...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

giovedì 31 gennaio 2013

Luigi de Magistris su Napoli e in difesa della buona politica...


riceviamo dall'Ufficio Comunicazione di Luigi de Magistris e postiamo...

un solo commento : grazie Luigi...




Fonte : http://www.youtube.com/watch?v=6l0uKrbP-Rc&feature=youtu.be

martedì 29 gennaio 2013

In Puglia ci siamo e ci saremo, adesso vieni con noi



Ecco la nuova tessera del partito del SUD
Ecco la nuova tessera del partito del SUD !
Il mese di febbraio, quello che sta per arrivare, sarà quello della sbornia televisivo-elettorale nella quale vedremo impegnati i leaders di tutti i partiti nel raccontarci come cambieranno l’Italia dopo il voto.
Noi, come Partito del Sud, non partecipiamo alle elezioni politiche in Puglia perché ancora troppo giovani e in fase di radicamento. Un radicamento però che, ogni giorno di più, ci sembra potersi avverare.
Partiamo con il tesseramento 2013 per la nostra terra, per questa Puglia e per questo sud che ha bisogno di ben altro che semplici promesse elettorali.
Partiamo per poter essere nei prossimi mesi, nei prossimi anni il punto di riferimento per tante persone che, anche amando questa terra, hanno perso la speranza.
La speranza sta nelle nostre menti, nelle nostre mani, nelle nostre gambe. Vieni nel Partito del SUD

lunedì 28 gennaio 2013

Su "Latina Oggi un articolo sul Partito del Sud


Augusto Ciccolella, Consigliere Comunale a Formia (Lt) del Partito del Sud e candidato nella nostra lista al Senato nel Lazio, in un articolo su "Latina Oggi" riguardo il nostro partito...




Fonte : Latina Oggi

Il Partito del Sud in Calabria...




Fonte : Franco Gallo  Partito del sud - Calabria

sabato 26 gennaio 2013

PRENDE IL VIA LA CAMPAGNA TESSERAMENTO 2013 DEL PARTITO DEL SUD



La campagna di adesione al PdSUD riprende con il Tesseramento 2013, a partire da gennaio 2013.

E' possibile aderire:

on line,  scaricando e compilando la "Domanda di Tesseramento 2013" presente nella sezione "Documenti" e pagando la quota sociale stabilita per il 2013


tramite sezione o referente territoriale
Per le adesioni tramite le nostre sezioni locali, la consegna della domanda di adesione ed il pagamento della Quota può essere fatto rivolgendosi ai nostri presidi sul territorio (vedi "Contatti")


"Qualsiasi parola, chiunque di noi, dovesse pronunciare, che sia ben detta o sgarrupata, - ma proferita in difesa del Sud e soprattutto della Sua dignità offesa, sia come umanità che come territorio, ebbene, sarà ispirata dalla stessa nostra terra. Le nostre radici fonde in essa, si proiettano in noi come suono, come voce, come parola ma, anche come dinamismo, come gesti, azioni, come rami vigorosi che agitano fronde vocianti, mosse dal vento del rinnovamento" 
( Bruno Pappalardo)

Si ringraziano gli amici Bartolomeo La Ferola e Bruno Pappalardo per lo studio e realizzazione grafica della tessera 2013.


venerdì 25 gennaio 2013

Apertura a Napoli con de Magistris campagna elettorale "Rivoluzione Civile"- Presente il PdSUD


Presente e ringraziato anche il Partito del Sud


Si è aperta a Napoli c/o la fabbrica dei Cantieri Navali "Megaride" la campagna elettorale di "Rivoluzione Civile". Conferenza Stampa, presenti numerose televisioni e giornalisti, di Luigi de Magistris con Sandro Ruotolo (capolista Camera Campania 2) e l'assessore alle Politiche Sociali D'Angelo (capolista Senato Campania).
Presenti dirigenti politici di IDV, Rifondazione Comunista, Verdi, Pdci, e Partito del Sud (Andrea Balìa, Emiddio de Franciscis, Marcello Caronte, Bruno Pappalardo e Margherita d'Ambrosio).
Luigi de Magistris ha parlato d'una rivoluzione che andrà oltre il momento elettorale e che proseguirà con un preciso progetto politico. Il luogo della conferenza stampa è stato scelto simbolicamente come luogo del lavoro, da difendere e accrescere. Ha evidenziato come sia significativo che l'apertura della campagna elettorale parta da Napoli e dal Sud, che dovranno avere centralità politica anche attraverso parlamentari meridionali.
Ha ringraziato i partiti coinvolti, in particolare per la collaborazione ed il sostegno il Partito del Sud ed il Partito d'Azione.
Folta e partecipe presenza di candidati, politici e simpatizzanti.

