...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

venerdì 31 gennaio 2014

Report Convegno a Napoli "Oltre Ercolano - un modello valido per tutti" con l'Assessore alla Cultura Comune di Napoli Nino Daniele! Presente il Partito del Sud!



Folto e attento uditorio, oggi Venerdì 31/01/2014, nel salone dell'Istituto degli Studi Filosofici a Napoli per il Convegno "Oltre Ercolano - un modello valido per tutti" e la presentazione del libro "La camorra e l'antiracket" di Nino Daniele (Assessore alla Cultura del Comune di Napoli).
Introduttore e moderatore Tano Grasso, personaggio noto per il suo impegno nella lotta al racket e all'estorsione.
Intervento applaudito di Nino Daniele che ha ricordato la sua esperienza di sindaco ad Ercolano (Na) e la nascita dell'associazione antiracket, di cui a tutt'oggi è ancora presidente. Sottolineata la validità dell'esperienza da prendere a modello cui devono dare il loro sostegno tutte le associazioni civiche e partiti come il nostro.
Rimarcata inoltre l'importanza della cultura che deve essere parte integrante di questo attivismo.
Presente il Partito del Sud con Andrea Balìa (Vice Presidente Nazionale), Bruno Pappalardo (Presidente sez. Guido Dorso di Napoli) e Fabio Pascapè (Direttore Museo PAN di Napoli e Socio Onorario del PdelSUD).
Abbiamo espresso all'Assessore Daniele la nostra stima, condivisione e sostegno come da lui richiesto, ricevendo tra l'altro l'assicurazione dell'approvazione e dell'autorizzazione a giorni su importanti eventi/iniziative culturali da noi proposte, su cui daremo con soddisfazione a breve informazioni e calendarizzazione.

















Partito del Sud  -  Napoli

Rispetto degli Accordi sulla Mobilità Nazionale - La Commissione Lavoratori Poste Italiane del Partito del Sud lancia una petizione su Change.org






La Commissione Lavoratori Poste Italiane del Partito del Sud lancia una petizione su Change.org e una raccolta firme nazionale. 

I lavoratori Poste Italiane richiedono all'Azienda il rispetto e lo sblocco degli accordi sulla prossima mobilità , fermo ormai da tre anni,  nella speranza di una rapido ritorno alle famiglie e alla propria terra.

Firmiamo e diffondiamo questa petizione, che riguarda principalmente i diritti negati ai lavoratori del Sud, e sosteniamo la loro lotta che è anche la nostra !! 


IL TESTO DELLA PETIZIONE



Rispetto degli Accordi e Mobilità su base volontaria

"Quando uno lascia un paese, tutte le cose acquistano prima della partenza un valore straordinario di ricordo, e ci fanno pregustare la lontananza e la nostalgia."
(Corrado Alvaro).
Il Partito del Sud, spinto dalle numerose richieste di iscritti e simpatizzanti dipendenti di Poste Italiane, esprime la sua profonda delusione su come l’Azienda Poste affronta il tema delle mobilità Nazionale, pressoché ferma da ormai tre anni per i semplici dipendenti, ma stranamente attiva solo per alcuni in base a parametri personalizzati. Lavoratori postali costretti, all’atto dell’assunzione, dall’azienda, ad accettare destinazioni lontane oltre mille chilometri, con aggravi di spese di trasporto, e di disagi familiari, che vanno a limare il già povero stipendio.
Chiediamo quindi a Poste Italiane il rispetto degli accordi e l’attuazione immediata della prossima mobilità che non deve essere una “fabbrica di sogni”, ne' uno strumento aziendale usato per impedire la malattia dei dipendenti, ma uno strumento reale aperto a tutti per una reale speranza di avvicinamento al proprio nucleo familiare e alla propria terra.

