...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

giovedì 31 marzo 2011

IL PARTITO DEL SUD ALLE COMUNALI DI NAPOLI




Il Partito del Sud sarà presente alla prossima competizione elettorale delle comunali di Napoli, per l’elezione del nuovo sindaco, con una propria lista, con propri candidati e col proprio simbolo a sostegno della candidatura di Luigi De Magistris.

Definito l’accordo con il magistrato, al momento parlamentare europeo, fieri ed orgogliosi di rappresentare i valori del neo meridionalismo a fianco dell’unico candidato che rappresenta il nuovo e la credibilità di competenza, legalità, onestà ed efficienza in questa sfida.

Luigi De Magistris sarà presente con una sua lista civica dalla titolazione “Napoli è tua”, che vuole rompere con le esperienze negative d’un centrodestra legato a vecchie logiche di gestione di stampo “cosentiniano”, e con le negative e dannose esperienze perpetrate a lungo dal centrosinistra.

Il Partito del Sud darà inoltre il suo contributo anche alla definizione del programma economico della coalizione.

Invitiamo sin d’ora tutti i meridionali, fieri della loro appartenenza storica e fuori da velleitarismi d’improduttivo isolazionismo, a collaborare e sostenere la lista del Partito del Sud e Luigi De Magistris.


Partito del Sud - Napoli

mercoledì 30 marzo 2011

COMUNICATO CDN PARTITO DEL SUD 30/03/2011





E' nato il Blog Partito del Sud - Mantova






Per far fronte alle sempre più pressanti richieste che giungono dal territorio, al fine di dare una maggiore visibilità alle idee del nostro Partito, il Coordinatore Provinciale di Mantova del PdSUD Francesco Massimino ha ben pensato di dotare la Sezione di un proprio blog, da aggiungere al Network informativo del nostro Partito.


Nel porgere i nostri complimenti agli amici della Sezione Mantova del Partito del Sud per l'ottimo lavoro, accogliamo con piacere il nuovo blog che potrete trovare al seguente indirizzo:





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lunedì 28 marzo 2011

Mizar Rai 2 di Sabato 26 Marzo : sull'ultimo libro di Zitara



Tassone su Zitara e sull'ultima fatica letteraria del suo amico


http://www.youtube.com/watch?v=Yu4EBZb6YNE

domenica 27 marzo 2011

Essere per i briganti non autorizza lo sfregio ai nostri monumenti!



un articolo su "il Mattino" di Napoli del 25 Marzo u.s. sulla denuncia (e conseguente intervento) dell'arch.tto Oreste Albarano, nostro iscritto alla sez. Lucio Barone di Roma e attualmente impegnato lavorativamento c/o il Museo Archeologico di Napoli.


Il mattino di Napoli-venerdì 25 marzo 2011


Il degrado: un gruppo di volontari pronti a pulire il monumento dopo lo sfregio della scritta "viva il brigantaggio".


Piazza Dante, parte il restauro "fai da te".

Questa mattina dalle 10 l'intervento sul colonnato "è la risposta ai teppisti"


