...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

lunedì 30 gennaio 2012

SOCIAL CARD, DE MAGISTRIS ED EMILIANO SCRIVONO AL GOVERNO: E' INIQUA



riceviamo dall'ufficio comunicazione di de Magistris e postiamo :


“La nuova social card, prevista in via sperimentale dal Governo nel Dl semplificazioni, appare iniqua e discriminatoria perché non tiene conto del livello dei servizi sociali pubblici che nel Mezzogiorno è inadeguato e di gran lunga inferiore rispetto al resto del Paese”. Lo scrivono il sindaco di Napoli de Magistris e il sindaco di Bari Emiliano in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Monti. La social card, infatti, “prevede ancora una volta ricariche differenziate in funzione del costo della vita nei comuni coinvolti dalla sperimentazione, in base alla considerazione - tecnicamente errata - che la vita sia più cara al Nord rispetto al Sud del nostro Paese, con un taglio del 27% per città come Napoli e Bari. Secondo i dati forniti da Il Sole 24 Ore, mentre nei comuni al Nord sarà assegnata una ricarica bimestrale da 110 a 274 euro, in quelli del Sud andrà da 80 a 212 euro”. Eppure, si ricorda nella lettera, “numerose rilevazioni dimostrano invece che, a parità di prodotti acquistati, la spesa sia più cara nel Mezzogiorno a causa della diversa struttura distributiva e dei maggiori costi logistici. L'errore che sovente si commette sul costo della vita elaborato su base territoriale – prosegue il documento- consiste nel confrontare i prezzi non di prodotti identici, bensì i più venduti in ogni esercizio commerciale. E' ovvio allora che nel Mezzogiorno a causa del minore reddito disponibile si vendano maggiormente articoli a basso prezzo. E' lo stesso Ministero dello Sviluppo economico, in una nota nell'Osservatorio prezzi, ad avvertire sull'uso improprio di tali raffronti territoriali. Confrontare i listini di prodotti di diversa qualità è un assurdo tecnico che oggi porta alla “svista” sulla social card e che un domani potrebbe portare a pensioni e prestazioni sociali differenziate”. Per questo, concludono i due sindaci, “chiediamo un incontro sollecito per raggiungere soluzioni più vicine al meritorio obiettivo di sostenere le famiglie in disagio economico”.


Fonte : comunicazione.demagistris.it

domenica 29 gennaio 2012

L'industria al Sud....



...riflessioni sull'industria di Marco Esposito....

"Più della metà degli addetti all'industria era al Sud. Per capire la straordinaria importanza del dato bisogna sapere che l'ex Regno delle Due Sicilie nel 1861 contava 9,2 milioni di abitanti su 21,8. Quindi con il 42,2% della popolazione noi meridionali rappresentavamo il 51,3% degli addetti all'industria. L'impianto più importante era Pietrarsa dove, nell'agosto 1862, l'esercito sparò. E uccise. Gli operai scioperavano contro il piano di ridimensionamento."





Marco Esposito

Pino Aprile a Napoli, Lunedì 30/01/2012. Interverrà de Magistris



Vincenzo Onorato e la Scuola Vela Mascalzone Latino, in collaborazione con TechnologyBIZ
presentazione del libro di
Pino Aprile "GIU' AL SUD" - Perché i terroni salveranno l'Italia
che si terrà lunedi 30 gennaio alle ore 18,00 presso la sede di Via Acton 1 a Napoli.
Per l'occasione, oltre all'autore
interverrà il Sindaco Luigi de Magistris.









PINO APRILE


A NAPOLI !









Fonte : vito@technologybiz.it&gt


Report sull' eccezionale e partecipato consenso all'evento del "Forum per i Beni Comuni"



GRANDE SUCCESSO DEL "FORUM dei Comuni per i Beni Comuni" tenutosi ieri, Sabato 28/01/2012 a Napoli organizzato dal sindaco Luigi de Magistris ed il Comune di Napoli.




Partecipazione eccezionale con oltre 1.500 iscrizioni on line e altrettante registrazioni avvenute in mattinata al Teatro Politeama di Napoli entro le ore 10,00.

Alle 11,00 vi è stata la presentazione dell'evento dell'assessore Lucarelli (promotore dell'evento) e della giornalista Norma Rangeri de "il Manifesto", che ha evidenziato l'esigenza della nascita d'una nuova formazione progressista che si sostituisca all'inefficienza degli attuali partiti per vincere e incanalare verso una politica più partecipata alle prossime elezioni nazionali.

Alle 12,00 sono iniziati i lavori c/o il Maschio Angioino e Palazzo S.Giacomo (sede del Comune di Napoli) dei 4 tavoli - Economia, Welfare, Beni Comuni, Ambiente - diretti dagli assessori Realfonzo, D'Angelo, Lucarelli e dal Vice Sindaco Sodano, con un affollatissima partecipazione di cittadini ed esponenti di movimenti e associazioni, e decine d'interventi.

Alle 17,30 si è tornati al Teatro Politeama (gremito al limite) per gli interventi di chiusura. Presenti sul palco Antonio De Falco (operaio e sindacalista a Pomigliano d'Arco della Fiom), Nichi Vendola, il sindaco di Cagliari Zedda e quello di Bari Emiliano, oltre a Luigi de Magistris nella veste anche di conduttore. Presenti in teatro il segretario della Federazione della Sinistra Ferrero e dei Verdi Bonelli, gli assessori Marco Esposito e Luigi De Falco, oltre all'intero e giovane staff dei collaboratori del sindaco.

Veloce relazione iniziale degli assessori e del Vice Sindaco sull'esito partecipativo e propositivo dei lavori svoltisi a 4 tavoli. Toccante intervento del rappresentante Fiom, che s'è dovuto interrompere per la forte commozione nel riportare e leggere lettere d'altri operai col racconto di vessazioni e coercizioni al limite dell'incredibile subite in fabbrica col nuovo "sistema" Marchionne. Il sindaco col suo abbraccio e un affettuosa carezza e l'applauso di tutti presenti all'impiedi hanno voluto partecipare vicinanza e sostegno al De Falco.

Intervento vibrante di Nichi Vendola sui temi dei beni comuni e d'una politica staccata dalle esigenze del popolo. Il giovane sindaco cagliaritano Zedda ha evidenziato come si stia smantellando giorno dopo giorno lo stato sociale, il welfare e le conquiste di decenni. Michele Emiliano ha parlato d'un Sud inascoltato ed ha sottolineato che proprio dal Meridione partiranno proposte e contributi. Ha chiuso Luigi de Magistris parlando di nuovi modelli economici, d'esempi (come in questo Forum) di una nuova politica che parta dal basso, dell'interesse e l'esigenza di ascoltare il popolo e non i dirigenti di partiti, pur rispettandone e preservandone la loro legittimità. L'auspicio finale, seguendo la richiesta di Emiliano, di trovare una formula in pochi mesi che porti a vincere la prossima competizione nazionale. Il tutto partendo da Sud, sull'esempio di Napoli.

Il PARTITO DEL SUD è stato presente e partecipe anche ai tavoli di lavoro, con il co/Segretario Nazionale Andrea Balìa, gli esponenti del Direttivo Campano Emiddio de Franciscis e Francesco Menna, nostri iscritti della sezione Flegrea come Duilio Marolda, di Caserta tra cui il responsabile Tony De Falco e il giovane Luca Cristiano e altri ancora.

A termine dell'evento c'è stato un veloce ma cordiale colloquio con Michele Emiliano con cui s'è concordato un incontro a breve a Bari, conclusosi con le sue parole : " V'aspetto, il treno sta partendo..."