PARTITO DEL SUD – COMMISSIONE LAVORATORI POSTE ITALIANE

giovedì 30 gennaio 2014

Riunione iscritti Partito del Sud Campania





CONVOCAZIONE  iscritti PdelSUD  della Sez. G. DORSO di Napoli
Per il  giorno Mercoledì 05.02.2014 è stata indetta riunione degli iscritti alla sezione cittadina “Guido Dorso” (estesa a tutti gli iscritti campani) . La convocazione avrà luogo presso lo studio professionale d’architettura “Stile Libero” dell’arch. Prof. Salvatore Cozzolino, sito in Napoli alla via Martucci, 48  ( piano terra – cortile dello stabile) L’incontro si terrà dalle ore 18,00 alle 19,30
Pertanto si elencano gli argomenti all’O.d.G.:
1.       Presentazione dei nuovi Iscritti; (interv. Andrea Balia)
2.       Temi di politica generale e nuovo scenario afferente alle attività  prossime del partito ; ( interv. Andrea Balia)
3.       Discussione e organizzazione per l’evento del 15.02.2014 a Bari; ( interv. Andrea Balia)
4.       Breve relazione relativa alla “Società dei Fogliant ONLUS” ; (interv. Bruno Pappalardo)
5.       Piattaforma DeREV  attinente al Tesseramento 2014, - relazione - (interv. di Valeria Romanelli)
PS: si raccomanda la massima puntualità
IL PRESIDENTE della Sez. G.Dorso
Bruno Pappalardo
                                                                                                                                                                           

martedì 28 gennaio 2014

Venerdì, 31 Gennaio 2014, alle ore 16,30 all'Istituto degli Studi Filosofici a Napoli....


Presentazione del libro "La camorra e l'anti racket"

dell'Assessore alla Cultura del Comune di Napoli Nino Daniele 

presenzierà il Partito del Sud

Fonte : Fabio Pascapè

lunedì 27 gennaio 2014

GIORNO DELLA MEMORIA, PERCHE' E' DOVEROSO E UTILE RICORDARE.




di Natale Cuccurese

Anche questo 27 Gennaio, come da qualche anno a questa parte, è ricordato l'olocausto del Popolo Ebraico avvenuto ad opera delle orde nazifasciste nel corso dell'ultimo conflitto mondiale.

E' di poche ore fa a Napoli la bella iniziativa ad opera del Sindaco di Napoli, a cui ha partecipato Andrea Balia a nome del Partito del Sud, per ricordare il piccolo Sergio de Simone ( nella fotoun bambino napoletano ebreo , massacrato insieme ad altre creature innocenti come lui nel campo di Auschwitz dal dottor Mengele.

Basta ricordare questi nomi vedere in fotografia questi volti, per capire quanto questa giornata sia opportuna per una doverosa ed adeguata riflessione affinchè queste mostruosità non si ripetano, in un periodo in cui si vedono tornare alla luce pulsioni razziste verso altri popoli, altre etnie, altre razze, altre religioni. "Quando però si arriva a questa data c'è sempre qualcuno che tira fuori il si però ci sono stati altri massacri e genocidi nella storia". E' purtroppo vero. Ma se lo facciamo in questa giornata sembra quasi che le cose vadano in contrapposizione. Qualsiasi genocidio è un crimine verso l'umanità che non prevede alcun tipo di giustificazione. Oggi ricordiamoci di quello subito dagli ebrei senza se e senza ma..."come dice Michele Dell'Edera in un suo bel pensiero odierno.

Nel 2009 infatti il Partito del Sud propose, per ricordare l'olocausto del popolo Duosiciliano, la giornata del 13 febbraio, caduta della fortezza di Gaeta nell'assedio del 1860/61, per una nostra giornata della memoria.Giornata quanto mai necessaria alla luce di quanto accadde e direi accade ancora oggi purtroppo, certo  in forma diversa, se pensiamo al dramma della "Terra dei Fuochi", consapevoli che ogni caso ha le sue specificità ma anche certi che ogni vittima abbia uguale diritto al ricordo e ad una pari dignità.

Credo poi sia utile ricordare l'olocausto del popolo ebraico anche per richiamare la nostra infima classe politica all'assurdità evidente che quel re che firmò le leggi razziali in Italia nel 1938, e che permise pertanto la deportazione verso il genocidio degli ebrei italiani, è quel Vittorio Emanuele III che ancora oggi ha vergognosamente intitolate in Italia vie, piazze, monumenti.
Una contraddizione atroce che fa capire quanta strada ci sia ancora da fare in Italia nei confronti di un disvelamento storico che possa portare alla luce le contraddizioni degli ultimi 153 anni e la vergogna di una classe politica che non solo non ha fatto i conti con la storia ma addirittura fa il percorso del gambero, se pensiamo all'omaggio alle tombe di casa savoia fatto dal presidente Napolitano al Pantheon il 17 marzo 2011.