Partito del Sud - Napoli

Il Partito del Sud decide di tenere su la bandiera meridionalista



Fonte: Sud2.it
Il Partito del Sud, partito guidato in tandem da Natale Cuccurese e da Andrea Balia con Antonio Ciano presidente onorario, ha deciso di tener su la bandiera del meridonalismo, sia pure tra mille difficoltà e con la consapevolezza della battaglia, appunto, di bandiera, presentandosi alle elezioni politiche nazionali presentando la propria lista in autonomia e senza collegamenti nel Lazio e, sempre nella stessa regione partecipando alle regionali.
La decisione è stata presa quanto meno per contrastare la presenza di liste civetta pseudo meridionaliste addirittura alleate con la Lega e Berlusconi.
Sempre lo stesso partito, inoltre, ha presentato alcuni candidati ”… dopo consultazioni, colloqui, confronti e
richieste in tal senso da parte della lista “Rivoluzione Civile – Ingroia Presidente”, in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto “al fine di sostenere lo sforzo della lista e di poter dare all’Italia una speranza di legalità ed acquisire al nostro Partito maggiore visibilità e contatti sui territori”
“Con la nostra presenza -dicono al Partito del Sud – s’intende affermare e dare visibilità ad una presenza meridionalista identitaria e progressista. Si intende inoltre ribadire i nostri valori e i nostri programmi, in antitesi al falso meridionalismo, ascaro e servile, di chi oggi dice di voler difendere il Sud, ma è stato ed è ancora alleato di Berlusconi, Tremonti e della Lega.”
I candidati del Partito del Sud nella Lista “Rivoluzione Civile – Ingroia Presidente” sono :
Ecco invece i candidati al Senato nella lista del  Partito del Sud del Lazio.
1) Antonio Ciano
2) Michelangelo Fiorentino
3) Vincenzo Riccio
4) Roberto D’Alessandro
5) Ortenzia De Cesare
6) Orsola Biceglia
7) Giuseppe Lipari
8) Augusto Ciccolella
9) Rosa Maria Pelliccia

Fonte: Sud2.it

giovedì 24 gennaio 2013

Invito al Partito del Sud





Domani 25/01/2013 alle ore 17, presso Varco Pisacane nell' area cantieri navali, nello specifico cantiere Megaride (Calata Marinella 4), si terrà la conferenza stampa di presentazione dei candidati della lista Rivoluzione Civile in Campania, che vedrà la partecipazione anche di Luigi de Magistris. 


il Partito del Sud (presente con suoi candidati nelle liste del Nord per Ingroia), nella persona del suo co/segretario nazionale Andrea Balìa e dei suoi dirigenti campani, è invitato ufficialmente a presenziare alla conferenza stampa unitamente agli altri dirigenti dei partiti sostenitori della lista Rivoluzione Civile.

Partito del Sud - Napoli

Anche il Sud chiede un giorno della memoria


Manifestazione del Partito del Sud davanti ai cancelli della sede RAI di Palermo. 

 Il 27 gennaio si celebra per il tredicesimo anno il giorno della memoria, in commemorazione delle vittime del nazismo e del fascismo. Ogni italiano ed ogni uomo libero non può che condividere lo spirito di questa ricorrenza. 

Ma nella storia del nostro Paese, oltre alla tristissima pagina del nazismo e del fascismo, delle foibe e della lotta fratricida, esiste, celata ai più, un’altra dolorosissima pagina che ha portato lutti e distruzione in Sicilia ed in tutto il meridione: gli eventi che condussero all’unità d’Italia, ovvero l’annessione violenta della Sicilia e del Sud allo stato unitario, che costarono alle popolazioni del Sud migliaia e migliaia di deportati nelle prigioni e fortezze dei Savoia, morti di fame e di stenti e sciolti nella calce viva, migliaia di morti in eccidi perpetrati con violenza inaudita da i vari Bixio, Cialdini, Covone, Pallavicini, La Marmora e Cadorna. 