Partito del Sud - Napoli

venerdì 27 gennaio 2012

Domani 28/01/2012 Forum dei Beni Comuni a Napoli anche con il PdSUD



Domani, Sabato 28 Gennaio si terrà il Forum dei Beni Comuni a Napoli, organizzato dal Sindaco Luigi de Magistris ed il Comune di Napoli



La giornata sarà organizzata con la registrazione dei partecipanti (che hanno provveduto online all'iscrizione) entro le ore 10,00 c/o il Teatro Politeama di Napoli, Proseguirà dalle ore 12,30 alle 16,30 in quattro tavoli di lavoro (economia, welfare, beni comuni, ambiente) c/o il Maschio Angioino di Napoli. Terminerà il pomeriggio con interventi e chiusura del sindaco c/o il Teatro Politeama.


Parteciperanno associazioni, movimenti, partiti, esponenti politici, sindaci ed amministratori tra cui Nichi Vendola, Michele Emiliano, Giuliano Pisapia, e altri come il sindaco Zedda di Cagliari e quelli di altri comuni d'Italia.


Il PARTITO DEL SUD sarà presente con suoi dirigenti tra cui il co/Segretario Nazionale Andrea Balìa e il Responsabile alla coordinazione tra Segreteria e Dirigenza Campana Francesco Menna.



Partito del Sud - Napoli


Il video di Marco Rossano "Cento passi.." (con immagini anche del PdSUD) in proiezione anche a Barcellona! Napoli in Europa!



"Cento passi per la libertà" sbarca a Barcellona. La proiezione del 26 gennaio nella città catalana è andata molto bene. La piccola, ma accogliente sala della libreria "Le Nuvole " si è riempita.



... Come sempre le domande che mi vengono fatte sono sulla situazione napoletana e su come si stia comportando de Magistris....La discussione si è poi spostata sulla legalità, il rapporto tra camorra e politica e la mentalità. Io credo che sia necessario uno stato e un'amministrazione presenti per aiutare ed educare i cittadini a comportamenti civili...E poi c'è un aspetto che mi fa tanta rabbia: l'informazione che "non si da" di Napoli. Si parla sempre e solo di cose negative alimentando gli stereotipi. Anche tra il pubblico c'era chi affermava che non si deve aspettare qualcuno che viene a risolvere i problemi, ma ci si deve rimboccare le maniche. Ed ho risposto che è quello che a Napoli sta succedendo con le tante associazioni che si stanno mettendo in gioco che ripuliscono e mantengono i giardinetti, puliscono i muri etc. È stato detto "finalmente". Ed io: "è sempre stato così, ma è più facile disinformare e parlare sempre e solo di monnezza".

Le proiezioni a Barcellona non finiscono qui. Giovedì 2 presenterò il documentario all'Institut d'Estudis Catalans e il 9 febbraio al centro culturale RAI Art e in quella occasione ci sarà anche una cena a base di assaggi campani, calabresi e siciliani. Vi aspetto!


Marco Rossano

Partito del Sud - Napoli


Se questo è un uomo...


GIORNO DELLA MEMORIA :

In memoria di tutti gli olocausti, anche quello dei meridionali dimenticato da una contraffazione ed occultamento della storia, nei quali l'uomo ha perso la sua dignità, offendendo il suo prossimo, in ossequio ad assurde motivazioni dettate dalla prevaricazione politica



‎"Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no. Considerate se questa è una donna, Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato: Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi."


Primo Levi, "Se questo è un uomo", 1945-1947.



L'olocausto meridionale


Fonte : youtube


Partito del Sud


giovedì 26 gennaio 2012

Due foto sull'evento a Ponte (Bn) con Pino Aprile di Sabato 21/01/2012 organizzato dal Partito del Sud Sannio


Due foto rappresentative della qualità e partecipazione all'evento

Domenico Capobianco (da sinistra) e Tony Quattrone (il quarto da destra) e Libero Sica (il quinto da destra) del Partito del Sud, Pino Aprile al centro ed esponenti dell'associazione "il Ponte".

la sala dell'Abbazia colma e partecipe all'evento.

Partito del Sud


mercoledì 25 gennaio 2012

RIFIUTI, DE MAGISTRIS: SODDISFAZIONE PERCHE’ UE RICONOSCE CHE NUOVO CORSO E’ INIZIATO



riceviamo dall'ufficio comunicazione di Luigi de Magistris e postiamo :


“L’incontro di oggi con il Commissario europeo è stato un motivo di soddisfazione per l’amministrazione di Napoli, alla quale è stato infatti riconosciuto l’aver avviato un nuovo corso in materia di rifiuti. L’Europa ha riconosciuto, in particolare, due aspetti essenziali: l’estensione della raccolta differenziata porta a porta e il trasferimento transfrontaliero via nave dei rifiuti verso l’Olanda. E’ per noi motivo di orgoglio, infine, il riconoscimento europeo della collaborazione e della sinergia con la quale Regione, Provincia e Comune stanno operando in direzione di un superamento definitivo della criticità nel settore del ciclo dei rifiuti. Auspichiamo, a seguito di questo incontro, che si sblocchino i fondi per il potenziamento della raccolta differenziata sui quali è stata dimostrata massima attenzione da parte dell’Europa”.
Lo afferma in una nota il sindaco di Napoli Luigi de Magistris.

Fonte : comunicazione.demagistris.it

Dedicato alla Lega....



MAPPA DELL'EVASIONE FISCALE IN ITALIA :


- 1 ° posto: LOMBARDIA 2,7 MILIARDI DI €

- 2° posto: LAZIO 1,6 MILIARDI DI €

- 3° posto: PIEMONTE 778 MILIONI DI €

- 4° posto: TOSCANA 745 MILIONI DI €

- 5° posto: VENETO 735 MILIONI DI €

- 6° posto: CAMPANIA 635 MILIONI DI €

- 7° posto: SICILIA 517 MILIONI DI €

- 8° posto: PUGLIA 427 MILIONI DI €


...tanto per esser chiari !


Partito del Sud

A Napoli si può....



Appello di Marco Esposito

(Assessore allo Sviluppo del Comune di Napoli)




Mercoledì 25 gennaio, ore 11, a P.zzo San Giacomo conferenza stampa di "A Napoli si può: il mese dell'innovazione", iniziativa che abbiamo deciso di dedicare all'innovazione e allo sviluppo e che per 4 settimane vedrà la promozione di altrettanti bandi pubblici. Primo della serie è "Vulcanica-Mente: dal talento all'impresa" che consentirà alle migliori proposte progettuali innovative di trasformarsi in impresa @OpenNapoli @Napoli @ComuneNapoli



"Hai un'idea per un'impresa? E' il momento di provarci. Alle 11 si presenta il bando. Partecipare è facile. Vincere è possibile: siamo o non siamo la città delle innovazioni?"


Marco Esposito


Fonte : Marco Esposito


L’importanza della memoria



RIFLESSIONI SU "TERRONI" DI PINO APRILE

VITTIME E CARNEFICI

di Guglielmo Di Grezia


Non volevo piú scrivere per non dar di nuovo vita a personaggi praticamente finiti. Ma sarà la serata o il fatto che Fiorella Mannoia ha detto pubblicamente che ha dedicato il suo ultimo album al Sud dopo aver letto il libro di Pino Aprile “Terroni” (nel corso della trasmissione “che tempo che fa” di Fabio Fazio), o forse semplice pensiero da condividere con il mio prossimo, debbo dire quello che penso.Penso che la forza del ricordo è una forza benefica e allo stesso momento disperata. Una forza che nell’universo di dolore che sono stati i crimini dell’intera umanità, appare come un’oasi di salvezza per la propria identità umiliata, torturata e negata.