Ben venga pertanto questa giornata della memoria, nell'auspicio che possa servire non solo a far riflettere , come doveroso, ma anche a favorire una rilettura storica che faccia ben comprendere alle nuove generazioni chi sono i falsi eroi, ancora oscenamente celebrati, e chi i martiri, affinchè quel che accadde non si ripeta mai più per nessun popolo.

Report Giornata della memoria c/o la scuola Sergio De Simone a Napoli


Stamani alle ore 9,00, nella zona Materdei di Napoli c/o la scuola intitolata a Sergio De Simone (bambino napoletano deportato ad Auschwitz e seviziato dagli esperimenti medici nazisti del dott. Mengele e poi ucciso assieme ad altri 20 bimbi), s'è tenuta la commemorazione della Giornata della Memoria per gli eccidi nazifascisti.
E' seguito un filmato molto toccante proiettato nel vicino e storico cinema/teatro  "Bolivar" sulla tragica vicenda. 
Presente la Rai, tv locali e stampa.


E' intervenuto il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris (col gonfalone del Comune) che  ha assistito ad un canto intonato dai bambini della scuola materna.
Hanno presenziato inoltre :
- la dirigente scolastica Marinella Allocca;
- il rappresentante napoletano della Comunità Ebraica;
- l'assessore alla cultura Nino Daniele;
- l'assessore alla scuola Annamaria Palmieri;
- il direttore del Museo Pan Fabio Pascapè (dirigente del Consiglio d'istituto e Socio Onorario del PdelSUD);
- il Delegato Diretto del Sindaco della Commissione Toponomastica e Vice Presidente Nazionale del PdelSUD Andrea Balìa.
- ii sacerdote Don Merola.
Concorde il Sindaco s'è convenuto con la dirigente Allocca, il dott. Pascapè e Andrea Balìa di verificare l'adeguatezza del toponimo già dedicato al piccolo Sergio De Simone.



Sergio de Simone (italiano)
nato a Napoli, il 29 novembre 1937
morto ad Amburgo, il 20 aprile 1945




Sergio de Simone era nato a Napoli il 29 novembre 1937. Le leggi antiebraiche del 1938 e la partenza del padre Edoardo per la guerra indussero sua mamma Gisella a tornare nella casa di famiglia a Fiume. Dapprima la vita sembrava scorrere serena, poi i bambini ebrei vennero espulsi dalle scuole e agli adulti fu impedito di lavorare. Un delatore segnò la condanna di Sergio, della sua mamma, della sua nonna, delle sue cuginette Andra e Tatiana e della loro mamma Mira: furono tutti deportati alla Risiera di San Sabba e da lì a Auschwitz il 29 marzo 1944, con il convoglio 25T. Era la notte del 4 aprile1944 quando furono scaricati sulla rampa di Auschwitz-Birkenau. Con la prima selezione, nonna Rosa fu mandata a destra, caricata su un camion e spedita al gas. Mamma Mira con le bimbe Andra e Tatiana raggiunsero Birkenau a piedi insieme a Gisella e Sergio. Furono tutti tatuati. Mira da quel momento divenne il numero 76482, Andra il 76483, Tatiana il 76484, Gisella il numero 76516 e Sergio il numero 179614. Sergio e le cugine la stessa notte furono separati dalle loro mamme e spediti nella baracca dei bambini. Il nome di Sergio appare in un raro referto medico datato 14 maggio 1944 e firmato dal dottor Josef Mengele, che riferisce di una visita che gli fecero alla gola. Si tratta di un importantissimo documento perché conferma la presenza dei "bambini di Bullenhuser Damm" nel campo di Birkenau. Da quell'inferno Gisella tornò, tornò anche la sorella Mira e le bimbe Andra e Tatiana. Sergio no, lui non tornò. Fu sopraffatto dall'inganno perpetrato da Mengele una fredda mattina di novembre del 1944, quando entrò nella baracca dei bambini di Birkenau e disse: "Chi vuole vedere la mamma faccia un passo avanti". Sergio de Simone sarà uno dei 20 bambini assassinati a Bullenhuser Damm e commemorato con un giardino di rose bianche sorto a loro memoria nella stessa scuola, che oggi porta il nome del grande pedagogo polacco Janusz Korczak, morto a Treblinka insieme ai bambini dell'orfanotrofio che aveva istituito e dirigeva nel ghetto di Varsavia.