Il Partito del Sud è lontano da ogni nostalgia preunitaria, ma rivendica il diritto-dovere delle donne e degli uomini del Sud di riappropriarsi del proprio passato per potere essere protagonisti del proprio futuro 

Con tale intendimento il Partito del Sud ha chiesto al Presidente della Regione e al Presidente dell’ARS, le massime istituzioni democratiche della nostra amata Sicilia, di associare, nel giorno della memoria, al ricordo delle barbarie nazi-fascista, le decine di migliaia di meridionali, vittime di una guerra di conquista che ha visto contrapporre uomini liberi – che i vincitori hanno voluto chiamare briganti – ad un esercito spietato, alleato con la mafia, la camorra e la massoneria.  

Un minuto di raccoglimento osservato nelle rispettive sedi istituzionali, rappresenterebbe un segnale di grande sensibilità e di attenzione ai sentimenti di tanti siciliani, scevri da qualsiasi rancoroso revanscismo, ma che con orgoglio rivendicano la propria dignità di popolo adulto. 

Il Partito del Sud manifesta davanti ai cancelli della sede regionale della RAI domenica 27 gennaio alle ore 10:30,  per chiedere che, anche attraverso il servizio pubblico televisivo, si operi per diffondere la verità storica sui fatti legati al processo unitario e dare il giusto riconoscimento alla memoria dei deportati di Finestrelle, delle vittime della strage di Bronte, delle vittime della rivolta palermitana nel settembre del 1866, della “rivolta dei Cutrara” di Castellammare del Golfo del 1862 sedata dall’esercito piemontese che fucilò vecchi, donne e persino la piccola Angela Romano di appena 9 anni.   

Partito del Sud Palermo

Armando Melodia
368600632


Partito del Sud Sicilia

Giovanni Maniscalco
3386122683

mercoledì 23 gennaio 2013

Su "VicenzaPiù" la candidatura del nostro Filippo Romeo









QUOTIDIANO | Categorie: Politica

Partito del Sud con Rivoluzione Civile: Filippo Romeo candidato in Veneto 1

Di Redazione VicenzaPiù | 21 minuti fa | 0 commenti
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Filippo Romeo, Partito del Sud - Il Partito del Sud comunica che dopo varie consultazioni, colloqui, confronti e richieste in tal senso da parte della lista "Rivoluzione Civile - Ingroia Presidente", presenterà in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto alcuni candidati di bandiera al fine di sostenere lo sforzo della lista nel poter dare all'Italia una speranza di legalità ed acquisire al nostro Partito maggiore visibilità e contatti sui territori. L'unico candidato per il Partito del Sud presente nella lista "Rivoluzione Civile di Ingroia" è il Sig. Filippo Romeo (nella foto) residente in provincia di Vicenza e candidato nella circoscrizione Veneto 1.
Fonte : Coordinamento Nord Italia Partito del Sud

AUGUSTO CICCOLELLA CONSIGLIERE COMUNALE DI FORMIA (LT) ADERISCE AL PARTITO DEL SUD


Benvenuto ad Augusto Ciccolella da parte di tutto il Partito del Sud. 
Grazie Augusto per il tuo impegno, la fiducia e l'impegno dimostrato nei confronti del nostro Partito.




Augusto Ciccolella è il primo a sinistra nella foto

Discorso pronunciato Lunedì 21/01/2013 da Augusto Ciccolella durante il Consiglio Comunale del Comune di Formia:

Sig. Presidente, Sig Sindaco, signori consiglieri,
Oggi i nostri coordinatori hanno consegnato al Ministero degli Interni i candidati del Partito del Sud che parteciperanno alle elezioni del Senato della Repubblica per le regioni Lazio e Campania. 