Ho l’immagine nitida di un uomo che racconta con precisione e fermezza l’inferno che ha visto e toccato e che cosí facendo lo restituisce a noi, noi che possiamo solo immaginare l’orrore di cosa ha voluto dire l’essere considerato meno di un animale, l’essere sopravvissuto solo accettando l’umiliazione ed il compromesso con la propria umanità.L’immagine che porto di costoro nella mia mente si mescola ad un sentimento di affetto e di commozione, di timore e di ammirazione per le loro vicende, per il loro vissuto, perché quello che hanno affrontato è inimmaginabile.

Si ha la prova di quanto bassa e orribile può essere la crudeltà dell’uomo sull’uomo e si viene assaliti da un senso di timore. Primo Levi scriveva: “è avvenuto, quindi può accadere di nuovo: questo è il nocciolo di quanto abbiamo da dire. Può accadere dappertutto… occorre quindi affinare i nostri sensi, diffidare dagli incantatori, da quelli che dicono belle parole non sostenute da buone ragioni”.

Appena si prova una gioia per i risultati che si sono ottenuti, qualcosa ti blocca dentro, qualcuno l’ha chiamata la malattia dei sopravvissuti. Questo, oltre che nelle testimonianze dei vari reduci dei “lager” di qualsiasi tempo ed epoca, l’ho letto nel libro sopra menzionato “Terroni”. Questo è stato Terroni checché ne dicano i vari denigratori in buona e mala fede.

Se per tale motivo (per l’unità nazionale, per il bene comune etc. etc.) un qualsiasi Cazzullo, o un De Marco - e non solo, visto che anche tra le file dei cosiddetti meridionalisti ce ne sono a iosa - non fa altro che tentare di far perdere quel senso di innocenza che distingue la vittima dal carnefice.

Chiunque abbia visto e vissuto l’orrore, qualunque cosa faccia o qualunque cosa veda, viene riportato a quel momento. Se Cazzullo, De Marco e compagnia, non riescono ad accorgersi di questo, vuol dire che non sono migliori dei negazionisti dell’Olocausto. Ognuno di noi ha il diritto dovere di sapere quello che siamo stati e quello che siamo. Affermando con tenacia il proprio essere, il proprio nome, la propria cultura, il proprio credo. Tutto quanto egli era ed oggi è.Tutto quanto è resistito e deve resistere affinché la speranza di tutti noi possa continuare ad essere viva.

Ecco cosa penso di “Terroni”


Guglielmo Di Grezia - Partito del Sud



martedì 24 gennaio 2012

Napoli, Forum dei Comuni per i Beni Comuni - Sabato 28/01/2012 a Napoli



Messaggio di Luigi de Magistris :



http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=ujweTE60d8Q


"Vi aspetto a Napoli, questo sabato 28 gennaio, per la giornata dedicata al “Forum dei comuni per i beni comuni”. Un'iniziativa che la nostra amministrazione comunale ha fortemente voluto, considerandola una occasione preziosa per discutere dei beni comuni e della democrazia partecipativa, per analizzare anche quelle esperienze di politica dal basso che alcune amministrazioni comunali stanno realizzando.
Abbiamo diviso il lavoro del Forum in quattro tavoli tematici di ampio respiro, invitando i sindaci, gli amministratori locali, gli esponenti dei movimenti di tutta Italia.
Il Forum è una iniziativa importante per confrontarci su come si possa costruire una democrazia partecipativa dal basso che abbia come filosofia di fondo la difesa e la promozione dei beni comuni, come l'acqua, il sapere, la conoscenza, il mare, il territorio. Dal concetto dei beni comuni, infatti, può nascere un movimento di liberazione e, quindi, di politica dal basso. E' l'occasione anche per trovare pratiche che possano portare alla costruzione di alternative politiche, sociali, culturali ed economiche a modelli che ormai sono falliti, quelli del liberismo e della concentrazione di poteri, i quali hanno prodotto così tante e profonde diseguaglianze sociali inaccettabili.
Quindi il tema della promozione dei beni comuni è un tema fondamentale anche dal punto di vista costituzionale, è un tema radicato nei territori. Sono certo che alla fine della giornata del 28 gennaio, dopo discussioni e ragionamenti, con la passione che ci contraddistingue, saremo tutti più consapevoli e magari anche pronti per elaborare insieme un percorso, una strategia per costruire uniti un'alternativa dal basso, un'alternativa capace di sintetizzare esperienze virtuose, laboratori, movimenti, lotte per i diritti e per il cambiamento."



Luigi de Magistris

Fonte : youtube sindacopernapoli

lunedì 23 gennaio 2012

AL SUD DI DOVE



di Giovanni Cutolo


Intendo sviluppare una riflessione senza pretese scientifiche, fondata su dati geografici e statistici noti e alla portata di tutti e su nozioni empiriche e di buon senso, per cercare di definire una condivisibile nozione di Sud. Riflessione lecita e forse doverosa per chiunque militi all’ombra degli ideali del Partito del Sud.
Tutti noi sappiamo che al Sud c’è molto sole e quindi, istintivamente, ho scritto che i nostri ideali sono protetti dalla tranquillizzante ombra di un partito politico nel quale ci riconosciamo. Un partito che fonda le sue ragioni, le sue rivendicazioni e i suoi programmi in quel nostro magnifico Sud così spesso inondato e scaldato da quel sole che sta alimentando e facendo crescere quel Fuoco del Sud raccontato da Lino Patruno.
In Italia siamo poco più di 60 milioni di persone, delle quali quasi 28 vivono al Nord mentre le altre quasi 33 vivono nel Centro-Sud. Nel Centro-Sud vivono anche alcune centinaia di migliaia – forse addirittura un milione – di persone proveniente dal Nord. Mentre invece nel Nord abitano e lavorano oltre 12 milioni di nativi del Sud che si sono trasferiti negli ultimi sessant’anni in cerca di lavoro. E con loro spesso vivono i loro figli e oramai, dopo tanti anni, anche i loro nipoti.
Orbene, se stimassimo, in maniera certamente approssimata per difetto, che solo 12 dei 28 milioni di italiani che abitano al Nord siano napoletani, abruzzesi, molisani, calabresi, pugliesi, lucani e siciliani, ne deriverebbe che il Nord è abitato da 16 milioni di persone native di quelle regioni.

Se così stanno le cose, ne risulta che l'Italia è abitata da 45 milioni di persone (quasi il 75%) che sono originarie del Sud, anche se il 30% circa non ci vive più per essersi trasferito al Nord in cerca di lavoro; e da 16 milioni (poco più' del 25%) che sono originarie del Nord, dove abitano e vivono. Insomma, gli abitanti del paese chiamato Italia sono per tre quarti gente del Sud. Il che conferma quello che ho sempre pensato e che, viaggiando per quasi cinquant’anni per il mondo, ho scoperto essere esattamente quello che gli stranieri, europei e non, pensano di noi. E cioè che l’Italia è Sud. L’Italia è un paese percepito come appartenente fondamentalmente al Sud.

D’altro canto l’Italia fa evidentemente parte del Sud dell’Europa, come la Catalogna, che pure è il Nord della Spagna, e come la Spagna tutta e il Portogallo e la Grecia; ma anche come la Catalogna francese e tutto il restante Sud della Francia. La verità è che senza il suo Sud non ci sarebbe Italia, ci sarebbe un moncone d'Italia e andrebbe a farsi benedire la comprensibile coincidenza fra l'Italia geografica e quella politica. E se pure trionfasse il più becero separatismo leghista e nascesse dal nulla una nuova nazione priva di storia chiamata Padania ubicata nel Nord del paese, ebbene nascerebbe con essa un nuovo paese, ma sarebbe comunque un paese del Sud! Innanzitutto perché pieno di gente del Sud con i loro figli e nipoti e poi perché condannato comunque a godere del privilegio geografico e geopolitico di appartenere al Sud. Pur non meritandoselo.

