...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

lunedì 8 ottobre 2012

DOPO BARI, NAPOLI: ASSEMBLEA FONDATIVA DEL MOVIMENTO - NAPOLI 24 NOVEMBRE 2012 ORE 13


Ad un mese esatto dall'evento di Bari, ecco il documento redatto dal "comitato dei 6", che ha fissato regole democratiche e la data del prossimo appuntamento per dotarci di una aggregazione politica" schietta, orgogliosa, allegra e mediterranea".
Chi aderisce all'assemblea può proporre tutti gli emendamenti che crede nella Carta dei principi .
L'unica cosa che non sarà permessa è modificare il punto 1 con i no a mafia, razzismo e violenza. Visto che lo spirito del movimento è di unire tutti sotto un'unica bandiera, non saranno neppure ammesse scelte nette su opzioni politiche che saranno discusse successivamente, tipo indipendenza sì o no, repubblica o monarchia, scelte monetarie eccetera. Quindi un emendamento che dica "l'obiettivo del movimento è riportare i Borbone sul trono" oppure "l'obiettivo del movimento è fare tutto purché non tornino i Borbone" non sarà messo in votazione.
Una volta costituito il movimento si farà il congresso e lì si voteranno le diverse mozioni politiche.



ECCO IL DOCUMENTO INTEGRALE
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Dopo Bari, Napoli

E' indetta a Napoli per sabato 24 novembre 2012 alle ore 13.00 l'Assemblea fondativa di un Movimento politico che si riconosce nei sentimenti che hanno mosso l'appello a Pino Aprile "Schietti, orgogliosi, allegri, mediterranei" e che hanno portato, con l'evento di Bari dell'8 settembre 2012, a un "punto di non ritorno" secondo le parole dello stesso Aprile.

Il presente documento di base, che indica le regole per il funzionamento dell'Assemblea e i documenti di partenza per Carta dei principi e Statuto, è stato redatto l'8 ottobre 2012 da Alessandro Amitrano, Natale Cuccurese, Michele Di Cesare, Marco Esposito, Lino Patruno e Nicola Christian Rinaldi.

Obiettivi del Movimento sono:

la nascita di uno strumento democratico ed efficiente che riporti la politica al senso alto del termine;
il sostegno alla nascita del quotidiano annunciato da Pino Aprile a Bari. 

L'Assemblea si esprimerà - con le modalità che saranno di seguito indicate - sul seguente ordine del giorno:

1. Scelta del nome del Movimento;
2. Discussione e approvazione della Carta dei principi;
3. Discussione a approvazione dello Statuto;
4. Elezione dei componenti del Coordinamento provvisorio.

All'Assemblea possono prendere parte previa registrazione i cittadini italiani maggiorenni, ovunque residenti, e le persone maggiorenni di qualunque cittadinanza nate e residenti in Italia.

Per partecipare all'Assemblea è indispensabile una registrazione con consenso al trattamento dei dati personali e con la dichiarazione di adesione al primo punto della Carta dei principi che recita: 

"1. Il movimento politico (nome del Movimento) ha un obiettivo chiaro: il riscatto del Mezzogiorno. E tre concetti tabù: mafia, razzismo e violenza". 

Per partecipare con diritto di voto all'Assemblea si possono seguire le seguenti modalità:

1. Di persona. La registrazione deve avvenire entro 48 ore dall'inizio dell'Assemblea. Chi partecipa di persona può raccogliere una delega, da comunicare entro i medesimi termini previsti per la registrazione.

2. Per delega. Tale opzione è limitata ai firmatari entro l'8 settembre 2012 dell'appello a Pino Aprile e ai partecipanti registrati all'incontro dell'8 settembre 2012 a Bari. La delega va presentata per la registrazione entro 48 ore dall'inizio dell'assemblea. Nessuno può raccogliere più di una delega.