IL Partito del Sud è nato per difendere gli interessi dei Meridionali in Italia e nel Mondo. Nel 1861 l'ex Regno delle Due Sicilie era lo Stato più ricco d'Italia e il terzo in Europa. IL tesoro italiano era di 668 milioni di lire,i due terzi del quale apparteneva al Regno di cui facevamo parte. Il Sud partecipò alla ricchezza nazionale con ben 443 milioni di lire del tempo, il Piemonte con soli 27 milioni di lire, la Lombardia, allora poverissima e colonizzata dall'Austria, con soli 8 milioni di lire. Il Sud era ricco ed opulento, mai nessuno era mai emigrato dai suoi territori. Vi erano Tre milioni di contadini, 1.600.000 addetti all'industria; 200 mila commercianti. Avevamo un apparato industriale di prim'ordine. Avevamo banche, società finanziarie, compagnie di assicurazione, un artigianato di classe. Oggi, dopo 152 anni di cosiddetta unità d'Italia il Sud, economicamente non esiste. L'economia che chiamano italiana, è solo Tosco-padana. Tutte le industrie che contano stanno al Nord, tutte le compagnie di assicurazione, sono del nord; le compagnie mediatiche nazionali sono del Nord; quelle commerciali sono del Nord, nel Sud vi sono 18.900 supermercati del Nord. Le compagnie telefoniche sono del Nord. Il Sistema bancario del Sud non esiste più; IL Banco di Napoli è stato accorpato al San Paolo Imi di Torino e il Banco di Sicilia all'Unicredit di Milano. Tutto questo ha determinato l'asfissia della nostra economia. I governi di Destra e di Sinistra hanno determinato questa catastrofe con un drenaggio fiscale che dura da 152 anni. Tutte le nostre risorse economiche sono drenate verso il Nord. Lo Stato si è fatto garante di questa Colonizzazione. 

Il Sud è una colonia del Nord.

Il disegno politico era chiaro fin dall'11 maggio del 1860, quando la Massoneria e Cavour mandarono Garibaldi in Sicilia anzichè liberare la sua Nizza, venduta alla Francia dai piemontesi. La stessa cosa fece Ludovico il Moro con il canton Ticino; per debiti altissimi fu costretto a vendere quella terra italiana alla Svizzera. I governi del Nord hanno procurato agli italiani la bellezza di 2.000 miliardi di Euro di debiti. Se dovessimo seguire la politica di Cavour e di Ludovico il Moro dovremmo vendere alla Francia il Piemonte e la Lombardia alla Germania. Ci toglieremmo dai piedi non solo il debito pubblico, ma anche personaggi pubblici dannosi alla nostra comunità: Bossi, Maroni, Berlusconi. Sono tutti nati in quelle terre. IL Partito del Sud è nato per darci quella dignità politica che manca ai meridionali; per ridare una speranza ai nostri giovani, per ridarci quella dignità perduta. Nel 1860 e dintorni i piemontesi devastarono il Sud, massacrarono oltre un milione di contadini e li chiamarono briganti; difendevano solo la loro terra, le loro donne. Incendiarono oltre cento paesi, trasferirono le nostre industrie al Nord, la disoccupazione e la lotta a quello che chiamarono Brigantaggio determinò una emigrazione biblica. Fino al 1965 andarono via dall'Italia ben 25 milioni di italiani, quasi tutti meridionali e veneti.Noi vogliamo ricostruire quella economia che ci è stata tolta dai governi del Nord, dal sistema dei partiti che hanno difeso e rafforzato quella economia. Cominciamo dal Golfo. 


IL Partito del Sud fa parte di Unione mediterranea nata a Napoli poche settimane fa. Si sono associati ben 24 movimenti meridionalisti.I nostri giovani devono restare nei luoghi natii, devono trovare lavoro qui. Basta con la Colonia Sud. Abbiamo intellettuali di grido dalla nostra parte politica, cantanti e cantautori. L strada è lunga, irta di difficoltà,le supereremo tutte. La Ragione e la Storia sono dalla nostra parte. L'Italia ha bisogno del Sud, non di una colonia commerciale e politica. Nel libro di Pino Aprile "Terroni" ho letto che la Germania Ovest ha impiegato 20 anni per dare alla Germania Est lo stesso grado di sviluppo economico, Oggi la Germania è lo stato più ricco ed efficiente d'Europa. Nel 2011 hanno festeggiato una unità d'Italia che non ci appartiene. Siamo repubblicani, la nostra Patria è nata il 2 giugno del 1946, è questa Santa Repubblica, nata sulle ceneri di Casa Savoia e del Fascismo, sulle macerie lasciate dai Savoia. Gramsci, grande intellettuale comunista scrisse che : Lo Stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti.

Da oggi, signori consiglieri, faccio parte del Partito del Sud-Unione Mediterranea, con un gruppo consiliare proprio. Grazie.

martedì 22 gennaio 2013

COMUNICATO STAMPA - IL PARTITO DEL SUD PRESENTE ALLE ELEZIONI POLITICHE 2013





A causa dei tempi stretti imposti dal calendario elettorale, in considerazione dei continui e pressanti appelli di tesserati e sostenitori, dando seguito al comunicato del 20 dicembre u.s.

il Partito del Sud

comunica che ieri sono state regolarmente consegnate le firme raccolte per la nostra partecipazione alle prossime elezioni politiche al Senato della Repubblica nella circoscrizione Lazio .