Ma alla fin fine al Sud di cosa? Dove comincia il Sud e dove finisce? Comincia forse dove stentano le betulle, lì dove cominciano a crescere gli olivi, come poeticamente suggerisce Fernand Braudel raccontando il Mediterraneo? No, io non credo che il Sud al quale pensiamo e del quale sto parlando sia una nozione geografica. Io credo che il Sud, nel cosiddetto immaginario collettivo così come nel mio personale, sia uno spazio culturale scaldato dal sole e dalla conoscenza al quale da sempre tendono, se già non hanno la fortuna di appartenervi, tutti gli uomini.


* * *


Nel 1983, riflettendo su Napoli e sulla unità d’Italia, Fernand Braudel scrisse: “Ma l'errore dell'Unità (d'Italia) risiede probabilmente altrove: nella volontà di costruire ad ogni costo uno Stato centralizzato su un modello francese del quale noi francesi abbiamo tanta difficoltà a disfarci oggi, voltando le spalle a ciò che faceva la sua ricchezza, quella pluralità di città abituate a dominare e guardare lontano.”
Chiaro il riferimento all’Italia degli oltre mille campanili, delle centinaia di città, delle decine di capitali; quell’Italia ricca del patrimonio milionario di differenze geografiche, storiche, economiche, sociali, linguistiche, etniche; ricca di tutte quelle differenze che, tutte insieme, rappresentano quella che potremmo considerare come la nostra identità culturale. Banalizzando, penso al fatto che venti tedeschi insieme si presentano come un gruppo di venti persone mentre venti italiani insieme appaiono piuttosto come venti gruppi, ciascuno di una sola persona. Ma, per converso, i due gruppi sono comunque facilmente identificabili. Quello tedesco per il prevalere degli elementi di omogeneità, nei tratti somatici, negli abiti, nel comportamento. Quello italiano invece e all’opposto, per la disomogeneità evidente, per essere tutti i componenti del gruppo diversamente uguali.
Ma sono sicuro che i tedeschi come gli italiani e come la maggior parte delle genti condividono lo stesso desiderio di Sud, anche se frequentemente sono costretti per conservare o per cercare lavoro a restare o ad andare al Nord.


Giovanni Cutolo Partito del Sud

A Roma l'assemblea di S & L



Vendola all'assemblea di S & L : "Ora nuovo fronte democratico"


Il leader di Sinistra e libertà: "Al Giglio naufragata idea della modernità". "Scardinare potere del capitalismo finanziario". Difesa dell'acqua pubblica e della Fiom. Asse con De Magistris e Rita Borsellino.


ROMA - Giustizia sociale. Beni Comuni. Un modello di sviluppo che "tolga gli artigli alla speculazione". Tutto coniugato in una prospettiva definita: la costruzione della sinistra di governo. Per gettare le fondamenta dell'Italia Migliore, scopo e ragione sociale di Sinistra Ecologia e Libertà. Il partito guidato da Nichi Vendola celebra a Roma la sua Assemblea Nazionale, "Per la giustizia sociale. Una nuova sinistra per salvare l'Italia e l'Europa". Decine di interventi, migliaia di persone. Tutte strette intorno alle parole del governatore della Puglia. Che lancia la sfida per risvegliare la politica italiana dal sonno tecnocratico in cui sembra caduta: "Non è possibile. Non possiamo stare nel recinto deciso da quattro banchieri e da tre agenzie di rating"...


...La sfida di Nichi parte dalla Sala America dell'Hotel Summit, Roma. Gremita all'inverosimile fin dalla mattinata. E non solo militanti di Sel. Sindacalisti, esponenti di associazioni e movimenti. E, soprattutto, tanti amministratori locali. Tra cui i protagonisti della vittoria del centrosinistra alle amministrative della scorsa primavera. Giuliano Pisapia. Luigi De Magistris, Massimo Zedda, Michele Emiliano. Milano, Napoli, Cagliari, Bari. Un quadrilatero virtuoso da cui far ripartire la politica. Una ricostruzione che, secondo Vendola, passa per "un nuovo patto sociale" che allontani la paura, ridia speranza agli italiani. Una buona politica, un filo rosso per ricucire una nazione che rischia di cadere nelle mani del "berlusconismo di ritorno, di una nuova deriva populistica" e antipolitica...


...Tante le parole dedicate alle alleanze e ai rapporti con gli altri partiti del centrosinistra. Giuliano Pisapia striglia l'Italia dei Valori, "non si può mancare di rispetto alle istituzioni". De Magistris rilancia: "i referendum lo dimostrano. Siamo già maggioranza nel Paese. Dobbiamo metterci in cammino per vincere le elezioni del 2013". Poi ancora Vendola. "Dico agli altri partiti che dobbiamo lavorare insieme per mandare definitivamente in soffitta il berlusconismo". Dalla foto di Vasto al governo Monti. Un passaggio che non deve far abbassare la guardia alla politica. Anzi. Che può rilanciare la "buona politica": "Dobbiamo evitare le finzioni, dobbiamo abbattere i recinti, continuare a metterci in gioco e contaminarci. Lavorare per una democrazia aperta, per partiti e formazioni politiche del tutto contendibili".



Fonte : www.repubblica.it


"La A3? Fatta per emarginare il Mezzogiorno"






articolo del Corriere della Calabria sul convegno di sabato 21 gennaio 2012 a Cosenza organizzato dal Partito del Sud


I cinquant’anni dell’autostrada A3 come sintetica metafora del secolo e mezzo di Unità d’Italia. Per il Partito del Sud che predica un rinnovato orgoglio meridionale, sono entrambi il segno di un fallimento, perfino di un inganno, di una sorta di trappola ben congegnata per rallentare apposta il decollo del sud, consegnandogli un'autostrada impossibile.Il Partito del Sud nel documento distribuito subito prima di dare inizio alla discussione sulle opportunità perdute dell’A3, ci tiene a precisare che non è un movimento con nostalgie monarchiche o neo borboniche, ma i richiami carichi di rammarico contro le «truppe sabaude che hanno conquistato il meridione», si susseguono con puntuale precisione nelle parole di Giuseppe Spadafora, coordinatore del partito, che dice di un Sud prima conquistato, e poi oltraggiato, anche dal governo Monti, che fin qui è apparso distratto circa le aspettative meridionali. Una tesi, quella del meridione tradito, che ritorna anche nell’intervento di Pietro Patracco, dell’università di Salerno, mentre Pietro Molinaro, presidente della Coldiretti racconta delle opportunità sprecate dalla politica nel campo dell’agroalimentare in Calabria. Eppure anche per quel settore, l’A3 doveva essere un volano di sviluppo.Per la verità dell’autostrada, che era il tema principale del dibattito, si parla poco e quando tocca a chi parecchie cose avrebbe da dirle, il tempo tiranno che contingenta gli interventi non consente di approfondire la questione. Infatti Battista Iacino di cose da dire ne avrebbe e molte, fino ad affermare che rifarla da zero, l’autostrada, sarebbe stato meno costoso e forse meno lungo che tentare di adeguarla.E alla faccia dei tanti politici che annunciano con sistematica puntualità la fine dei lavori, Iacino avvisa che se va bene occorrerà attendere il 2018. Sullo schermo beffarde scorrono le immagini di Berlusconi e Lunardi che da Vespa giurano che nel 2008 tutto sarebbe stato completato.


