio, non omettendo le distanze politiche e in alcuni casi anche le critiche amministrative in settori che, come la sanità, impattano sulla vita dei napoletani. Se la Regione, per esempio, procede ad un sistematico smantellamento dei presidi della sanità pubblica, comprimendo così un diritto costituzionale per ragioni tecniche di bilancio, da sindaco non posso tacere e voltarmi dall’altra parte. Quanto sta accadendo nel settore della sanità, al di là dell’autocelebrazione a mezzo stampa compiuta dal presidente, è un dato oggettivo, come certificano le cronache di questa estate e di questi giorni. C'è poco da esultare francamente anche sul fronte del trasporto pubblico, settore dove pesanti sono stati i tagli effettuati dalla Regione. Lo stesso discorso vale per le leggi vergogna che condizionano la vita dei cittadini: dai condoni edilizi alla privatizzazione dell’acqua. Spiace dover registrare, infine, che alla distanza politica di sempre, si debba aggiungere anche quella istituzionale, dovuta al venir meno, in diversi casi, della parola data. Mi riferisco, ad esempio, all’ex area Nato, che vogliamo restituire ai giovani e alla cultura, alla scuola e allo sport, anche per creare lavoro, e rispetto a cui ancora manca da mesi la firma del protocollo da parte della Regione, la quale evidentemente pensa ad altro in quella zona. Mi riferisco, poi, allo stadio Collana che rappresenta un bene della città; all’acqua che vogliamo sia pubblica e sottratta alle speculazioni del mercato; al lungomare da riqualificare; al San Carlo che, con uno stratagemma da vecchia politica, ha contribuito a fare commissariare; al Forum delle Culture che ancora aspettiamo sia finanziato. Mi riferisco, infine, alla vicenda poco chiara di Bagnoli, in cui guarda caso, anche qui, arriva un commissariamento dopo che abbiamo ordinato la bonifica a chi ha inquinato e messo in sicurezza la spiaggia pubblica, lavorando ad un piano di rilancio ecocompatibile. Una vicenda che inizia a palesarsi come un accordo trasversale di interessi da parte di quanti vogliono, come più volte accaduto nel passato, ritornare a mettere le mani sulla città. Non lo consentiremo e metteremo in campo tutta la lotta politica e democratica di cui siamo capaci”. Lo afferma in una nota il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Fonte : Marzia Bonacci
portavoce Luigi de Magistris

Referendum scozzese: Continuiamo a lavorare da federalisti per la Macroregione Meridionale senza illusioni e false attese !





Il risultato del referendum scozzese fa ben capire come sia ancora anacronistico parlare di indipendenza per le nostre regioni. Continuiamo a costruire la nostra proposta politica federalista, per poter arrivare alla stessa autonomia riconosciuta da anni agli scozzesi, con la la costituzione di una Macroregione Meridionale. Già questo sarebbe un passo in avanti enorme rispetto all'attuale situazione. 

Va bene l'agitazione ma con solo questa non si va da nessuna parte ( soprattutto se è solo virtuale e da social network) se poi mancano gli altri due terzi dell'insegnamento di Gramsci, e cioè l'organizzazione e lo studio. 

 La strada unica e vera è quella del federalismo e già quella è via impervia e difficilissima. Già stamattina infatti per radio c’era chi diceva che quasi quasi è meglio abolire pure le Regioni e centralizzare del tutto... questa è l'Italia... 

 Il Partito del sud è da sempre federalista, per una Macroregione Meridionale, e chiede da sempre equità e giustizia nei confronti di tutti i cittadini d'Italia, non è tollerabile che ci possono essere cittadini di serie B per collocazione geografica... 

L’insegnamento di questo referendum è che gli scozzesi vincono comunque, perche' anche se gli indipendentisti perdono il referendum dimostrano ancora una volta di essere un popolo, cosa che non siamo ne' come italiani ne' ancora noi meridionali, un motivo in piu' per abbandonare anche da noi pretese e illusioni anacronistiche e irreali e puntare alla Macroregione autonoma con un partito meridionalista federalista come il Partito del Sud, continuiamo quindi a lavorare con questo fine senza illusioni e false attese.

venerdì 19 settembre 2014

Una città per il suo santo....San Gennaro!