Partito del Sud - Napoli

domenica 26 gennaio 2014

Domani, Lunedì 27 Gennaio 2014 Giornata della Memoria ...presente anche il PdelSUD !



sarà presente anche il Partito del Sud col Vice Presidente Nazionale Andrea Balìa, anche in quanto Delegato Diretto del Sindaco nella Commissione Toponomastica, invitato dalla Dirigente scolastica Allocca e dal dott. Pascapè (ns. iscritto e Dirigente del Consiglio d'istituto) per concordare la richiesta da inoltrare (firmata anche dal PdelSUD) alla Commissione Toponomastica di dedicare un toponimo al bambino napoletano Sergio De Simone che fu deportato ad Auschwitz dove fu ucciso, vittima degli esperimenti medici nazisti del dott. Mengele!

“Con l’Europa investiamo nel vostro futuro”

ISTITUTO  COMPRENSIVO   “6° FAVA-GIOIA”

Vico Trone  14/b  -  80136  NAPOLI   - Tel./Fax  081  5441471

Lunedi, 27 Gennaio 2014
"GIORNATA DELLA MEMORIA"

Scuola dell’Infanzia “Sergio De Simone”
I.C.S. “Fava-Gioia” via Guglielmo Appulo

Cerimonia in ricordo di Sergio De Simone,bambino ebreo napoletano, morto vittima degli esperimenti “medici” in un campo nazista





 Ore 9,00 - Mostra di lavori dei bambini dell’Istituto
Ore 9,15 -  Canti e poesie dei piccoli alunni della scuola De Simone
Ore 9,30 – Saranno piantate delle rose nel giardino della scuola
Ore 9,30 – Plessi Flavio Gioia, Onorato Fava e Petrarca – messa a dimora di piantine di rose bianche.
Ore 10,00 – Teatro Bolivar: proiezione di un cortometraggio realizzato dall'Istituto di Istruzione Superiore "Saluzzo Plana" di Alessandria sulla vicenda di Sergio De Simone.
La cerimonia sarà accompagnata dal Maestro Vincenzo Leurini che eseguirà musica per tromba.


Ore 9,00 - Mostra di lavori dei bambini dell’Istituto
Ore 9,15 -  Canti e poesie dei piccoli alunni della scuola De Simone
Ore 9,30 – Saranno piantate delle rose nel giardino della scuola
Ore 9,30 – Plessi Flavio Gioia, Onorato Fava e Petrarca – messa a dimora di piantine di rose bianche.
Ore 10,00 – Teatro Bolivar: proiezione di un cortometraggio realizzato dall'Istituto di Istruzione Superiore "Saluzzo Plana" di Alessandria sulla vicenda di Sergio De Simone.
La cerimonia sarà accompagnata dal Maestro Vincenzo Leurini che eseguirà musica per tromba.

Introduce
Marinella Allocca
Dirigente Scolastico 6° I.C. Fava –Gioia
Partecipano
il Sindaco Luigi De Magistris
l’Assessore alla Cultura Nino Daniele
l’Assessore alla Scuola Annamaria Palmieri
e una rappresentanza della Comunità Ebraica di Napoli
Sonia De Giacomo docente dell’Istituto e consigliere della II municipalità
Don Luigi Merola docente dell’Istituto e Presidente della Fondazione “A Voce d’è creature”
Presidente del Consiglio di Istituto Antonella Crò
Segue dibattito a cui parteciperà il Prof. Paolo de Marco – docente di storia contemporanea presso la S.U.N.
Rinfresco offerto dalla GSI Servizi Integrati (refezione scolastica)

Partito del Sud - Napoli
 

sabato 25 gennaio 2014

Un articolo sull'attenzione al femminile delle Commissioni Toponomastica delle città di Napoli e Padova....