Michele Giacomantonio


Fonte : Corriere della Calabria

Consegnate dal sindaco di Ponte allo scrittore Pino Aprile le chiavi della città


di

PONTE – In una sala stracolma Sabato sera (21/01/2012) è stato presentato il libro di Pino Aprile “Giù al Sud – Perchè i terroni salveranno l’Italia” organizzato dalla Fondazione il Ponte.



Numerosi gli interventi che hanno preceduto l’autore, tutti concordi nel mettere in evidenza il grande capitale umano del Mezzogiorno d’Italia e lo sforzo che ciascuno deve fare per far decollare il Sud. A prendere per primo la parola il conduttore della serata Giuseppe Mazza a cui sono seguiti gli interventi del Presidente della “Fondazione il Ponte” Libero Sica, di Tony Quattrone italo-americano i cui genitori erano di Ponte ed oggi presidente della Scuola Internazionale di Napoli, Domenico Capobianco Presidente del nuovo Gruppo Sannita del Partito del Sud e del sindaco di Ponte Domenico Ventucci alla sua prima uscita pubblica dopo l’accoltellamento subito da parte di un dipendente comunale nel novembre scorso, accolto con un lungo ed interminabile applauso dal pubblico che affollava la Basilica di Sant’Anastasia.
Ha preso poi la parola l’autore che ha fatto una lucida diagnosi dei movimenti di rivolta che hanno attraversato il mediterraneo nell’ultimo anno fino al recente Movimento dei Forconi, che rappresenta il disagio profondo di una condizione di un popolo, quello siciliano, ormai stremato dal mancato sviluppo e dalla lontananza dello Stato. Mai però Pino Aprile, perde la luce della speranza, anzi si dice convinto che il riscatto del Sud è molto vicino, più vicino di quanto si possa pensare. Il libro che sta avendo molto successo, dedica anche un apposito capitolo, il sesto, alle colline del territorio che si affaccia su Ponte. La serata si è chiusa con la consegna da parte del sindaco di Ponte insieme a tutti gli amministratori delle chiavi della città a Pino Aprile, che diventa così cittadino onorario della cittadina di Ponte.

Fonte : MEZZOGIORNOITALIA.IT

domenica 22 gennaio 2012

Fernand Braudel su Napoli



ritratto acuto ed empatico del grande storico francese valido ancora dopo quasi trent'anni dalla sua pubblicazione

su segnalazione del nostro dirigente Prof. Giovanni Cutolo

Dimentichiamo il malessere epidermico; Napoli affascina il visitatore frettoloso d'oggi, come ieri gli amministratori ed i soldati di Carlo V e di Filippo II, alle prese con gli enormiproblemi di gestione di un agglomerato tanto vasto: il secondo, per popolazione, del Mediterraneo del XVI secolo, dopo Istanbul; il secondo, anche, del cristianesimo occidentale, dopo Parigi. Impossibile restarvi indifferenti. Ma essa sa, ha sempresaputo difendersi. Ed io mi dichiarerò volentieri colpevole di essermi dato vinto troppo rapidamente o di aver mancato della perseveranza o dell'astuzia necessarie.
Impossibile, nondimeno, per me non vagheggiare per Napoli una sorte diversa da quella che le conosco oggi e non invitare i miei amici italiani, per assaporarne reazioni, tanto piùi norridite in quanto siano originari di Milano, di Bologna o di Firenze, a immaginare quale avrebbe potut oessere il destino dell'Italia ed il volto attuale di quest acittà se essa fosse stata preferita a Roma come capitale del nuovo Stato. Roma, che nulla qualificava a svolgere questo ruolo, salvo la sua leggenda e il suo passato, quando Napoli era - e di gran lunga - , malgrado i rapidi progressi di Torino, la sola città ad essere, verso il 1860-70, all'altezza del compito. Avrebbe saputo adattarsi a queste nuove funzioni?
Indubbiamente, la cosa più dura per lei sarebbe stata quella di rinunciare a sfruttare la penisola tutta intera, finalmente riunificata, come si era abituata a fare con tutto il Sud, e di inventare una suddivisione dei compiti e degli oneri, tra città e territorio, meno egoistica o più equa.....Non dimentichiamolo, essa sarà l'unica città dell'Occidente, dopo il riflusso dell'Islam, a dare il proprio nome ad un regno; qualcosa di più di una capitale, e l'asserzione di un diritto di proprietà eminente.
Ma l'errore dell'Unità risiede probabilmente altrove: nellavolontà di costruire ad ogni costo uno Stato centralizzato su un modello francese del quale noi francesi abbiamo tanta difficoltà a disfarci oggi, voltando le spalle a ciò che faceva la sua ricchezza, quella pluralità di città abituate a dominare e guardare lontano. Si vagheggia volentieri di una rotazione, di cinqueanni in cinqueanni. Ma Napol iavrebbe saputo attendere tranquillamente? Temo di no:essa ama troppo la vita e le gioie della potenza per cedere a simili generosità....Facilmente la credo capace di un immenso coraggio, non del gusto del sacrificio. Non la vedo rientrare nei ranghi dopo avere occupato la prima pagina: per conservare questo posto, ha scelto di essere diversa.
Diversa lo è, indubbiamente oggi, che assume clamorosamente il ruolo che le si è voluto far recitare di "vetrina del Sud" e dei suoi problemi, in margine alle norme del mondo industriale e moderno. Provocata, io la sospetto volentieri d'aver fatto buon peso nella sua risposta e con successo indiscutibile: essa scandalizza ancor più di quanto le si chieda. Ma Napoli ha sempre scandalizzato, scandalizzato e sedotto. A cominciare daisovrani, dai governi, dalle amministrazioni, che hannovoluto impossessarsene per mettere, attraverso di essa, le man isull'intero Sud. Eccettuato Masaniello per qualche settimana, Napoli non si è data la pena di produrre alcun governante indigeno. Tutti sono venuti da fuori: Normanni e Angioini, Aragonesi e Castigliani, Spagnoli o Ispanofrancesi (coi Borboni), e di nuovo Francesi con Murat.
Tutti, anche, hanno dovuto fare i conti con questa città enorme, che sfuggiva loro incessantemente e che controllavano solo in apparenza. Ma tutti hanno finito per lasciarsi prendere dal gioco; ed io capisco come Murat abbia cercato disperatamente di salvare il suo trono e di averlo preferito, non senza coraggio, alla propria vita. Quale governo, oggi, sarebbe capace di un simile atteggiamento? Tenere Napoli è correre un rischio, e accettare di pagarne il prezzo. Nessuno, di quei sovrani di ieri, che non abbia dovuto annegare nel sangue di molteplici rivolte; nessuno, neppure, che non abbia lasciato dei rimpianti, nemmeno gli spagnoli, nemmeno i Borboni, che a Napol ihanno ancora i loro seguaci inconsolabili.
Ma tenere Napoli è anche potersene aspettare e ricevere molto: troppo spesso presentata come il modello della città parassita, che per finanziare il proprio lusso e le proprie miserie esaurisce tutte le risorse della sua campagna. Napoli è anche un luogo di creazione.Pensiamo al suo abbagliante Settecento - che quasi riconcilia il francese che io sono coi Borbone - in cui essa dona all'Europa l'archeologia, la musica, l'opera, l'economia, e molte altre cose ancora. E ciò senza mai cedere - ne è testimone Galiani – alle mode parigine : la sua relativa lontananza le assicurava il distacco necessario.
Questo che non è passato? Forse. Ma il Settecento era ieri: ci stiamo apprestando a festeggiare il secondo centenario della Rivoluzione francese.
E Napoli ha continuato a dare molto all'Italia, all'Europa e al mondo: essa esporta a centinaia i suoi scienziati, i suoi intellettuali, i suoi ricercatori, i suoi artisti, i suoi cineasti.....Con generosità, certo. Ma anche per necessità. Mentre non riceve nulla, o pochissimo, da fuori. L'Italia, secondo me, ha perso molto a non saper utilizzare, per indifferenza, ma anche per paura, le formidabili potenzialità di questa città decisamente troppo diversa: europea prima che italiana, essa ha sempre preferito il dialogo diretto con Madrid o Parigi, Londra o Vienna, sue omologhe, snobbando Firenze o Milano o Roma.....
Non attendiamoci da essa né compiacimenti, né concessioni. Questo capitale oggi sottoutilizzato, sperperato fino ai limiti dell'esaurimento - poichè non si può dare indefinitamente senzar icevere - quale fortuna per tutti noi, se ora, domani, potesse essere sistematicamente mobilitato, sfruttato, valorizzato. Quale fortuna per l'Europa, ma anche e soprattutto per l'Italia. Questa fortuna, Napoli merita, più che mai, che le sia data.