Dopo aver deciso di depositare il proprio simbolo ed iniziare la raccolta firme per partecipare alle prossime elezioni politiche 2013 alla Camera ed al Senato per le seguenti Circoscrizioni:

Calabria
Campania
Lazio
  Sicilia

dove si intendeva partecipare, autonomamente da tutti gli altri partiti, con il proprio nome e simbolo, regolarmente depositato
l’11 Gennaio al Viminale, si è deciso, nelle circoscrizioni Calabria e Campania,  pur avendo raccolto le firme richieste, per motivazioni di strategia politica e futuri scenari, confronti e progetti in divenire, anche in qualche caso in vista delle prossime elezioni amministrative su quei territori, si è assunta la sofferta decisione di non presentare la lista,  così come in Sicilia, dove il Partito è in fase di ristrutturazione e dove, pur dando atto e merito ai militanti, tesserati e Coordinatori di aver con generosità e sacrificio operato, le liste non state presentate.

Inoltre ha deciso, dopo consultazioni, colloqui, confronti e richieste in tal senso da parte della lista “Rivoluzione Civile - Ingroia Presidente”, di presentare in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto alcuni candidati di bandiera al fine di sostenere lo sforzo della lista nel poter dare all’ Italia una speranza di legalità ed acquisire al nostro Partito maggiore visibilità e contatti sui territori.

Con la nostra presenza s’intende affermare e dare visibilità a una presenza meridionalista identitaria e progressista.
Si intende inoltre ribadire i nostri valori e i nostri programmi,  in antitesi al falso meridionalismo, ascaro e servile, di chi oggi dice di voler difendere il Sud, ma è stato ed è ancora alleato di Berlusconi, Tremonti e della Lega.

Il Partito del Sud , dopo la partecipazione positiva delle ultime comunali 2011 di Napoli al fianco di Luigi de Magistris , sente inoltre una forte comunanza ideale con la lista arancione nell’impegno di combattere le “masso-mafie” e per l’avvio di quella rivoluzione meridionale preconizzata da Guido Dorso per portare alla ribalta nazionale, e come parte integrante del programma della lista, i nostri valori che sono quelli inclusivi dell'accoglienza mediterranea, ma contro tutte le mafie, contro tutti i razzismi e tutte le discriminazioni, e per tutti valori della legalità realmente attuati; come nello specifico quelle subite dai cittadini meridionali per oltre 150 anni, nonostante l’articolo 2 di quella Costituzione repubblicana alla quale noi meridionalisti del Partito del Sud vogliamo dare finalmente piena attuazione.
Fermo restando l'impegno a rispettare la Costituzione Repubblicana del 1946, vogliamo anche batterci sul fronte della toponomastica (spesso offensiva e/o omissiva della storia del Sud) così come intendiamo ripristinare la verità storica su di un’unità d’Italia mal fatta, responsabile e generatrice della cosiddetta “questione meridionale”, una questione  prima inesistente, insieme ad un impegno per un’autonomia del Sud che possa ricomporre un paese oggi diviso, sia per reddito che per infrastrutture e possibilità di lavoro, in uno più unito, più giusto e più solidale con il Sud d’Italia e con tutti i Sud del mondo.

Riteniamo che sia assolutamente necessario che il Sud sia, ovunque ciò sia possibile, degnamente rappresentato in questa campagna elettorale e la giusta protesta che già irrompe sul web abbia anche una rappresentanza politica nelle istituzioni.

Bisogna necessariamente avviare la rivoluzione civile e meridionale auspicata già anni fa da grandi meridionalisti come Salvemini e Dorso.
In virtù della notorietà e semplicità del nostro nome, della passione dei nostri candidati e della diffusione crescente e capillare in tutt’Italia degli attivisti del nostro Partito, potremo dimostrare che, malgrado 152 anni di sfruttamento ed emigrazione forzata, siamo ancora vivi per reagire in modo democratico e non violento.