 Dol's Magazine


Napoli, Padova. Buone pratiche toponomastiche in Comune

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di Giuliana Cacciapuoti e Nadia Cario

Napoli e Padova sono città profondamente diverse per posizione geografica, dimensione territoriale, densità demografica. Toponomastica femminile fa condividere loro, con le nomine di Giuliana Cacciapuoti e Nadia Cario nelle rispettive Commissioni consultive per la Toponomastica, il percorso verso il riequilibrio toponomastico di genere.
La Toponomastica cittadina è un veicolo identitario delle città e restituire memoria e dignità alle donne che in esse hanno vissuto e agito è un modo efficace e operativo che si mette in pratica con questi due ingressi nelle Commissioni.
Coincidenza ha voluto, per stringere ancor più solidale sorellanza tra le due città apripista della pratica virtuosa di richiedere aderenti al movimento di Toponomastica femminile nei luoghi deputati alle scelte e alle intitolazioni, che  in entrambi i Comuni si giungesse  in breve tempo a 12 nuove intitolazioni femminili.
A Napoli le prime tre donne cui intitolare strade cittadine secondo i criteri indicati dal Nuovo Regolamento toponomastico cittadino, modificato anche con la collaborazione tra Istituzioni e Toponomastica femminile sono state Enrichetta Caracciolo, madre delle battaglie al femminile italiane, Rita Atria testimone di giustizia e la filosofa Hanna Arendt. L’impegno a voler «risarcire»  le donne della mancanza di protagonismo nella storia delle città, si è poi concretizzata con strade e luoghi pubblici per  Iolanda Palladino, giovane studentessa uccisa durante una cruenta manifestazione negli anni Settanta, Mia Martini, a cui si intitola l’Auditorium del quartiere di Barra,  e Lina Mangiacapre, artista femminista , fondatrice delle Nemesiache, ricordata in un’area di circolazione a Posillipo. Con l’iniziativa «Tre strade tre donne» la Consulta delle Elette, che dialoga con Toponomastica femminile, ha proposto Giuseppina Aliverti, oceanografa, Giulia Civita Franceschini, educatrice e Ipazia d’Alessandria, scienziata. L’Istituto I.C. Casanova-Costantinopoli ha cambiato intitolazione in favore di I.C. Rita Levi Montalcini. Il Centro Polifunzionale di Ponticelli è stato intitolato a Barbara Sellini Nunzia Munisi.
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Tra i criteri scelti per le intitolazioni femminili si è sottolineata la volontà di ricordare soprattutto protagoniste e non vittime e nel contempo di evitare dediche a figure fantastiche o fiabesche, non concretamente presenti nella memoria cittadina.

Tutte le nuove intitolazioni sono avvenute in collaborazione e su richiesta di associazioni, enti, comitati popolari, Municipalità, dal risultato del I Concorso per le scuole indetto da Toponomastica femminile, dalla Consulta delle Elette, da singole proposte con raccolta di firme.
A Padova, a partire dalla campagna 2012 di Toponomastica femminile “8 marzo 3 donne 3 strade”, la Commissione ha proposto i primi tre nomi: la scrittrice Antonietta Giacomelli, la pittrice Leonor Fini e la psicanalista Sabina Spielrein.
Nel 2012, dopo anni di silenzio sono state ricordate la giornalista Ilaria Alpi e la manager Marisa Bellisario. A Ipazia viene intitolata la via a forma di C che attraversa una nuova lottizzazione immersa in un grande parco che prevede un’area didattica dotata di serre, orti e frutteto, a disposizione delle scuole per sensibilizzare i bambini alle attività all’aria aperta legate alla terra.
Viene poi ricordata la poetessa veneziana del ‘500 Veronica Franco, l’intellettuale veronese Isotta Nogarola, la poetessa romana del I sec. a.c. Sulpicia, la garibaldina Antonia Masanello che combatté tra le fila garibaldine travestita da uomo assieme al marito, la giocoliera-mima cittadina romana del I sec. d.c. Toreuma Claudia, la pioniera del femminismo in Italia Anna Maria Mozzoni. Due belle passeggiate pedonali vengono intitolate a S. Teresa di Lisieuxe alla benefattrice Giulia Bianchini d’Alberigo che ha lasciato al Comune un complesso inserito tra le maggiori espressioni artistiche del ‘500 padovano: la Loggia del Falconetto e l’Odeo Cornaro. Viene ricordata, infine, la pittrice padovana Dolores Grigolon.
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Le esperienze di Napoli e Padova riconoscono la necessità di avvalersi della competenza culturale di entrambi i generi nelle scelte odonomastiche, affinché sia posto in giusta luce l’operato femminile. Soltanto la partecipazione e la condivisione dell’intera cittadinanza garantiscono alle nuove generazioni di poter ricostruire e rivivere, nella realtà quotidiana, lunghi capitoli di storia  dimenticata e occultata.