Fonte : Articolo di Ferenand Braudel apparso sul “Corriere della Sera” nel 1983, dedicato a Napoli da lui scritto un paio di anni prima della morte.

Che Tempo Che Fa - Fiorella Mannoia breve intervista - 21/01/2012



Il mondo artistico meridionalista s'infoltisce sempre più! Una grande Fiorella Mannoia , anche lei folgorata dal libro di Pino Aprile "Terroni"! Ne parla in questa intervista a Fabio Fazio. Fiorella Mannoia, torna con un nuovo album, disponibile dal 24 gennaio, intitolato Sud, dedicato al Sud del mondo e a Thomas Sankara, il Presidente del Burkina Faso ucciso nel 1987.


Fonte : youtube

Attacco proditorio a Luigi de Magistris !



riceviamo e postiamo dall'ufficio comunicazione di Luigi de Magistris, e condividiamo :

GIUNTA DE MAGISTRIS: "WHY NOT? PIENA FIDUCIA SINDACO"


La giunta del comune di Napoli esprime piena fiducia nell'operato di Luigi de Magistris. "Siamo convinti che de Magistris abbia agito nella legalità, nel rispetto della legge e con rigore morale ed etico, lo stesso che lo sta contraddistinguendo anche nella sua attività amministrativa". Lo afferma in un comunicato dell'ufficio stampa del sindaco di Napoli.

Fonte : comunicazione.demagistris.it


in aggiunta ai quotidiani attacchi di una "certa" politica, di una "certa" stampa (vedi Corriere del Mezzogiorno a mezzo di uno sfiancante, ripetitivo e spesso insulso De Marco), di un "certo" pseudo meridionalismo accattone e frustrato, arriva anche l'attenzione di pretestuose indagini che perpetrano il disegno di delegittimare la figura istituzionale di Luigi de Magistris, il sindaco più votato ed apprezzato d'Italia. Il Partito del Sud esprime tutto l'appoggio e solidarietà dei suoi dirigenti e degli iscritti tutti alla persona del nostro sindaco, convinto della limpidezza del suo operato, in un paese dove una politica che permette di mantenere in Parlamento gente come Cosentino (e non solo) non riesce ancora a difendere fino in fondo i suoi figli migliori.


Andrea Balia, a nome e in rappresentanza del Partito del Sud

Andrea Balia e Enzo Riccio a Teleakery 27 dicembre 2011

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sabato 21 gennaio 2012

Report riunione PdSUD sezione "Miglio d'Oro" di S.Giorgio a Cremano (Na)




Con la presenza di iscritti e simpatizzanti della sezione "Miglio d’oro" del Partito del Sud e con il contributo di eminenti storici e dirigenti, si è svolta, ieri 20/01/2012, la festa dei BRIGANTI di San Giorgio a Cremano, si sono toccati argomenti storici, politici ed economici di primo ordine con grande soddisfazione di tutti e con l’auspicio di rivedersi presto, con cadenza mensile, su serate a tema, proponendo intrattenimenti come la canzone antica della tradizione tipica napoletana e filmati su temi storici con relativo dibattito.

A presto Carlo Capezzuto




Nella foto Aldo Vella (prossimo candidato Sindaco per S. Giorgio a Cremano), Francesco Menna (Dirigente PdSUD), Rosario Ruotolo, Iolanda Siracusano e Peppe Pollio


Fonte : Partito del Sud - Sez. "Miglio d'Oro" S. Giorgio a Cremano (Na)


Fuoco del Sud? – Forconi, per ora!



di Lino Patruno

Come era naturale e inevitabile, il Fuoco del Sud sta esplodendo. Lo dicevo nel mio libro così intitolato per l’editore Rubbettino e uscito nel marzo scorso: c’è un fuoco tanto sofferto quanto ignorato, si annuncia una insurrezione non soltanto delle coscienze. Meno di un anno dopo, il infiamma la Sicilia.
Dopo i camionisti, gli agricoltori, i pescatori, gli edili, scendono in piazza le scuole, i centri sociali, alcuni sacerdoti. Si bruciano i tricolori. E su Facebook, la rivolta trova adepti, al momento solo in rete, in Calabria, Campania, Puglia.
Ovvio che si tema la strumentalizzazione politica, ovvio che ci si interroghi sulla presenza dell’estremadestra dietro la rivolta, ovvio che si lanci l’allarme su infiltrazioni della mafia, ovvio che incomba il vecchio “Boia chi molla”. Avviene ogni volta che il Sud alza la testa. Ma le ragioni del grido che si leva dalla Sicilia non risiedono né nei Vespri né nei Fasci né nella riottosità di un’isola sempre insofferente. Le ragioni sono tutte nelle condizioni di chi sia pure metaforicamente i forconi li impugna. Anche se i forconi non possono piacere a nessuno.
Il Sud non ce la fa più, e da tempo. Tradito da una politica che non ne ha mai rappresentato la sofferenza. Tradito da
un’economia che gli ha sempre assegnato un ruolo di colonizzato. Col triplo della disoccupazione rispetto al resto del Paese, il quadruplo della disoccupazione giovanile, il doppio delle famiglie povere, decine di migliaia di giovani che ogni anno continuano a emigrare. E con le sue potenzialità di sviluppo sempre soffocate e ignorate da uno statalismo senza Stato. Sud sempre tacciato di voler essere assistito. Ma mai assecondato, nella sua voglia di fare da solo, da infrastrutture che non siano un’autostrada come la Salerno-Reggio Calabria in costruzione da cinquant’anni, o ferrovie che non siano ancora più lente di vent’anni fa.
Aggiungevo nel libro che sarebbe bastata una scintilla. Forconi, per ora.



Fonte : Lino Patruno

venerdì 20 gennaio 2012

Manifestazione Sos Madre con pizze, catene e post it !


MANIFESTAZIONE DI PROTESTA, IERI GIOVEDì 19/01/2012, CONTRO LA CHIUSURA DEL MUSEO "MADRE" A NAPOLI, PROMOSSA DA: VERDI CON S &L E IL PARTITO DEL SUD !