Ringraziamo di cuore tutti i nostri iscritti e simpatizzanti, tutte i coordinatori, referenti, le nostre sezioni ed i nostri gruppi territoriali che hanno lavorato alacremente e con sacrificio sui vari territori per presentare le liste del Partito del Sud, sicuri che questa esperienza elettorale possa essere una scelta ancora migliore per l’affermazione del vero meridionalismo e la crescita del nostro movimento.
Un ringraziamento particolare e doveroso per l’impegno profuso al Coordinamento Organizzativo del Partito ben guidato da Enzo Riccio ed Emiddio de Franciscis di Casanova.

Per sostenere il Partito del Sud in questa battaglia per la giustizia ed il riscatto del paese, scrivere info@partitodelsud.eu

Andrea Balia, Antonio Ciano, Natale Cuccurese, Giovanni Cutolo, Enzo Riccio

lunedì 21 gennaio 2013

Rivoluzione Civile non è lista arancione, ma pieno sostegno a Ingroia


riceviamo dall'Ufficio Comunicazione di Luigi de Magistris e postiamo:





Fonte : Marzia Bonacci
portavoce Luigi de Magistris

domenica 20 gennaio 2013

Un articolo di Castells tradotto da Giovanni Cutolo


IL PARTITO DEL FUTURO

Manuel Castells*

Lo scorso 8 di Gennaio è stato annunciato su Internet la costituzione del “partito del futuro”, un metodo sperimentale per costruire una democracia senza intermediari, allo scopo di sostituire le attuali istituzioni oramai deleggittimate nella mente dei cittadini. La ripercussione popolare e mediatica è stata considerevole. Nel primo giorno, malgrado il collasso del server a causa dell’arrivo di 600 richieste al secondo, si sono registrati 13.000 contatti in Twitter, 7.000 in Facebook e oltre a 100.000 visite in You Tube. I Media spagnoli e stranieri hanno dato risalto a questa conferenza stampa dal futuro che annuncia il trionfo elettorale del suo programma: democrazia e basta. (http://partidodelfuturo.net)

Segno eplicito che non è possibile ignorare quello che emerge dal 15-M, il movimento degli “indignati” spagnoli. Il partito del futuro nasce dal brodo di coltura creato dal movimento, anche se non potrà mai coincidere con esso. Perché "il movimento" non possiede una struttura organizzattiva e non ha rappresentanti, essendo fatto da persone in movimento. Persone che concordano sulla denuncia fondamentale delle forme di rappresentanza política, responsabili di aver abbandonato la gente inerme dinnanzi agli effetti di una crisi che tutti patiscono ogni giorno pur non essendone responsabili. Il 15-M è una pratica collettiva e mutevole, che vive nella rete e nelle strade, i cui  componenti prendono iniziative di ogni genere, dalla difesa contro lo scandalo delle ipoteche, alla proposta di una legge elettorale che democraticizzi la política.

A tutt’oggi però molte di queste iniziative sembrano essere finite in un vicolo cieco. Da un lato i sondaggi dicono che una grande maggioranza di cittadini (qualcosa come il 70%) concordano con le critiche del15-M e condividono molte delle sue proposte. D’altro lato tutta questa grande mobilitazione non riesce a tradursi in misure concrete a favore della gente perché esiste un blocco istituzionale contrario all’adozione di tali proposte. Nella conduzione della crisi, i due grandi partiti spagnoli sono corresponsabili della sottomissione della política ai poteri finanziari, avendo entrambi avallato, per esempio, l’irresponsabile condotta dei vertici del Banco de España (governatore socialista) nel caso di Bankia e del sistema delle Casse di Risparmio, la qual cosa ha condotto alla rovina migliaia di famiglie. Da allora il 15-M ha incominciato a occupare gli spazi pubblici con i suoi campeggi e le sue manifestazioni, con le riunioni di quartiere  e con specifiche azioni di denuncia, Ma, per quanto queste azioni siano essenzialii per per risvegliare le coscienze, esse si esauriscono e si perdono di fronte alla sempre piú violenta repressione poliziesca.
Fortunatamente il 15-M ha saputo tenere a freno ogni impulso di protesta violenta, assumendo invece il ruolo di canalizzatora pacifico della rabbia popolare. Il dilema adesso è come superare le barriere attuali senza cessare di essere un movimento spontaneo, auto-organizzato, con molteplici iniziative che non sono pre-programmate e che per questo possono raccogliere potenzialmente il 99% di coloro che sanno quello che non vogliono, vale a dire quello che c’è, e che sono d’accordo sul fatto che è necessario ricercare insieme nuove strade politiche per la gestione della vita di tutti.
Per avanzare in questa direzione, è nata l’iniziaiva spontanea volta all’occupazione dell’unico spazio nel quale il movimento non era presente: le istituzioni. Però non immediatamente, dato che il progetto non è quello di divenire una minoranza parlamentare, quanto piuttosto quello di cambiare il modo stesso di fare política, aprendo le porte a quella democrazia diretta che internet rende oggi possibile. Proponendo referendum su temi chiave, co-elaborando proposte legislative maturate attraverso inchieste e dibattiti negli spazi pubblici, urbani e cibernetici, proponendo misure concrete da dibattere tra i cittadini e servendo contemporaneamente da piattaforma per proposte proveniente dalla gente.