E per dar seguito a proponimenti teorici, spesso sbandierati ma non sempre applicati, è fondamentale che la sensibilità culturale maturata negli studi di genere pervada le Commissioni toponomastiche cittadine: entrarne a far parte, varcare una delle porte che l’istituzione adotta nel tramandare modelli di riferimento, è un traguardo importante per le ricercatrici di Toponomastica femminile, che investono energie e saperi per accrescere l’attenzione sugli equilibri di genere e la presenza delle donne nelle intitolazioni pubbliche.
Esserci significa partecipare alla gestione dell’odonomastica, nomi-simbolo calati nello spazio pubblico-sociale-collettivo intorno a noi: non solo le aree di circolazione pubblica, ma anche le scuole, gli asili, le università, le palestre, le sale dei quartieri.
Non si tratta solo di come e a chi intitolare, ma anche di diffondere il linguaggio di genere all’interno delle istituzioni, lasciando cadere in disuso quel neutro maschile, che dietro a una dichiarata inclusione, di fatto persevera nell’occultare la visibilità e l’operato delle donne.
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Fonte : www.dols.it

ricordiamo che Andrea Balìa (Vice Presidente Nazionale del Partito del Sud) è Delegato Diretto del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris nella Commissione Toponomastica del Comune di Napoli

venerdì 24 gennaio 2014

L'incedere "gattopardesco" della politica italiana....


 Un film già visto....

Sembra cambi....sembra la volta buona....e invece no! Al solito tutto torna pian piano come prima....Letta che pareva Renzi/diretto o in totale accordo, pian piano sulla legge elettorale dice : "si...però...", Renzi stesso piano piano, qualora si tocchi l'accordo del secolo, dice : "si....però...". Berlusconi che ormai ha ottenuto il suo scopo vero d'essere rileggitimato (almeno come ruolo, considerazione...), qualora s'affronti o si sollevi il problema preferenze o altro, dice : "si....però...". Grillo persevera nel suo mantra del non voler discutere e sarebbe il caso qualcuno gli spiegasse il significato della parola dialogo, che per lui vuol dire : "pronti a discuterne se fanno quello che diciamo noi..." E che dialogo è se due s'incontrano e uno dei due deve supinamente accettare i diktat dell'altro? E, non contento strombazza i suoi 38.000 pareri ricevuti in rete sull'argomento legge elettorale, come se 38.000 fossero il senato, e non una percentuale da leggere col binocolo rispetto alla quantità numerica del popolo italiano e perfino un'inezia rispetto alla già bassa percentuale dei 3 milioni di votanti alle primarie del PD. Rappresentanza di che? E se volgiamo lo sguardo al Sud anche quelle pseudo associazioni con velleità europee, che, impropriamente si definiscono meridionaliste (che è invece una cosa diversa dall'avere nelle propre fila nostalgici monarchici, vandeani, qualche fascista e comunque improponibili destrorsi), si definiscono il nuovo dalla vecchia politica con queste armate brancaleone come sparuto esercito, nuovi nel linguaggio, ecc..? Nuovi? Con l'uso solo d'un gruppo su facebook? Nuovi di che? O qualcun altro che trova l'asso di briscola di turno ad ogni tornata elettorale della persona che ci mette un pò di soldi (non fanno mai male...e risolvono un pò di problemi...). Dentro ci sarà qualcuno con qualche problemino legale...l'aria che si respira è salubramente reazionaria? La cosa, come già successo rischia di finire il giorno dopo? Pronti dopo a dire, come sempre : " si...però...io non sapevo.." Poi c' sempre brava gente un pò dovunque.., sbagliato generalizzare, dire : "è tutto marcio...", qualcuno che lavora bene c'è sempre, anche al Sud....
Insomma tutto cambia perchè nulla cambi in un film già visto di "gattopardesca" memoria, come il buon Tomasi di Lampedusa ci ha insegnato già da tempo.