Giovedì,19/01/2012


LAVORO Napoli- Tanti giovani, artisti, politici e cittadini si sono radunati stamattina all' ingresso del Madre per protestare, anche incatenandosi, contro la chiusura del Museo. "Quello di oggi - dichiarano i promotori dell' evento il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ed il consigliere provinciale del Pd Livio Falcone ideatori del comitato SAVE MADRE - è il primo di una serie di eventi in difesa del Museo di Arte Contemporanea a Napoli, il terzo in Italia come numero di ingressi, che la Regione sta colpevolmente smantellando. Noi chiediamo alla Giunta di pensare meno a Cosentino e più all' arte e cultura per il nostro territorio. Inoltre vogliamo sapere dal Presidente della Regione Stefano Caldoro quali sono i rapporti ed intrecci tra la Scabec che gestisce il Madre e la fondazione privata Morra Greco. Ci risultano infatti strani intrecci tra i due consigli d' amministrazione e ipotesi di cogestioni su cui vogliamo avere risposte chiare su eventuali illeciti e conflitti d' interesse". "La gestione nel campo culturale ed artistico della giunta regionale - attaccano il segretario provinciale di Sel Peppe De Cristofaro ed il responsabile regionale di Federconsumatori Rosario Stornaiuolo - è stata fino ad ora disastrosa e improduttiva. Tra l' altro ci risulta che il nuovo Consiglio d' Amministrazione nominato da Caldoro a differenza di quello precedente che operava gratuitamente si è auto dotato di uno stipendio annuo di 80mila euro. Uno scandalo se si pensa ai disastri che a nostro avviso hanno combinato fino ad oggi mettendo in ginocchio il Museo napoletano famoso in tutto il mondo". Alla manifestazione hanno partecipato anche il pizzaiolo Gino Sorbillo con la pizza " SOS MADRE ", il Partito del Sud, i Giovani Verdi, il segretario regionale di Sel Arturo Scotto, molti giovani artisti napoletani che hanno scritto diversi post e cartelli all' ingresso del Museo tra cui: " - Cosentino + cultura in Regione" o " vogliamo l' arte non la camorra in Campania" e ancora " + Madre - trastole in Regione".


Fonte : http://www.casertanews.it/


Incontro a Cosenza il 21/01/2012 organizzato dal PdSUD con Lino Patruno e altri ospiti sui 50 anni di SA-RC e 150 anni di questione meridionale



a Cosenza, Sabato 21/01/2012 alle 17,00 :


Fonte : Enzo Riccio
Segretario Organizzativo Nazionale del Partito del Sud

giovedì 19 gennaio 2012

Articolo su "La Stampa" del 18 gennaio sulla rivolta in Sicilia e il Movimento dei Forconi



Condividiamo i motivi della protesta in Sicilia e postiamo quest'articolo apparso ieri sul quotidiano "La Stampa", uno dei pochi giornali che ha dato la notizia e ha rotto la vergognosa censura mediatica...altresì auspichiamo che, come richiesto dagli organizzatori, non vi siano tentativi di strumentalizzazione da parte di partiti o movimenti che poco c'entrano con le ragioni di questa pacifica protesta...


Fonte : Partito del Sud - Roma


Al via i lavori per la realizzazione del percorso ciclabile di 20 km. a Napoli !



riceviamo dall'ufficio comunicazione di de Magistris e postiamo :

Progetto di mobilità ciclistica


Al via i lavori per la realizzazione della pista ciclabile nel Comune di Napoli. Un percorso che si snoderà da Bagnoli fino a Piazza Garibaldi. Un percorso di oltre 20 km che sarà a disposizione di cittadine e cittadini che amano la bicicletta e che ha un costo complessivo per l'Amministrazione di circa un milione e 200mila euro. La mobilita sostenibile è uno degli obiettivi di questa Amministrazione. La ztl, il potenziamento, nonostante i tagli subiti, del servizio di trasporto pubblico e, ora, la realizzazione della pista ciclabile vanno proprio in questa direzione. Per questo, l'Amministrazione, dopo un serio approfondimento, ha voluto dare il via libera ad un progetto appaltato nella scorsa primavera. L'obiettivo è quello di creare, anche attraverso successivi interventi, una rete della mobilità sostenibile in città, integrando le diverse tipologie di trasporto pubblico (metropolitane, funicolari, tram), favorendo così chi utilizza la bicicletta per spostarsi in città, consentendo il cosidetto trasporto intermodale per agevolare attraversamenti e connessioni su scala urbana.
In questa prospettiva è stato riesaminato l'intero tracciato, apportando modifiche con un effettivomiglioramento della fruibilità, incrementando inoltre i livelli di sicurezza in vista di un uso più incentivato della mobilità ciclistica da parte di tutti i cittadini.

Altre informazioni (62.58 KB)

Servizi lungo il percorso (1.63 MB)

Ora tocca a voi! Presto, su questa pagina internet, verrà pubblicato un bando pubblico che permetterà a writers e giovani studenti di scegliere il nome del percorso ciclabile e caratterizzarealcune aree di sosta del tracciato con i murales. Il tema centrale sarà la mobilità sostenibile.



PERCORSO :


Di seguito il link al video che racconta l'inaugurazione tenutasi questa mattina in viale Kennedy dove ha partecipato il sindaco:




Fonte : comunicazione.demagistris.it


mercoledì 18 gennaio 2012

DOMANI SINDACO PRESENTA LAVORI PERCORSO CICLABILE IN VIALE KENNEDY


FATTI, NON CHIACCHIERE !

riceviamo dall'ufficio comunicazione di Luigi de Magistris e postiamo :



Domani, alle ore 12, in viale Kennedy (altezza istuto Righi), si presenteranno i lavori iniziati per la realizzazione del percorso ciclabile. Saranno presenti: il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il vicesindaco e assessore all'Ambiente Tommaso Sodano, l'assessore alla Mobilita' Anna Donati, l'assessore allo Sport e Politiche Giovanili Pina Tommasielli.




Fonte : comunicazione.demagistris.it

Intervista a Gigi Di Fiore : Chi è Nicola Cosentino



Vita e opere di Nick o' Mericano, l'uomo cresciuto politicamente a Casal di Principe dove ha ancora casa. Vivono ancora lì i suoi fratelli. Come i suoi parenti vicini al clan.





Incontro iscritti e simpatizzanti sezione "Miglio d'oro" del PdSUD a S.Giorgio a Cremano (NA)


VENERDI’ 20 GENNAIO 2012 ALLE ORE 21, PRESSO LA CAFFETTERIA “LE BLANC”, IN VIA TUFARELLI IN SAN GIORGIO A CREMANO (NAPOLI), SI TERRA’ UN INCONTRO FRA ISCRITTI E SIMPATIZZANTI DELLA SEZIONE DEL MIGLIO D’ORO DEL PARTITO DEL SUD.
LA SERATA SI SVOLGERA’ SULLA DISCUSSIONE SUL TEMA: “REVISIONE STORICA RISORGIMENTALE, 150 ANNI DA SERIE B E OGGI SEMPRE PEGGIO NELL’ATTRAVERSAMENTO DELLA CRISI ECONOMICA”.


IL COORDINATORE PDSUD – sez. “MIGLIO D’ORO”
Carlo Capezzuto
crlcpz@libero.it


martedì 17 gennaio 2012

Trailer español documental "Cento passi per la libertà" di Marco Rossano



anche a Barcellona in visione il nuovo entusiasmo, la nuova politica a Napoli...


Questa è la prima delle tre proiezioni che si terranno a Barcellona del documentario "Cento passi per la libertà" realizzato da Marco Rossano sulla campagna elettorale di Luigi de Magistris. La prima il 26 gennaio. Le altre il 2 e il 9 febbraio. Porta all'estero l'immagine di una Napoli positiva con tanto entusiasmo e voglia di cambiare.








nel Dvd ci sono immagini del Partito del Sud, delle sue bandiere e di suoi esponenti come partecipazione alla campagna elettorale di de Magistris.