3. Via web. In tale caso la registrazione deve avvenire entro le ore 13 del 5 novembre 2012, indicando nome cognome codice fiscale recapito emai e recapito telefonico. I richiedenti saranno contattati per una verifica dell'identità e dovranno inviare via fax un documento entro le 13 del 14 novembre. Entro 48 ore dall'inizio dell'assemblea i richiedenti riceveranno la conferma dell'iscrizione con le modalità tecniche per la partecipazione al dibattito e alle votazioni.

Sarà possibile partecipare all'assemblea con una semplice registrazione all'ingresso, ma non si avrà diritto di voto.

Per evitare il rischio di sovrarappresentazione di un particolare territorio si stabilisce che nessuna delle seguenti aree geografiche potrà avere una quota di votanti (sommando i registrati di persona, le deleghe e i registrati via web) superiore al 45%: 
1) Campania 
2) Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata; 
3) Sicilia e Calabria 
4) Altre regioni italiane e Resto del mondo. 

Nel caso in cui un'area geografica sia sovrarappresentata, perderanno il diritto al voto le persone registratesi per delega, partendo dalle ultime, quindi eventualmente quelle via web, sempre partendo dalle ultime, infine se necessario quelle registrate per la presenza di persona, sempre partendo dalle ultime, finché il peso relativo rientri nel 45%.

Al momento dell'iscrizione bisogna dichiarare la propria appartenenza a uno dei ventiquattro movimenti firmatari dell'appello a Pino Aprile oppure dichiararsi indipendenti. In tale fase gli appartenenti a eventuali movimenti intenzionati ad aderire al Movimento in forma di gruppo possono partecipare come indipendenti.

Visto che tra i compiti dell'assemblea ci sarà l'elezione del Coordinamento provvisorio, al momento dell'iscrizione andrà esplicitata l'eventuale candidatura. Le candidature possono essere ritirate fino al momento di apertura dell'assemblea. Gli iscritti che hanno dichiarato l'appartenenza a un gruppo non possono candidarsi, in quanto il loro gruppo avrà una quota riservata di posti nel Coordinamento provvisorio, ma parteciperanno a tutte le votazioni, comprese quelle per l'elezione dei coordinatori indipendenti.

A tutti i partecipanti all'assemblea di età superiore ai 26 anni sarà richiesto un contributo per le spese di organizzazione, il cui importo sarà definito entro il 29 ottobre 2012, insieme alle modalità di versamento.

Al fine di organizzare l'evento, vengono nominati due gruppi di coordinamento, con funzioni tecniche:

A) Internet: 

Rinaldi, nc.rinaldi@gmail.com
Prigiobbo, antonio.prigiobbo@gmail.com
Gadaleta, rosannagada@gmail.com
Dell'Edera, michele.delledera@gmail.com
Riccio, enzo.riccio@tin.it
Amitrano, alessandro.amitrano@gmail.com

B) Organizzazione evento sul territorio, 

Esposito, marco.1963@gmail.com
Blosio, francoblosio@gmail.com
De Franciscis, emiddio.defranciscis@virgilio.it
Caronte, marcello.caronte@elci.it
Pepe, lucaantoniopepe@gmail.com

Tali gruppi saranno integrati in base alle relative esigenze e alle competenze che dovessero manifestarsi.

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Come si procederà ai lavori dell'Assemblea

L'Assemblea si aprirà con la nomina del presidente: sarà prescelto il più anziano tra quelli che per alzata di mano si dichiareranno disponibili. Il presidente sarà coadiuvato da due assistenti, di genere diverso, scelti tra i più giovani tra quelli che per alzata di mano si dichiareranno disponibili. Il comitato di presidenza sarà integrato da tre componenti indicati dal gruppo Internet e da tre componenti indicati dal gruppo Organizzazione.

In base ai punti all'ordine del giorno, alle votazioni previste sui vari emendamenti e alla presenza degli eventuali ospiti la presidenza indicherà i tempi dei lavori con l'obiettivo di concludere entro le ore 18.30.