In effetti il partito del futuro non è un partito, anche se è iscritto al registro de partiti; si tratta piuttosto di un esperimento político in progress che intende ri-inventarsi mentre va avanti. Si intravede all’orizzonte un momento in cui l’appoggio della cittadinanza a votare contemporaneamente contro tutti i politici e in favore invece di una piattaforma elettorale con questo solo e unico punto nel programma (Democrazia e basta.), possa consentire l’occupazione legale del Parlamento e lo smantellamento dall’interno del sistema tradizionale di rappresentanza. Non è poi qualcosa di cosí strampalato. Si tratta in grande misura di quello che è già successo in Islanda, referente esplicito del partito che ci parla dal futuro. 


Cosa fare per evitare di riprodurre il sistema del partito nel processo di conquista della maggioranza elettorale? Su questo punto le persone che hanno assunto questa iniziativa hanno preso la decisione, criticata dalla classe politica e da una parte dei media, di rimanere nell’anonimato. Se non ci sono nomi non ci sono capi, non ci sono incarichi, nè comitati federali, nè portavoce che dicono di parlare in nome e per conto di tutti mentre poi invece finiscono per rappresentare soltanto se stessi. Se non ci sono volti, quello che rimane sono le idee, le pratiche, le iniziative. Si tratta in effetti della soluzione della maschera come modo per consentire la creazione di un soggetto collettivo  composto da migliaia di individui mascherati, come a suo tempo fecero gli zapatisti o come fa fa oggi Anonymus, con la sua famosa maschera riconoscible da tutti ma portata da individui diversi. È possibile comunque che si arrivi al momento in cui le liste elettorali richiedano nomi, anche allora però non è detto che debbano essere necesariamente quelli dei leaders, si potrebbero invece sorteggiare i nomi fra le migliaia di persone d’accordo con una predeterminata piattaforma programmatica. In fondo si tratta di mettere in primo piano la política delle idee con le quali si riempiono la bocca i politici mentre si costruiscono la loro propria carriera. La personalizzazione della política è, da che tempo è tempo, la ferita maggiore che si possa inferire in qualsivoglia  leadership che si pretenda democrática. La personalizzazione è la base della demagogia, della dittatura del capo e della política dello scandalo, basata sulla distruzione delle persone rappresentative. La X del partito del futuro non serve per nascondersi ma per consentire che il il suo spazio venga occupato dalle persone che in questo esperimento proiettano il loro sogno personale di un sogno collettivo: democrazia e basta.
Da mettere a punto insieme.
  
*Manuel Castells (1942) è un sociólogo spagnolo naturalizzato USA. Dopo gli studi a Barcellona e a Parigi, ha iniziato la carriera accademica. Dal 1079 al 2003 ha insegnato alla University of California a Berkeley. Oggi insegna Comunicazione all’Annenberg Center presso l’University of Southern California (USC).

Fonte : Questo articolo, tradotto da Giovanni Cutolo, è apparso sul quotidiano LA VANGUARDIA di Barcellona il 19 Gennaio 2013.



mercoledì 16 gennaio 2013

VIttoria del Comitato NO LOMBROSO



Da Partito del Sud - Roma: Clamorosa vittoria del Comitato No Lombroso! Finalmente approvata dal Consiglio Comunale di Torino una mozione per la restituzione dei resti del brigante Villella.....complimenti all'amico Domenico Iannantuoni promotore del Comitato iniziativa alla quale oltre a Enzo Riccio del PdSUD hanno aderito tantissimi meridionalisti....



Fonte : Partito del Sud  Roma

martedì 15 gennaio 2013

PRESENTATO AL VIMINALE IL SIMBOLO DEL PARTITO DEL SUD IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE NAZIONALI



Il Partito del Sud ringrazia i dirigenti e militanti del Coordinamento Organizzativo che, in collaborazione tra di loro da varie regioni, hanno permesso la presentazione del simbolo del Partito oggi al Viminale in vista delle prossime elezioni politiche nazionali di febbraio 2013.