Il Documentario verrà ripresentato a Febbraio c/o la nostra sede di Napoli in data da definire



Fonte : youtube


Ponte (Bn) : Il 21 gennaio presentazione di ‘Giù al Sud’ di Pino Aprile


Sabato 21 Gennaio 2012 a Ponte (Bn) :


Sabato 21 gennaio, alle 18 presso la Chiesa dell'Abbazia di Sant'Anastasia a Ponte, si terrà un incontro dal tema "Perché i terroni salveranno l'Italia" con la presentazione del nuovo libro di Pino Aprile "Giù al Sud". All’incontro interverranno Libero Sica e Giuseppe Mazza per la Fondazione Il Ponte, Tony Quattrone e Domenico Capobianco per il Partito del Sud, Domenico Rosario Gennaro Ventucci per il Comune di Ponte, mentre le conclusioni saranno affidate allo scrittore e giornalista Pino Aprile. Per l'occasione verranno consegnate, dal sindaco di Ponte, le Chiavi della Città a Pino Aprile, per aver dedicato l'intero 6° capitolo alla cittadina sannita. L'evento è organizzato dalla neonata Fondazione Il Ponte in collaborazione con il Partito del Sud Gruppo Sannita con il patrocinio del Comune di Ponte e la partecipazione della Galleria d'Arte Moderna Art's Event.


Fonte : Il Quaderno

lunedì 16 gennaio 2012

L'audio dell'intervento del Segretario Organizzativo (Enzo Riccio) del PdSUD al Congresso Nazionale dei Verdi.



l'intervento audio di Enzo Riccio per il Partito del Sud al Congresso Nazionale dei Verdi di Sabato 14 Gennaio a Chianciano :

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.radioradicale.it%2Fscheda%2F343416%2Fecologia-legalita-partecipazione-beni-comuni-una-nuova-italia-assemblea-nazionale-federazione-dei-verdi-1&h=yAQHygrVB





n.b. : cliccare il link e poi cercare nell'elenco di destra l'intervento di Enzo Riccio




Fonte : www.radioradicale.it

Inaugurato a Napoli il primo erogatore d'acqua pubblica !



de Magistris inaugura a Piazza Municipio il primo erogatore d'acqua pubblica


Fonte : http://youtu.be/BlFD_8hFx5w

Comuni: 70% consensi per De Magistris ! Secondo sondaggio Ipr-Il Sole 24 ore. Poi il sindaco di Cagliari .



Gradimento dei Sindaci italiani : finalmente SUD !


Alleghiamo quanto battuto dall’ANSA in data oggi 16/01/2012 :


(ANSA) - ROMA, 16 GEN - In testa Luigi De Magistris, sindaco di Napoli con il 70% dei consensi, autore di un incremento, rispetto al giorno delle elezioni, di quasi 5 punti; al secondo posto, con il 66%, Massimo Zedda, sindaco di Cagliari. Al terzo posto pari merito con il 65% De Luca (Salerno), Tosi (Verona) e Michele Emiliano (Bari). Sono questi i risultati piu' importanti del Governance Poll 2011, il sondaggio annuale dell'Istituto IPR Marketing per il Sole 24 Ore sul consenso agli amministratori locali.




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Ai primi 5 posti , come gradimento per il lavoro effettuato dai Sindaci italiani , troviamo ai primi 4 posti ben 4 Sindaci di Comuni del meridione .
Dei 5 fa parte anche Tosi , sindaco leghista di Verona.
Questo la dice lunga sulla capacità di rinnovamento di quei sindaci che sono notoriamente staccati
dalle logiche dei gerontopartiti nazionali , di cui pare proprio che il cittadino medio si sia stufato.
Si tenga anche conto che questa particolare classifica si impernia non sulla simpatia ma su indicatori basati sulla efficienza, sulla capacità di affrontare e risolvere i problemi e sulla percezione
che il cittadino medio ha sul sentire vicina una Amministrazione Comunale
.

Alessandro Citarella Partito del Sud - Napoli


domenica 15 gennaio 2012

Il nesso fra Nicola Cosentino e l’aumento dei tumori nei nostri territori



di Alessandro Citarella


La decisione del Parlamento dello scorso 11 gennaio 2012 di non permettere l’arresto di Nicola Cosentino, l’ex coordinatore campano del Partito delle Libertà (Pdl), riporta alla ribalta ancora una volta lo scempio che la mala-politica, in combutta con il crimine organizzato, ha fatto dei nostri territori, intaccando in modo visibile la qualità della vita dei cittadini di Napoli, della sua provincia e di molte zone della Campania. La mala politica dei Nicola Cosentino, dei Cirino Pomicino, degli Antonio Bassolino, e di tanti altri manovratori dei vari lacchè di destra, di centro e di sinistra, che ha portato i rifiuti di Napoli al centro dell’attenzione mondiale per tanti anni, ha trovato un ostacolo decisivo nel Sindaco Luigi de Magistris e la sua Giunta.


Con la decisione del Parlamento a favore di Cosentino, sarà necessario alzare di nuovo la guardia sulla gestione dei rifiuti, perché il partito degli inceneritori, che è lo stesso che vorrebbe far fallire la raccolta differenziata, è in agguato, pronto a sacrificare la salute dei nostri cittadini per far lucrare padrini e criminali di ogni genere.


Il giornalista Francesco Bertolucci ha pubblicato il 12 gennaio 2012 su affaritaliani.it alcuni dati divulgati dalla ricerca oncologica riguardante la salute dei cittadini nei nostri territori, dipingendo una situazione di grande emergenza, direttamente collegata alla criminale gestione dello smaltimento dei rifiuti. I dati pubblicati da Bertolucci, che rendono ancora più amaro il boccone che dobbiamo ingoiare con il mancato arresto di Nicola Cosentino, possono essere riassunti così:


–C’è stato un aumento del venti percento delle patologie oncologiche dovute all’inquinamento.–L’aspettativa di vita dei napoletani è di due anni sotto la media nazionale.–I cancri alla mammella nelle donne sono il doppio rispetto al resto d’Italia–Più di una donna su sette ha il cancro della mammella prima dei 40 anni e spesso addirittura sotto i 20 anni.–Sono aumentati in modo esponenziale i carcinomi al testicolo negli uomini campani–Le percentuali di tumori infantili sono il doppio rispetto, ad esempio, alle medie degli Stati Uniti–Per quelli al polmone, così come dei tumori alla vescica, Napoli detiene il triste primato italiano insieme al Piemonte.–C’è un aumento sino all’83 percento delle malformazioni neonatali ad apparato urogenitale e sistema nervoso nei cittadini campani residenti in prossimità di discariche sia autorizzate sia abusive.


Il Partito del Sud invita i cittadini a tenere alta la vigilanza sulla raccolta e sullo smaltimento dei rifiuti, per sostenere il lavoro del Sindaco Luigi de Magistris affinché Napoli e la sua provincia possano sconfiggere completamente il malaffare e la mala politica, per iniziare anche una politica di bonifica dei territori che possa ristabilire un ambiente salubre. Il nostro Sindaco è per la legalità, è per la salute dei cittadini, è contro la costruzione degli inceneritori, e vuole estendere la raccolta differenziata “porta-a-porta” a tutta la città. Questa è la via giusta per garantire la salute per i cittadini napoletani e per le future generazioni. E noi siamo con lui.


Fonte:
http://pdsudnapoli.org/