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1. Il nome

E' possibile proporre qualsiasi nome che non risulti già registrato da alcun movimento politico culturale e per il quale sia disponibile il sito web "http://www.movimentopolitico.it/" oppure il sito sia nella disponibilità del proponente. Il proponente il nome dovrà rilasciare dichiarazione scritta che nel caso l'assemblea approvi la denominazione da lui proposta, cederà gratuitamente al Coordinamento del movimento tutti i diritti sull'utilizzo della denominazione, compresa la eventuale registrazione del sito sul web. Non saranno ammesse denominazioni con piccole modifiche di nomi già utilizzati. Vista la necessità di procedere a verifiche e registrazioni di autotutela dei nomi presentati la scadenza per la presentazione del nome è fissata nelle ore 12 del 31 ottobre 2012.

Come si vota. Ciascun partecipante all'assemblea può votare per uno solo dei nomi proposti. Viene scelto il nome che raggiunge il 50% più uno dei voti validi oppure si torna a votare tra i nomi che hanno raccolto più consensi, purché la somma di tali consensi sia superiore al 50%. Si procede a votazioni successive finché un nome non supera il quorum del 50%. Esempio:

Nome A 28%
Nome B 21%
Nome C 19%
Nome D 18%
Nome E 14%

Sembrerebbe istintivo fare un ballottaggio tra A e B tuttavia il 51% dei votanti ha scelto C, D, E. Pertanto alla votazione successiva accedono A, B e C ovvero i primi nomi rappresentativi di oltre il 50% delle scelte. Si procede così finché un singolo nome non superi il 50%.

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2. La Carta dei principi

Si parte da un documento base, del quale non è emendabile il primo punto. Per presentare una proposta di emendamento è indispensabile iscriversi tra i partecipanti all'Assemblea. Le proposte di emendamento devono essere presentate alla segreteria organizzativa dell'assemblea entro 10 giorni dall'inizio dei lavori e cioè entro le ore 13 del 14 novembre 2012. Gli emendamenti saranno eventualmente accorpati in caso di proposte omogenee in modo da minimizzare il numero di votazioni. Saranno considerati inammissibili i seguenti tipi di emendamenti:

Quelli in contrasto con quanto affermato al comma 1 della Carta dei principi;
Quelli che definiscono in modo determinato opzioni politiche specifiche, che escludano altre opzioni politiche altrettanto legittime.

Il Movimento infatti si propone di raccogliere sotto un'unica bandiera tutte le anime meridionaliste purché non violente, non razziste e non mafiose, per cui nella Carta dei principi non potrà esserci, per esempio, un obiettivo come il ritorno della monarchia dei Borbone o l'uscita dall'euro, né potranno esserci passaggi che escludano tali possibilità. Con la Carta dei principi il movimento politico fissa appunto una cornice di regole di azione e di obiettivi e deve in tale fase costituente lasciarsi libero di decidere, nella concreta situazione storica, l'opzione politica effettivamente perseguibile tra quelle coerenti con i principi generali.

Gli emendamenti saranno votati nell'ordine in cui si incardinano nella Carta dei principi. Nel caso in cui vi fossero emendamenti che si escludano a vicenda, l'approvazione a maggioranza del primo fa cadere gli altri. Per esempio se la maggioranza concorda con un divieto di 5 anni a intese con partiti che sono stati alleati della Lega Nord non si procederà a votazioni su proposte di alzare o abbassare tale limite.

Per ogni votazione sarà possibile un intervento a favore e uno contro di 1 minuto.

Al termine delle votazioni degli emendamenti si procede al voto da parte dell'Assemblea per l'approvazione solenne della Carta dei principi. 

Testo-base della CARTA DEI PRINCIPI

Nota bene: il punto 1 è inemendabile ed è considerato accettato e vincolante per tutti gli iscritti all'assemblea.

Carta dei princìpi di (Nome del Movimento)

1. Il movimento politico (nome del Movimento) ha un obiettivo chiaro: il riscatto del Mezzogiorno. E tre concetti tabù: mafia, razzismo e violenza.

2. (Nome del Movimento) è un movimento politico nel quale trovano spazio sia singole persone sia gruppi organizzati. Hanno cittadinanza politica tutte le opzioni tese a migliorare la condizione del Mezzogiorno, con la sola esclusione delle proposte che implicano il ricorso alla violenza o che incitino a uno scontro di stampo razzista o che non considerino la lotta a tutti i tipi di mafia un elemento fondante.