Lo spirito di militanza e di sacrificio permea in questo momento tutte le strutture del nostro Partito che continua, concretamente, il lavoro anche in queste ore sui territori con la raccolta delle firme sotto la supervisione dei Coordinatori Regionali.

Un grazie di cuore a queste donne e uomini che dimostrano con il loro incessante lavoro che c'è ancora un Sud che non si arrende e che resiste!! 

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Su 'La Repubblica' di Sabato 12 Gennaio, pag. 7 ed. nazionale, la foto con il simbolo del Partito del Sud che Enzo Riccio si appresta a depositare al Viminale. 


Fonte : Partito del Sud  Roma

venerdì 11 gennaio 2013

Il NY Times promuove Napoli "Venite, sarete soddisfatti..."


Gli americani ci vedono decisamente bene. E parlano di nuovo corso. Insomma, sono ottimisti sulla nostra città


di CRISTINA ZAGARIA


Trentasei ore per scoprire una Napoli dal volto pulito, artisticamente frizzante, culturalmente viva. Il "brand Napoli", come lo chiama il sindaco, Luigi de Magistris, all'estero funziona.


Il New York Times, nelle pagine dedicate ai viaggi, invita i suoi lettori ad andare a riscoprire il capoluogo partenopeo.


La giornalista, Ingrid K. Williams, sembra stupita: "È vero  -  scrive  -  conosciamo il capoluogo partenopeo per fenomeni di corruzione e criminalità, sia piccola che organizzata", ma aggiunge "il cambiamento è in corso".


"Un nuovo sindaco ha inaugurato iniziative per ripulire la città, a cominciare dall'emergenza rifiuti e dalla riorganizzazione del traffico". E a questo si aggiunge "un fiorente scena artistica contemporanea caratterizzata da musei, gallerie, e anche stazioni della metropolitana".

Insomma se in città, i negozianti protestano ancora contro la Ztl e la società civile lamenta una nuova stasi dell'economia e della cultura, a Manhattan le novità dell'ultimo anno piacciono. "I problemi persistono  -  ammette la Williams  -  però chi vuole programmare una visita a Napoli sarà ricompensato dalle virtù di questa città".

Ed ecco l'itinerario. Per visitare la "nuova" Napoli, dove le vecchie nubi nere dell'emergenza rifiuti e della criminalità lasciano spazio al sole, si parte proprio dal lungomare liberato dalle auto.

"Le auto sono state bandite da via Caracciolo e via Partenope, dove si può ora piacevolmente passeggiare e ammirare le meravigliose viste sul Vesuvio, l'isola di Capri in lontananza, splendidi tramonti che sembrano dipinti nel cielo".

Chi ama l'arte, suggerisce il Times, "può arrivare, attraverso la Villa Comunale, alla galleria Studio Trisorio (Riviera di Chiaia, 215), che dalla fine del 2011 ha un nuovo spazio espositivo e attualmente, ospita una mostra di Rebecca Horn".

Cibo (gelati, pizza, il caffè nocciolato, le sfogliatelle), movida, abiti su misura e cravatte fatte a mano rendono le passeggiate per la città più leggere e piacevoli.

Il museo Madre, nonostante le sue tribolate vicende, resta un importante punto di riferimento per i turisti americani, insieme al Teatro di San Carlo con il suo museo, il Memus, e alle diverse opere di Caravaggio che si possono ammirare in città. Il New York Times segnala anche che a Palazzo Zevallos Stigliano (via Toledo, 185) dove "a marzo saranno esposte un paio di opere di Andy Warhol raffiguranti il Vesuvio".

Immancabile la visita a "Napoli sotterranea", anche se, per chi vuole esplorare la Napoli sotto il livello stradale, "la cosa più eccitante è la metropolitana, dove in 13 stazioni sono state istallate opere d'arte contemporanea".

Insomma tutto positivo. Nessun allarme. Nessuna avvertenza, se non godersi tutti i piaceri della città, dalla buona tavola alle passeggiate, passando per le gallerie d'arte e le pizzerie storiche. Uno spot in vista magari anche della nuova tappa ad aprile (l'unica che si terrà in città) dell'American's Cup.

(    Fonte : www.repubblicanapoli.it