di Paolo Barbuto


Il colonnato di piazza Dante, sfregiato da un manipolo di teppisti con la gigantesca scritta "viva il brigantaggio", sarà ripulito gratuitamente da un gruppo di volenterosi capitanati dall'architetto Oreste Albarano che vive e lavora a Roma e, dopo aver letto la cronaca dello scempio, si è messo subito in moto: "siamo pronti, già in viaggio per Napoli, inizieremo subito", ha detto con entusiasmo. Il "subito" dell'architetto Albarano significa stamattina. A partire dalle 10 un gruppo di esperti restauratori sarà già al lavoro davanti al colonnato; ed è piacevolmente emozionante sapere che il lavoro sarà fornito in forma gratuita, per dare un segnale di speranza alla città, ma anche per scuotere le coscienze. Per cui è giusto rendere merito alla società che ha messo a disposizione i lavoratori e materiali speciali; si chiama impresa "Valentino" ed è specializzata in restauri. L'incredibile circuito virtuoso che si è messo in moto di fronte allo scempio di piazza Dante, è nato nella capitale ed è scaturito da un moto di rabbia. L'architetto Albarano che lavora per il ministero per i beni e le attività culturali, l'altro giorno a Roma sfogliando il Mattino si è trovato di fronte alla notizia dello sfregio alla colonnato e non ha resistito alla rabbia. Innanzitutto ha scritto una lunga lettera al nostro giornale, poi mi ha chiamato alla sovrintendenza di Napoli e ha chiesto "posso intervenire?". Siccome la burocrazia non consente di sapere chi deve intervenire, quando e perché, l'architetto ha deciso di passare all'azione senza chiedere troppe spiegazioni. Nella lettera, accorata, giunta in redazione l'altro pomeriggio, l'architetto Albarano non ha nascosto di essere un sostenitore delle idee revisioniste sull'unità d'Italia: "ma questo non potrà mai giustificare un atto teppistico come quello che si è verificato al Foro Carolino", ha scritto sottolineando l'antico nome borbonico dell'attuale piazza Dante per rendere ancora più vera e severa la sua protesta contro lo sfregio che parla di briganti ma che è stato effettuato semplicemente da teppisti. E per dimostrare il suo affetto nei confronti della città,Albarano ha ricordato, nella lunga lettera "d'amore" alla città di Napoli, il brano di un'opera di Sergio Bruni e Salvatore Palomba: "Pulcinella. Piedigrotta non c'è più e fa il serio anche tu, perché questa città non vuole più solo ridere, perciò toglie la maschera e comincia anche tu a rendere questa città più vera. Non è solo quella vecchia storia di maccheroni, pizza ma ecc.... Comincia tu ad insegnarci come renderla più vivibile". È siccome Albarano ha voglia di dimostrare che "Pulcinella" può fare realmente qualcosa per la città, si è messo in gioco in prima persona: è avvenuto a Napoli e ha fatto partire l'organizzazione. Innanzi tutto è andato personalmente a piazza Dante ieri pomeriggio per guardare da vicino lo sfregio e a capire come rimediare. Ha scoperto che la scritta è stata fatta con bombolette di vernice spray metallizzata, che aggredisce con forza le superfici ed è difficilissima da rimuovere. "Il primo passo dei restauratori sarà quello di bagnare la vernice con impacchi chimici speciali, poi si cercherà di ripulire tutto con getti d'acqua ad alta pressione. In possibile usare sabbia o materiali particolarmente aggressivi che rovinerebbero la pietra. Comunque riusciremo a cancellare quello schifo". La sfida: la squadra dell'architetto Albarano arriva da Roma "non aspettiamo i tempi della burocrazia".


l'architetto Oreste Albarano

del Partito del Sud


Fonte : Oreste Albarano/ il Mattino del 25/03/2011 Paolo Barbuto

sabato 26 marzo 2011

De Magistris sul federalismo



Luigi de Magistris, candidato a sindaco di Napoli, ha attaccato a testa bassa il federalismo, in occasione della presentazione del libro “Federalismo avvelenato”, di Gianni Pittella e Marco Esposito organizzata all'Istituto Studi Filosofici di Napoli oggi Sabato 26 Marzo 2011. “Il federalismo in se stesso non é negativo, tanto che nell'Unione Europea si discute di Europa federale. In Italia, invece, conosciamo ... il federalismo municipale, per cui Milano guadagnerà 211 euro di bonus a cittadino, mentre Napoli perderà più di tutte le altre realtà: 327 euro a testa, che per una famiglia napoletana, in genere composta da 4 persone, significa 1300 euro di maggiori tasse e minori servizi. In questo federalismo non c'é nulla di solidale, essendo piegato agli interessi della Lega Nord e delle Regioni più ricche”, ha detto tra l'altro de Magistris.

venerdì 25 marzo 2011

Il Partito del Sud aderisce alla manifestazione del 26/03 a Roma...4 SI ai referendum di giugno: NO AL NUCLEARE E ALLA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA



Manifestazione nazionale 26 Marzo 2011 a Roma
ore 14 Piazza della Repubblica: partenza corteo
ore 17 Piazza San Giovanni: Concerto

IL PARTITO DEL SUD ADERISCE ALLA
MANIFESTAZIONE DEL 26 MARZO PER L'ACQUA PUBBLICA ED INVITA AD ANDARE A VOTARE PER I 4 REFERENDUM DEL 12-13 GIUGNO!