3. (Nome del Movimento) ama la politica nel suo senso alto: governo della Polis. Non sopporta il politicante che punta all'arricchimento personale o del suo clan, o quello che dopo aver stretto alleanze con partiti xenofobi, come la Lega Nord, cerca spazio provando a sfruttare l'onda di disappunto verso la politica nazionale che sta montando nel Mezzogiorno dopo decenni di governi a trazione nordista. Il movimento crede fermamente che ogni volta che la società progredisce, l'individuo cresce con essa.

4. (Nome del Movimento) è un movimento politico senza un rigido confine geografico d'azione. La cultura mediterranea, fatta di amore per la vita, rispetto per l'altro, accoglienza, millenaria creatività e innovazione nel pensiero e nel fare, grande tradizione di condivisione va rafforzata in Italia come in Europa. Troppe volte con le armi o con il denaro si è calpestata tale cultura per imporne una basata sullo sfruttamento insensato delle risorse naturali, sull'umiliazione dei tempi della vita delle persone e in particolare delle donne, sulla prevalenza dell'avere sull'essere.

5. (Nome del Movimento) assegna un grande valore alla verità storica e in particolare al disvelamento delle falsità scritte sul Regno delle Due Sicilie dopo la sua occupazione militare nel 1860, falsità che hanno accompagnato il sistematico sacco di risorse e cervelli del Mezzogiorno, fino a portare a una condizione economica dualistica, rafforzata dall'applicazione di un federalismo fiscale privo di quegli elementi di equità che pure erano stati inseriti nella Costituzione.

6. (Nome del Movimento) ha tra i suoi obiettivi la promozione dei prodotti del Mezzogiorno e l'educazione ad acquisti rispettosi dell'ambiente e che favoriscano le economie locali, con una forte spinta agli scambi inter-mediterranei di genti, pensiero e prodotti.

7. (Nome del Movimento) sa che c'è un forte bisogno di informazione libera e autonoma e guarda con grande simpatia alla nascita del quotidiano del Sud annunciato da Pino Aprile nell'incontro dei meridionalisti a Bari l'8 settembre 2012.

8. (Nome del Movimento) propone ed attua azioni di governo diretto al fine di garantire efficienza ed efficacia oltre che tutela diretta della cosa pubblica.

9. (Nome del Movimento) si propone di prender parte alle competizioni elettorali ogni volta che sia ritenuto utile presentando liste se possibile in autonomia. Nel caso in cui dovessero essere necessarie alleanze, si valuteranno in via prioritaria quelle maggiormente coerenti con gli obiettivi del movimento escludendo in ogni caso intese - anche soltanto tecniche - con partiti o formazioni politiche che abbiano tra i propri esponenti persone coinvolte in vicende di mafia, che pratichino o non escludano la violenza, che professino tesi di stampo razzista o fascista, oppure che siano stati alleati negli ultimi cinque anni con partiti xenofobi come la Lega Nord.

10. (Nome del Movimento) è un movimento organizzato in base a principi di democrazia e di efficienza ed è articolato sia su assi tematiche sia per ambiti territoriali. L'adesione al movimento prevede l'accettazione della Carta dei principi così come approvata a Napoli il 24 novembre 2012 e dello Statuto in vigore.

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3. Lo Statuto

Per l'approvazione dello statuto si procede in analogia con la Carta dei principi. La scadenza per presentare gli emendamenti è alle ore 13 del 14 novembre 2012. Per ciascuna votazione sarà possibile un intervento a favore e uno contro di 1 minuto. Non si provvederà al voto complessivo finale perché, dato il carattere tecnico dello Statuto, il testo approvato avrà valore provvisorio e ci si riserverà di varare il testo definitivo con voto del Coordinamento provvisorio dopo una verifica sul rispetto delle normative vigenti e sulla coerenza generale dell'impianto. 