17 settembre ore 19:00 - Duomo di Napoli
Le voci e i suoni dei ragazzi di Napoli per San Gennaro
Spettacolo con la partecipazione degli allievi delle bande del progetto "Musica nei luoghi sacri. Canta, suona e cammina", i Sancarlini, il coro delle voci bianche del Teatro San Carlo, l'orchestra della Sanitansamble e i Corallini di Torre del Greco.

18 settembre ore18:30 - Sagrato del Duomo
Le fiaccole della fede 
Accensione della lampada offerta da parte della Diocesi di Pompei, a seguito dell'arrivo di tre staffette di podisti, provenienti dal Santuario di San Gennaro alla solfatara di Pozzuoli, dalla Basilica di San Gennaro extra moenia alla Sanità e dalla chiesa di San Gennaro ad Antignano.

19 settembre ore 09:00 - Duomo di Napoli
Il miracolo in diretta 
Lettura della Passione di San Gennaro, Vescovo e Martire. Solenne Celebrazione Eucaristica ed esposizione delle Reliquie del Santo, in streaming sul portale internet www.sangennaro.eu e sul digitale terrestre con Napoli Canale 21.

20 settembre ore 10:00/18:30 - Lungomare Caracciolo
A caccia di sorrisi
Urban game senza barriere per favorire l'inclusione sociale. Evento promosso dall'Unitalsi di Napoli.

20 settembre ore 20:00 - Sagrato del Duomo
Sonorità e colori esotici 
Concerto in omaggio a San Gennaro, a cura dei gruppi etnici cittadini.

21 settembre ore 8:30 - Via Duomo
Di corsa per le strade
Gara podistica cittadina a cura del CSI, con partenza dal Duomo alle 8:30. Il percorso si svilupperà lungo le vie della città. Seguiranno le premiazioni alla presenza del Cardinale. Info per iscrizioni e regolamento sul sito www.sangennaro.eu.
23 settembre ore 20:00 - Duomo di Napoli
Concerto del San Carlo
Performance musicale dell'orchestra del Massimo napoletano.

27 settembre
San Gennaro nell'arte
In occasione della Giornata Mondiale del Turismo visita a prezzo ridotto ai musei e luoghi del Santo patrono: Catacombe, Donnaregina, Tesoro.

15-30 settembre
Trofeo San Gennaro
Gare di calcio balilla, tennis tavolo, subbuteo, dame, scacchi. Info per iscrizioni e regolamento sul sito www.sangennaro.eu.

20 ottobre ore 9:30 - 13:00
Seminario di studi: approccio multidisciplinare sulla figura di San Gennaro

Presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli saranno discussi aspetti religiosi, antropologici, storici, artistici legati alla figura del Santo.

Iniziative a cura del Comune di Napoli:

19 settembre ore 21:00 - Sagrato del Duomo
Esibizione della banda della NATO

Performance musicale della banda della NATO per sancire un gemellaggio virtuale con la festa americana di New York.

Raccontami Napoli e San Gennaro (direzione artistica di Giulio Baffi e Giovanni Petrone) 
produzione Le Nuvole teatro stabile di innovazione

19-20-21 settembre 2014 ore 11 e ore 12
Via Duomo (zona Sagrato Duomo)
Bruno Leone in Pulcinella e San Gennaro di Bruno Leone
evento per bambini - spettacolo di guarrattelle
n° 6 repliche

21 settembre 2014 ore 11 e ore 12
Via Duomo (zona Piazza Cardinale Sisto Riario Sforza)
Loredana Piedimonte in RaccontamiSette Volte Sette di Rosario Sparno
n° 2 repliche

24 settembre 2014 ore 17 e ore 18
Via Duomo (zona Teatro Antico Neapolis Via San Paolo)
Lello Serao in Raccontami Sangue Agitato di Antonio Marfella
n° 2 repliche