VOTA SI’ ai 4 REFERENDUM, AI 2 per l’ACQUA BENE COMUNE, A QUELLO SUL NUCLEARE E QUELLO SUL LEGITTIMO IMPEDIMENTO!

4 SI’ per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti, della democrazia.

Vendola su la Lombardia


Ancora una volta parole chiare di Nichi Vendola sul Nord ed il federalismo del governo, a difesa del Meridione, che hanno irritato oltremodo il Presidente della Regione lombarda.

Della serie "chi la fa l'aspetti" e per comprendere, all'interno d'una discutibile partitocrazia italiana, chi comunque da alcuni segni di coraggio ed attenzione al Sud.


Fonte : www.repubblica.it

mercoledì 23 marzo 2011

E' nata la nuova sezione di Caserta del Partito del Sud

Oggi, 23 Marzo 2011, nasce la nuova sezione "Antonio Ciano" di Caserta in Campania del Partito del Sud. Un altro tassello s'aggiunge in una città che ha dato tanto lustro alla nostra storia, per completare l'opera di copertura e presenza territoriale del nostro partito.

Gli auguri più sentiti e sinceri ai nostri nuovi amici e compatrioti per i significativi successi che, di sicuro andranno a conseguire insieme a noi, in un prossimo futuro, ed un ringraziamento per aver voluto dedicare al nostro Presidente Onorario Antonio Ciano la titolazione della sezione.



La nuova sezione ha sede in via L. da Vinci in San Nicola la Strada (Ce)
DIRETTIVO
Presidente : Antonio De Falco
Vice Presidente : Vincenzo Napoletano
Tesoriere : Michele Riviello
Consigliere : Rosario Morone
Consigliere : Luciana Napoletano

Presentazione "Federalismo avvelenato"di Gianni Pittella e Marco Esposito

Sabato 26 Marzo- ore 10.00/13,00 - c/o Istituto Italiano degli Studi Filosofici
Palazzo Serra di Cassano - Monte di Dio,15 Napoli

Presentazione dell'instant book "Federalismo avvelenato" Ed. Fondazione Zefiro interverranno gli autori Gianni Pittella e Marco Esposito




Marco Esposito
Giornalista de "il Mattino" di Napoli
Meridionalista

oltre agli autori :

discuteranno il testo :

Cristiana Coppola, responsabile Mezzogiorno Confindustria
Lina Lucci, segretario Cisl Campania
Michele Gravano, segretario Cgil Campania
Anna Rea, segretario Uil Campania
coordina Sergio Marotta
Sono stati invitati i candidati a sindaco di Napoli. Hanno confermato la propria presenza Luigi de Magistris, Gianni Lettieri e Mario Morcone.

martedì 22 marzo 2011

Foto ricordo del 17 Marzo u.s. a Roma


La foto di una parte di noi a Roma, in Piazza Farnese il 17 Marzo u.s., della manifestazione organizzata dal Partito del Sud per dichiarare il dissenso ai festeggiamenti senza memoria dell'unità d'Italia!

e anche questa resterà nella storia....

domenica 20 marzo 2011

La vera storia dell'unità d'Italia in 2' a cartoni animati


http://www.youtube.com/watch?v=c1h5Lmu7nRg

Grande evento teatrale e prima nazionale a Roma.