Andrea Balìa

giovedì 23 gennaio 2014

Il Partito del Sud contro il prossimo regalo del governo alle banche


di Natale Cuccurese
Il governo quest'oggi ha posto la questione di fiducia alla Camera sul cosiddetto decrto Imu- Bankitalia, il provvedimento si voterà venerdì 24 gennaio. Si tratta , come detto fra le proteste di alcuni parlamentari, dell'ennesima rapina ai danno del popolo italiano e del tentativo di mettere le mani sulla Banca d’Italia per fare l’ennesimo regalo alle banche private e forse anche a quelle straniere perché, nonostante le norme introdotte in Senato, manca il controllo di fatto e si rischia la perdita di italianità.
Per capirci, ed attingendo da alcuni articoli comparsi in questi ultimi due mesi sul Fatto Quotidiano, si tratta per Intesa San Paolo e Unicredit di una cifra compresa tra 2,73 e 4 miliardi di euro paracadutata dal cielo. L’ultima mossa del governo Letta in tema di regali agli istituti di credito in trepida attesa degli esami comunitari,  prevede infatti una rivalutazione del capitale della Banca centrale attraverso una ricapitalizzazione gratuita da 5-7,5 miliardi di euro fatta attingendo alle riserve della stessa Banca d’Italia, cioè ad acquistare le quote in un primo momento sarà la stessa Banca d’Itali, la quale, al fine di favorire il rispetto dei limiti di partecipazione al proprio capitale, può acquistare temporaneamente le proprie quote di partecipazione e stipulare contratti aventi ad oggetto le medesime, come si nel decreto. In pratica, quindi, Bankitalia dalla ricapitalizzazione in poi avrà facoltà di versare ai suoi unici due azionisti sopra il 5 per cento, Intesa e Unicredit appunto, una somma complessiva compresa tra 2,7 e 4 miliardi di euro. 
Allo Stato in cambio arriverebbero i proventi della tassazione al 12% (contro il 16% inizialmente ventilato) del guadagno in conto capitale (capital gain) stimati in meno di 900 milioni di euro, ma la rivalutazione delle quote azionarie della banca centrale creerà un buco nelle casse dello Stato.Il governo  sta facendo pagare alle banche 900 milioni per regalargli sette miliardi e mezzo, spostando i soldi da riserva a capitale, dunque saccheggiando un salvadanaio che appartiene a tutti i cittadini. Finora gli azionisti incassavano sugli attivi di Bankitalia circa 70 milioni all’anno, ora ne incasseranno 450, sottratti alla quota che di norma va allo Stato.
Il testo approdato in Cdm, poi, individua una serie di soggetti che possono detenere le quote e che possono cedersele fra loro: fondazioni bancarie, enti e istituti previdenza italiani e fondi pensione oltre a banche e assicurazioni italiane o con sede nell’Ue. Non esclusa, quindi, la stessa Banca Centrale Europea.
Il Partito del Sud non può che essere contrario a questa operazione di privatizzazione a favore delle banche private italiane e straniere, trattandosi di un vero e proprio colpo a danno della sovranità economica nazionale, del popolo tutto e quindi anche del già derelitto Sud, un vero e proprio saccheggio ai danni dell'erario, l'ennesimo dopo quello delle concessionarie di slot, a favore dei soliti noti che riceveranno benefici miliardari, mentre i privati cittadini, lavoratori, agricoltori, commercianti, PMI... sono gravati da tasse altissime e spesso inique in un ginepraio ormai inestricabile, folle ed esplosivo di regole, scadenze, obblighi e balzelli che non potranno che aumentare.
Il Partito del Sud rilancia la proposta , come da programma discusso in rete ed approvato nell'ultimo Congresso Nazionale di Roma,  di una rinegoziazione della nostra permanenza nell'euro, che sta producendo danni incalcolabili alla nostra economia, oltre allo stop immediato, fra le altre, alle cosiddette privatizzazioni e alla rinegoziazione del fiscal compact .
Ci auguriamo quindi che venerdì prossimo il provvedimento venga bocciato perchè rappresenterebbe un'altro colpo, l'ennesimo,  alla nostra sovranità economica svenduta ai potentati finanziari.
Resta poi una domanda : Quali sono le priorità di questo governo e perchè deve restare in vita a prescindere dai danni che sta combinando ?

mercoledì 22 gennaio 2014

de Magistris ringrazia le forze politiche a suo sostegno ( e lo invia anche al PdelSUD...)


riceviamo dalla segreteria del sindaco di Napoli Luigi de Magistris e, ringraziando per l'attenzione postiamo :

SINDACO: GRAZIE A FORZE POLITICHE E SOCIALI PER SOSTEGNO

"Ringrazio i parlamentari, i consiglieri comunali ed i segretari cittadini e regionali delle forze politiche del centro-sinistra per le dichiarazioni di sostegno nei confronti della nostra città. E' importante, adesso, un impegno di tutti, a livello locale e nazionale, per evitare prospettive economico-finanziarie che sarebbero devastanti per la capitale del Mezzogiorno. A questo scopo, fin dalle prossime ore, questa amministrazione si attiverà per organizzare gli opportuni momenti di confronto con i parlamentari, le soggettività politiche e le forze sociali della nostra città". Lo afferma in una nota il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.