Testo base dello STATUTO

1. IL MOVIMENTO (nome del movimento)

(Nome del Movimento) si riconosce nella Carta dei principi approvata dall'assemblea fondativa di Napoli del 24 novembre 2012 e che qui viene integralmente riportata.

(testo)

1.1. Le strutture e gli organi

1.1.1. (nome del movimento) è un organismo politico che ha come organi il Congresso e il Comitato di Coordinamento. Quest'ultimo elegge al suo interno Presidente, Portavoce, Coordinatore e Tesoriere.

1.1.2. Gli iscritti possono essere individui o gruppi organizzati.

1.2. I Finanziamenti

1.2.1. I finanziamenti del movimento provengono dalle quote individuali degli iscritti, dai contributi delle associazioni o gruppi aderenti al movimento ai sensi dell'art.4., da altri contributi - anche di persone o enti che non abbiano vincoli associativi con il movimento - e anche in relazione a specifiche attività ed iniziative, dai proventi di particolari attività ed iniziative preventivamente e pubblicamente proposte dagli organismi dirigenti e da contributi di provenienza pubblica (di organismi locali, statali o internazionali). I bilanci del movimento sono pubblici e vengono predisposti sulla base di scritture contabili redatte secondo le norme di una ordinata contabilità. I criteri di impostazione dei bilanci e delle scritture contabili, nonché il bilancio preventivo, sono predisposti da Tesoriere ed approvati dal Comitato di coordinamento.

1.2.2. La quota minima di iscrizione è stabilita dal Congresso.

1.3. Gli iscritti

1.3.1. Chiunque può iscriversi al (nome del Movimento) purché si riconosca nella Carta dei principi. L'iscrizione è annuale. Le condizioni di iscrizione sono inoltre l'accettazione del presente Statuto ed il versamento della quota individuale di iscrizione nella misura stabilita dal Congresso. Le iscrizioni sono raccolte dagli organi esecutivi.

GLI ORGANI

2.1. Il Congresso

2.1.1. E' l'organo deliberativo del Movimento, di cui stabilisce gli orientamenti e l'indirizzo politico, fissandone gli specifici obiettivi e precisandone i settori di attività. Il primo Congresso si terrà nel 2014 e successivamente ogni due anni, convocato dal Presidente o dalla maggioranza dei componenti del Comitato di coordinamento con un preavviso di almeno 60 giorni. Fatto salvo il primo Congresso, nei successivi possono partecipare gli iscritti al movimento dal almeno sei mesi.

2.1.2 Al Congresso prendono parte di diritto tutti i componenti del Comitato di coordinamento e tutti gli eletti nelle assemblee rappresentative locali o nazionali. Gli iscritti eleggono inoltre 300 rappresentanti su base provinciale in proporzione agli iscritti per l'area Mezzogiorno continentale e Sicilia, su base regionale per il resto d'Italia e su base continentale per il Resto del mondo. La ripartizione dei rappresentanti è costruita in modo che al Congresso nessuna delle seguenti aree geografiche potrà avere una quota di partecipanti superiore al 45%: 1) Campania 2) Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata; 3) Sicilia e Calabria 4) Altre regioni italiane e Resto del mondo. 

2.1.3. Le mozioni politiche adottate con la maggioranza assoluta dei votanti sono vincolanti per gli organi esecutivi. Nel fissare le modalità di presentazione delle mozioni politiche il regolamento del Congresso stabilisce che esse devono essere appoggiate da almeno 1/4 dei membri del comitato di Coordinamento.

2.1.3. Il Congresso:

a) stabilisce il numero di componenti del Comitato di Coordinamento in una cifra pari compresa tra 32 e 98;
b) elegge la metà dei componenti del comitato di Coordinamento tra candidati non appartenenti a nessun gruppo organizzato; l'altra metà dei componenti del Comitato di Coordinamento è eletta dai gruppi organizzati in proporzione ai relativi iscritti certificati;
c) fissa le quote di iscrizione.

