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sabato 9 luglio 2011

Brunetta si sposa a Ravello, e il sindaco cosa fa?








Domenica 10 Luglio alle 19,30 Renato Brunetta (ovvero la "macchietta" fatta ministro) ha deciso di sposarsi a Ravello. E quell'aquila del sindaco cosa fa? Non solo officierà il rito civile della cerimonia, quanto ha pensato di donare a quest'uomo (facciamo per dire!) offensivo, arrogante e razzista, la nomina di cittadino onorario!


E' vero che all'ascarismo servile non c'è limite, ma alla decenza invece si!


Però qualche buona e mail al sindaco, le dichiarazioni di Pino Aprile e qualche doverosa iniziativa sono meglio di niente....


riportiamo il tutto :

"con la presente sono ad esprimere il mio massimo dissenso in qualità di cittadina campana per la scelta fatta dalla vs bellissima cittadina, ma molto probabilmente non dai suoi cittadini, forse da pochi di questi, non necessariamente i "primi", di premiare e omaggiare una persona che per la numerosità e gravità delle offese rivolte, nonostante la sua carica istituzionale, al mio popolo e in particolare proprio alla mia regione, e quindi a me in quanto campana, e dunque anche a lei, signor sindaco, in quanto campano, ha manifestato più che chiaramente il proprio pensiero a riguardo, non lasciando alcun margine di incertezza.


Pertanto rimango avvilita di tale scelta che non può dati i presupposti che tradursi in una nuova terribile offesa per questo popolo e questa terra già continuamente e spudoratamente avvilita e mortificata."


Una cittadina campana qualunque


Emanuela Rullo


"i campani di ravello danno la cittadinanza onoraria a brunetta, che ha chiamato “cancro” buona parte dei campani; propongo borghezio assessore alla cultura (ha chiamato “merdacce” i meridionali); e calderoli alla solidarietà sociale (“napoletani topi da derattizzare”). non sempre è vero che “chi si somiglia si piglia”, ma perché, potendo scegliere, ravello aggiunge alla sua popolazione uno ufficialmente “cretino

Pino Aprile



CON I PULMANN - «Da tutto il Sud si stanno organizzando pullman di cittadini per andare in piazza Vescovado, al matrimonio del Ministro Brunetta: un'occasione del genere non può essere persa per manifestare pacificamente contro colui che ha definito un anno fa la Campania e la Calabria «il cancro d'Italia». L’annuncio del commissario regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il presidente dell' associazione meridionalista «Assud», Andrea Guccione. «Per questo - continuano i due esponenti - sono stati preparati striscioni e manifesti da esporre durante il corteo nunziale con tutte le frasi anti meridionali che Brunetta ha detto in questi anni contro il sud in particolare contro i campani ed i calabresi». «Appare davvero incredibile - dicono Borrelli e Guccione - che il ministro si sposi a Ravello, una città che appartiene ad un territorio e a un popolo che lui disprezza così fortemente. Per non parlare del modo davvero discutibile con cui lo stesso ministro ha acquistato la sua Villa nel comune ottenendo a tempo record i permessi di restauro del rudere che è stato ampliato dall' ex sindaco del Pd, Secondo Amalfitano, successivamente passato al centrodestra dopo essere divenuto consulente dello stesso Ministro». A volantinare contro Brunetta anche gli agenti del Coisp, il sindacato di polizia, che lamenta tagli incomprensibili e che hanno «la pazienza di sopportarlo – afferma il leader campano Giuseppe Raimondi – come rappresentante di un governo vessatorio».



La nostra e mail personale al Sindaco di Ravello :


"Egregio signor Sindaco


è vero che all'ascarismo servile non c'è limite; ma alla decenza si! Questo mezzo uomo ci ha definiti "cancro d'Italia". E Lei cosa fa? Se proprio voleva poteva dargliene la metà..."


Andrea Balìa Partito del Sud - Napoli



Partito del Sud - Napoli

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