...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

domenica 26 giugno 2011

COMUNICATO DIRETTIVO NAZIONALE PdSUD
















COMUNICATO DIRETTIVO NAZIONALE PdSUD


Dopo avere analizzato le indicazioni emerse dalle ultime elezioni amministrative 2011, in cui il nostro Partito ha partecipato con proprio simbolo alle Comunali di Napoli, Caserta e Grosseto e con candidati indipendenti alle comunali di Bologna e alle provinciali di Mantova, il Consiglio Direttivo Nazionale, rivolge un doveroso ringraziamento ai nostri candidati ed ai nostri elettori e prende atto dell’ottimo comportamento di tutti i dirigenti e quadri del Partito sui diversi territori, degli importanti accordi sottoscritti con Partiti e Movimenti alleati, a tutela e salvaguardia delle proprie idee e strategie. Inoltre si complimenta con tutti quanti, dirigenti, candidati e militanti, hanno fattivamente lavorato a supporto dell’imponente lavoro che ha permesso la partecipazione del Partito alle elezioni che, a prescindere dai risultati, hanno aumentato la nostra visibilità e riconoscibilità.


Particolare risalto per il risultato delle elezioni di Napoli, dove il nostro Partito ha ricoperto un ruolo strategico di particolare importanza, anche mediatica, grazie alla scelta fatta dalla sezione napoletana del PdSUD di scendere in alleanza con Luigi de Magistris, in seguito, come risaputo, eletto nuovo sindaco nella Capitale del Sud, anche grazie al supporto del nostro Partito. I risultati tangibili in termini di crescita, di moltiplicazione dei contatti spontanei e di aumento della base degli iscritti e degli attivisti del PdSUD a Napoli già sono evidenti e saranno ancora piu’ chiari nel corso dei prossimi mesi (vedi l’apertura di una nuova sede a Napoli).


Altrettanto dicasi per i referendum, dove il nostro Partito si è in tempi non sospetti da subito espresso in modo forte e chiaro, anche con ripetuti volantinaggi fra la gente sui diversi territori dal Sud al Nord del territorio nazionale, a sostegno del voto a favore del Si a tutti e 4 i quesiti referendari; la vittoria referendaria rappresenta un freno alle manie predatorie, ai danni delle presenti e future generazioni, di questo rapace governo a trazione nord-centrica.


Purtroppo, a fronte di un lavoro incessante e faticoso portato avanti spesso da poche ma motivate persone pur con scarsi mezzi economici, visto che il nostro movimento è giovane e totalmente autofinanziato, dobbiamo prendere atto che evidenti attacchi alla nostra azione sono stati portati proditoriamente e alle spalle, da persone che pensavamo avremmo potuto trovare al nostro fianco nella lotta politica a sostegno delle nostre tesi meridionaliste identitarie e a difesa del nostro Sud, colonizzato e martoriato da 150 anni.


Ancora più vergognoso vedere ora alcune di quelle stesse persone inneggiare all’unità dei movimenti meridionalisti, o presunti tali, al fine di poter trovare solo una tribuna dove trovar sfogo alle proprie velleità oratorie.


Pertanto prendiamo da subito, per serietà verso i nostri iscritti ed i tanti simpatizzanti, che non vogliamo ingannare e nemmeno deludere, la distanza da quelle riunioni dove si tenta di unire partiti, movimenti, associazioni e singoli che spesso propongono idee totalmente differenti e antitetiche fra di loro, tentativi che, non da oggi, ma da anni si susseguono sempre con un unica sconsolante conclusione fallimentare e che da sempre mortificano, esasperano e frenano ad arte ogni serio tentativo di riscatto del Sud e dei suoi abitanti, lasciando così campo liberi ai tanti “ascari” che da 150 anni sfruttano a vantaggio dell’economia padana e delle mafie, in un ruolo di sudditanza ben pagata, l’inganno propalato ad arte alle nostre genti.


Di conseguenza dichiariamo l’indisponibilità del nostro Partito a partecipare a riunioni e convegni che abbiano lo scopo di costituire ipotetici nuovi “contenitori” (il problema per noi non e’ creare nuovi contenitori ma far crescere quelli che già ci sono) o fumose confederazioni e aggregazioni politiche o calderoni in cui siano presenti:


- Associazioni culturali, che non si capisce a che scopo partecipino a tentativi di aggregazionepolitica (non si può continuare a fare confusione, le iniziative culturali si creino pure in sinergia fra associazioni culturali ma le alleanze politiche si fanno tra movimenti politici), giova poi ricordare che alcune di queste associazioni culturali spesso in passato, anche recentissimo, hanno osteggiato la nascita di partiti politici meridionalisti e/o ne hanno sempre preso le distanze;


- movimenti a cui non ci lega nessun tipo di pensiero politico e che anzi esprimono ideali spesso antitetici ai nostri, come si è potuto notare anche recentemente, proponendo un meridionalismo “cavalcato” per evidenti fini strumentali e comunque d’accatto e velleitario, spesso alleati dei partiti facenti parte di questo governo nord-centrico;


- partiti, associazioni e movimenti che esistono solo sulla carta, formati da pochi singoli, che non hanno iscritti, spesso nemmeno uno statuto ma solo il loro “distintivo” e che comunque non hanno mai partecipato a competizioni elettorali non dimostrando mai un’esistenza reale ma solo virtuale.


Confermiamo inoltre, come da direttiva dell’ultimo Congresso Nazionale del Partito, che il Partito del Sud sarà SEMPRE e in tutta Italia avversario della Lega Nord e dei suoi alleati, chiunque essi siano, e non entrerà MAI in alleanza sui diversi territori con questi partiti e movimenti, ma anzi contrasterà, come realizzato nelle ultime amministrative, con tutti i mezzi democratici possibili le loro teorie e proposte che noi dichiariamo essere, a prescindere e subdolamente, sempre e solo a danno delle popolazioni meridionali.


Dichiariamo invece la nostra convinta disponibilità a collaborare da subito alla ricerca di un percorso comune, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, al fine di creare un fronte popolare meridionalista coeso, serio e credibile, con quei partiti, movimenti e associazioni civiche che si ispirano al meridionalismo identitario, al federalismo cattaneano e all’ area progressista, per questo siamo disposti a continuare il dialogo, già in corso, con movimenti e Partiti rispondenti a queste caratteristiche e che già più volte in passato hanno dimostrato serietà e coerenza.


Affermiamo altresì che bisogna continuare il radicamento sui territori ed accellerare con il tesseramento 2011 per passare dalle diverse centinaia di adesioni di oggi alle migliaia di domani, in un percorso di crescita che si concretizzi nel numeri degli iscritti, delle sedi, degli attivisti e dell’ azione politica sui territori. A questo fine il Direttivo Nazionale decide di nominare come nuovo Coordinatore pro tempore per la Calabria il Dott. Giuseppe Spadafora, in modo da continuare il dialogo con le forze sane del meridionalismo, quello non ascaro e non alleato dei nemici del Sud, come il governo attuale di Berlusconi e Bossi, e in particolare prendendo contatti con i movimenti e liste civiche calabresi, per proseguire nella costituzione del fronte meridionalista, alternativo ai soliti gattopardi col cuore sempre a destra e crescere sempre di più,come Partito del Sud, anche nella regione calabrese.


Napoli, 18 giugno 2011


Il Consiglio Direttivo Nazionale del Partito del Sud

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