2.2. Il Comitato di coordinamento

a) approva il bilancio preventivo sottopostogli dagli organi esecutivi prima della sua prima riunione, nonché i successivi aggiornamenti. Approva il bilancio consuntivo annuale presentatogli dal tesoriere e vistato dai revisori dei conti.

b) delibera, con i poteri congressuali, su materie che gli siano state demandate dal Congresso;

c) esprime parere sulle iniziative per l'attuazione dei deliberati del Congresso;

d) si pronuncia su iniziative non trattate dal Congresso; ove la pronuncia sia espressa a maggioranza dei 2/3 gli organi esecutivi dovranno darle attuazione;

e) esprime parere sulle iniziative di politica finanziaria che gli vengono sottoposte dal tesoriere;

f) sulle materie di cui ai punti precedenti può fare proposte e chiedere notizie all'esecutivo;

h) ratifica a maggioranza semplice, su proposta del coordinatore, gli accordi di ingresso nel movimento di associazioni;

i) approva, su iniziativa del coordinatore, l'ordine del giorno e la proposta di presidenza, di regolamento e di ordine dei lavori del congresso; presenta al congresso una relazione.

2.3. Il Presidente

2.3.1. Il presidente del movimento è eletto dal comitato di Coordinamento nella prima riunione dopo il Congresso e il suo mandato dura sino al successivo Congresso.

2.3.2. Il Presidente vigila sull'osservanza dello Statuto, dirime i contrasti di interpretazione in merito fra gli altri organi del movimento, presiede il Congresso e il Comitato di Coordinamento. D'intesa con il Coordinatore e con il Portavoce, valuta l'ingresso nel movimento di gruppi o associazioni organizzate.

2.4. Il Portavoce

2.4.1. Il Portavoce del movimento è eletto dal comitato di Coordinamento nella prima riunione dopo il Congresso e il suo mandato dura sino al successivo Congresso.

2.4.2. Il Portavoce rappresenta le istanze politiche a nome del movimento ed è responsabile della struttura di comunicazione. D'intesa con il Coordinatore e con il Presidente, valuta l'ingresso nel movimento di gruppi o associazioni organizzate.

2.5. Il Coordinatore

2.5.1. Il Coordinatore è eletto dal Comitato di Coordinamento ed è responsabile dell'attuazione della politica del movimento, conformemente alla mozione generale votata dal Congresso e alle indicazioni provenienti dal Comitato di coordinamento. Il suo mandato dura sino al successivo congresso. Il Coordinatore è coadiuvato da una segreteria composta da un minimo di cinque a un massimo di dieci membri, da lui nominata e ratificata dal Comitato di coordinamento. Nella segretaria sono componeti di diritto il Presidente e il Portavoce. Ai membri della segreteria il Coordinatore può delegare specifiche competenze, fermi restando i poteri del Presidente e del Portavoce.

2.5.2. Il Coordinatore è il rappresentante legale del movimento, a eccezione di quanto disposto dall'art.2.8. In particolare, nell'esercizio di tale legale rappresentanza, egli propone tutte le azioni giudiziarie che reputi necessarie per la tutela dei diritti e degli interessi del partito e ne assume la rappresentanza processuale.
Il Coordinatore
a) assume tutte le iniziative che ritiene opportune per il conseguimento degli obiettivi fissati;
b) può chiedere un parere al Comitato di coordinamento sull'attuazione dei deliberati congressuali e sulle pronuncie del Comitato stesso;
c) propone al Comitato di coordinamento iniziative sulle quali il Congresso non si sia pronunciato;
d) promuove d'intesa con il Presidente e con il Portavoce gli accordi per l'ingresso nel movimento di associazioni e gruppi, da proporre alla ratifica del Comitato di coordinamento.

2.6. Il Tesoriere

2.6.1. Il tesoriere è eletto dal Comitato di coordinamento nella prima riunione dopo il Congresso. Il suo mandato dura sino al successivo Congresso. E' coadiuvato da una tesoreria composta da tre membri, da lui nominata e ratificata dal Comitato di Coordinamento e ai cui membri può delegare specifiche competenze. Amministra i fondi a disposizione del movimento ed è responsabile della loro gestione. Promuove ogni utile iniziativa per l'autofinanziamento e l'acquisizione di ogni altra risorsa finanziaria; ne riferisce, per averne il parere, al Comitato di Coordinamento.