25 settembre 2014 ore 17 e ore 18
Via Duomo (zona Teatro Antico Neapolis Via San Paolo)
Claudio di Palma in Raccontami Ianuario e la memoria delle pietre di Claudio Di Palma
n° 2 repliche

26 settembre 2014 ore 20:30
Via Duomo (zona Largo Donnaregina - Chiesa Donnaregina Vecchia - Museo Diocesano)
Mariano Rigillo in Raccontami Napoli (aavv)
n° 1 replica

28 settembre 2014 ore 20:30
Via Duomo (zona Largo Donnaregina - Museo Diocesano)
Isa Danieli in Raccontami Napoli (aavv)
n° 1 replica

San Gennaro Day
21 settembre 2014 ore 20:00
Gran galà per San Gennaro in collaborazione con associazione Jesce Sole
Spettacolo musicale, interventi teatrali e ospiti a cura di Gianni Simioli
Via Duomo (zona Sagrato Duomo)

Evento Madonnari
27 settembre 2014 dalle ore 17 alle ore 20

Raduno dei Madonnari dedicato a San Gennaro
In collaborazione con La Barazza

giovedì 18 settembre 2014

Una riflessione, un grido, la memoria....di Francesca Antudo Amato!



di Francesca Antudo Amato, grande artista e degna rappresentante del Partito del Sud in Sicilia!

Non aspettarmi sveglia, non so se tornerò
Non aspettarmi sveglia, non so se tornerò,
ho imparato, madre, finalmente a dire NO.
Stanno arrivando ormai e ci portano l’Italia,
ce la ficcheranno in gola come fosse una pastiglia.

Non aspettarmi, amore, la vita è troppo corta,
serra forte gli occhi sotto questa coperta.
Stanno arrivando e se ti prendono lo so,
morta e nuda in piazza un giorno ti ritroverò.

Conto i passi e nel cuore non sento più paura,
ti bacio così forte quasi mi sembri vera,
stringo in pugno una terra che mi è stata rubata
polvere di un’Italia sedotta e abbandonata….

Aspettami, domani io ritornerò vincente,
ritroverò il mio sud e tutta la sua gente.
Aspettami, amore, e suona la tammorra,
ci vengono a salvare e ci portano la guerra.

Non aspettarmi, fratello, col mio cuore in mano,
lo vedi sto morendo, però sono sereno.
Sta arrivando un vento nuovo a scrivere la storia,
un canto in dialetto a riportare la memoria!

Conto i passi e nel cuore non sento più paura,
ti bacio così forte quasi mi sembri vera,
stringo in pugno una terra che mi è stata rubata
polvere di un’Italia sedotta e abbandonata….
Foto: Non aspettarmi sveglia, non so se tornerò,
ho imparato, madre, finalmente a dire NO.
Stanno arrivando ormai e ci portano l’Italia,
ce la ficcheranno in gola come fosse una pastiglia.

Non aspettarmi, amore, la vita è troppo corta,
serra forte gli occhi sotto questa coperta.
Stanno arrivando e se ti prendono lo so,
morta e nuda in piazza un giorno ti ritroverò.

Conto i passi e nel cuore non sento più paura,
ti bacio così forte quasi mi sembri vera,
stringo in pugno una terra che mi è stata rubata
polvere di un’Italia sedotta e abbandonata….

Aspettami, domani io ritornerò vincente,
ritroverò il mio sud e tutta la sua gente.
Aspettami, amore, e suona la tammorra,
ci vengono a salvare e ci portano la guerra.

Non aspettarmi, fratello, col mio cuore in mano,
lo vedi sto morendo, però sono sereno.
Sta arrivando un vento nuovo a scrivere la storia,
un canto in dialetto a riportare la memoria!

Conto i passi e nel cuore non sento più paura,
ti bacio così forte quasi mi sembri vera,
stringo in pugno una terra che mi è stata rubata
polvere di un’Italia sedotta e abbandonata….