--
Marzia Bonacci

portavoce Luigi de Magistris

martedì 21 gennaio 2014

L'incredibile vicenda della bocciatura della Corte dei Conti...


PARTITO DEL SUD PRESENTE !

Ieri, Lunedì 20 Gennaio 2014, la città di Napoli ha vissuto una tristissima giornata dovuta alla sentenza della Corte dei Conti che ha bocciato il piano di riequilibrio presentato dal Comune di Napoli, unitamente alle specifiche richieste presentate. Nei fatti la città verrebbe condannata al dissesto economico e ad un commissariamento con le inevitabili negative ricadute del caso. Il Comune, tramite il suo sindaco e la sua giunta, s'opporrà con ricorso la cui definitiva sentenza si avrà nell'arco di circa 3 mesi. Verranno, collateralmente, avviate tutte le iniziative con il governo ed il capo dello Stato, di sensibilizzazione perchè la politica si faccia carico di fare la sua parte (vedi Roma salvata per analoghi problemi).
Il Partito del Sud, da sempre vicino al sindaco de Magistris, sin dalla sua elezione di cui fieramente s'è fatto partecipe sostenendo la sua candidatura come attore nell' alleanza della coalizione vincente, e continuando la collaborazione ed il leale sostegno con tutti i suoi uomini e strumenti, chiama a raccolta le sue forze perchè vengano messe in atto tutte le iniziative in quell'unità d'intenti che Luigi de Magistris chiede. Nella conferenza stampa di oggi il sindaco ha richiesto che tutte le forze politiche e gli organi di stampa diano una mano in questi 3 mesi per dimostrare la volontà di perseguire in quel processo virtuoso in cui, tramite il lavoro fatto, s'è avviata la città di Napoli. Facile sarebbe stato dichiarare alla giunta, dal suo insediamento, il dissesto visto la situazione economica disastrata ereditata. Migliaia di lavoratori sarebbero stati licenziati, cosa che non è avvenuta, lavorando ad un'ottimizzazione dei conti che ha già clamorosamente invertito la tendenza delle precedenti amministrazioni. E' giunto il momento, come detto da de Magistris, in cui verificare chi lavora per il bene della cità (capitale del Sud e terza d'Italia per importanza) e chi ha invece scopi strumentalmente indirizzati a personali interessi e non a quelli della collettività!
Il Partito del Sud è presente!
Forza de Magistris e la sua giunta, forza Napoli e forza Sud!
PARTITO DEL SUD - Napoli.
 
Luigi de Magistris
"Ieri sera è stato il momento più difficile da sindaco. Ho avvertito quanto sia complicata la sfida e quanto grande il lavoro che stiamo facendo. Metteremo in campo tutte le iniziative per sensibilizzare la comunità nazionale e il Governo."


lunedì 20 gennaio 2014

de Magistris a proposito dei cori e degli striscioni offensivi e razzisti a Bologna contro Napoli e i napoletani...


Luigi de Magistris :

A nome di tutti i miei concittadini voglio ringraziare Gianni Morandi, il sindaco di Bologna, Merola e tutti coloro che hanno condannato i cori razzisti pronunciati ieri, in occasione della partita, contro la nostra città. Lo sport ed il calcio in particolare, così popolare e partecipato in questo nostro paese, non possono diventare occasione di razzismo e discriminazione territoriale, ma devono essere, al contrario occasione di promozione dei valori della convivenza e della tolleranza. La pagina scritta ieri, a Bologna, genera molta amarezza per questo. Mi piace sempre ricordare le parole che un bolognese DOC come Lucio Dalla ha dedicato a Napoli: “…la prossima volta voglio nascere qua, essere napoletano a tutti gli effetti, se ci fosse un’iniezione intramuscolare di napoletano, pagherei qualsiasi cifra per farmela iniettare…”

Fonte : Fb Luigi de Magistris