2.6.2. E' il rappresentante legale del movimento in tutte le attività economico-finanziarie. Presenta, di concerto con il Coordinatore, il bilancio preventivo e i suoi successivi aggiornamenti al Comitato di Coordinamento cui presenta inoltre il bilancio consuntivo annuale.

3. LE ASSOCIAZIONI E I GRUPPI ADERENTI

3.1. Associazioni e gruppi che perseguono proprie finalità politiche, culturali o altro, possono aderire al movimento purché si riconoscano nella carta dei principi. Tali associazioni o gruppi aderenti devono certificare il numero degli iscritti e versare la relativa quota. Gli iscritti alle associazioni non possono essere anche iscritti individuali al Movimento. Al Congresso ciascun iscritto partecipa in quanto individuo a tutte le votazioni. La metà dei componenti del Comitato di Coordinamento è eletto dai partecipanti al Congresso tra candidati non aderenti ad alcun gruppo, mentre l'altra metà è nominata dai gruppi organizzati e comunicata al Congresso.

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4. Il Coordinamento provvisorio

Si seguirà uno schema simile a quello immaginato dallo statuto per il Comitato di Coordinamento e cioè: metà componenti indicati dai gruppi organizzati in proporzione agli iscritti certificabili e metà componenti eletti dall'Assemblea da una lista unica con tutti i candidati, in base all'ordine risultante per preferenze.

Il numero dei componenti si determina nel seguente modo.

Ciascuno dei 24 gruppi sottoscrittori dell'appello a Pino Aprile ha diritto a un posto nel Coordinamento provvisorio purché si siano iscritti all'assemblea almeno cinque persone aderenti a tale gruppo. Ulteriori dodici posti nel Coordinamento provvisorio saranno ripartiti proporzionalmente tra i movimenti che hanno fatto registrare più di cinque iscritti. Il numero dei rappresentanti dei movimenti non dovrà in nessun caso essere inferiore a 16. Il numero complessivo dei componenti del Coordinamento provvisorio sarà uguale al doppio dei rappresentanti dei gruppi.

I rappresentanti dei gruppi dell'elenco di Bari saranno comunicati all'Assemblea prima dell'inizio delle votazioni dei coordinatori indipendenti. I candidati indipendenti saranno eletti da tutti i partecipanti all'assemblea (aderenti ai gruppi e indipendenti) su una lista unica con l'espressione di un massimo di tre preferenze. Nel caso in cui le preferenze siano tre, dovranno essere rappresentati entrambi i generi. Nella scheda che non rispetti tale principio sarà considerata valida soltanto la preferenza del più giovane fra i tre candidati indicati.

A parità di preferenze, sarà eletto il candidato più giovane.

Nella prima riunione, che potrà tenersi anche il giorno stesso dell'assemblea, il Coordinamento provvisorio eleggerà al proprio interno un presidente, un portavoce, un coordinatore e un tesoriere. Il coordinatore nominerà una segreteria tecnica della quale faranno parte il presidente, il portavoce e tre persone da lui indicate, anche esterne al Coordinamento.

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Riepilogo: il Calendario

Lunedì 8 ottobre: presentazione del documento da parte del gruppo dei sei

Lunedì 29 ottobre: comunicazione importo di partecipazione all'Assemblea e modalità di versamento

Mercoledì 31 ottobre ore 12: deposito delle proposte dei nomi del Movimento

Lunedì 5 novembre ore 13.00: termine iscrizione partecipanti web

Mercoledì 14 novembre ore 13.00 termine consegna documentazione partecipanti web; termine consegna emendamenti Carta dei principi; termine consegna emendamenti Statuto

Giovedì 22 novembre ore 13.00: termine iscrizioni assemblea persone fisiche e presentazioni deleghe

Sabato 24 novembre ore 13.00: inizio assemblea fondativa
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fine del documento

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