ANTEPRIMA NAZIONALE AL

A ROMA IL 21 MARZO 2011
prezzi speciali chiamando al 333.2182055



La rappresentazione teatrale tratta dal libro "TERRONI", ormai un best seller, scritto da Pino Aprile, con le musiche di Mimmo Cavallo e i costumi disegnati e realizzati dagli stilisti identitari Salvatore Argenio e Annamaria Pisapia, nostri tesserati onorari della Sez. Guido Dorso di Napoli del Partito del Sud.

sabato 19 marzo 2011

Antonio Ciano scrive una lettera aperta all'Ambasciata d'Israele a Roma






Sig. Ambasciatore,


Il 17 di marzo c.a. nella piazza del Pantheon a Roma è stata violata la Costituzione italiana da parte di alcuni poliziotti.


L’art.21 della nostra Costituzione recita che ogni cittadino può esprimere le proprie idee con i mezzi a disposizione che ha.


Uno nostro compagno di Partito, il prof. Gaetano Siciliano, durante le celebrazioni della nascita della monarchia sabauda, fatte passare dal governo razzista di Berlusconi come festa dell’unità nazionale,ha manifestato pacificamente e democraticamete dalla sua camera di albergo esponendo un manifesto che difendeva gli ebrei.


Il manifesto recava la scritta” Io non festeggio i genocidi - La vita è bella” .


I genocidi erano riferiti a quelli subiti dagli ebrei nell’ultima guerra mondiale e a quelli subiti dai meridionali nel 1860 e dintorni. La scritta “La vita è bella” era riferita al Film di Roberto Benigni che descrisse la straziante vicenda di una famiglia ebraica in quel periodo storico.
Ebbene, le leggi razziali contro gli ebrei, in italia, furono promulgate da Vittorio Emanuele Terzo di Savoia nel 1938. Questo re, oltre a promulgare tali leggi nefande e vergognose per l’Umanità intera, abbandonò l’Italia e gli italiani nelle mani dei fascisti e dei nazisti e l’8 settembre del 1943 fuggi dall’Italia con la sua corte.
In Italia vigono ancora molte leggi fasciste e sono ancora in vigore molti decreti legge di savoiarda memoria, e nè i nostri parlamentari si sono mai preoccupati di cancellarle, nè si sono mai preoccupati di far cancellare dalle strade e dalle piazze il nome di quel re.
Eppure il 27 di gennaio di ogni anno ricordiamo gli orrori di quelle leggi, della Shoà,dell’olocausto.
Milioni di ebrei furono perseguitati, rastrellati,rinchiusi nei lager e fatti morire.
La stessa sorte toccò ai meridionali nel 1860,quando Vittorio Emanuele II, senza dichiarazione di guerra, invase il pacifico Regno delle Due sicilie, massacrando oltre un milione di contadini e rinchiudendo migliaia di italiani del Sud nei lager di Gaeta, di San Maurizio, di Milano e di Fenestrelle.
Ebrei e meridionali subirono una sorte atroce da parte dei re che qualcuno, oggi, chiama padri della Patria.
Per noi del Partito del Sud, sono solo degli assassini.
In Francia festeggiano la repubblica il 14 di luglio di ogni anno e i francesi mai si son sognati di rendere omaggio a Maria Antonietta e a Luigi XVI°. In Germania il primo Ministro Sig.ra Merkel non festaggia Hitler. A Marzabotto non festeggiano Reader e a Roma non festeggiano Kappler.
Non capiamo perchè in Italia debbano festeggiare i re che provocarono eccidi nefandi, pari, se non superiori a quelli nazisti.
La nostra Repubblica è nata sulle ceneri di casa Savoia e qualcuno festeggia i Savoia. Questi fatti sono incomprensibili da parte di molti italiani, specie se figli o nipoti degli 87 mila partigiani immolatisi per darci la libertà dal nazi-fascismo e per darci questa Repubblica.
Con questa nostra missiva, Sig Ambasciatore,vogliamo solo ribadire che in Italia, il giorno 17 di marzo, è stata violata la nostra Costituzione, ma soprattuto è stata tolta ad un nostro compatriota la libertà di manifestare contro il genocidio orrendo che subirono gli ebrei. Le chiediamo di intervenire presso il Governo italiano, presso il Ministro degli Interni Maroni, per l’individuazione dei poliziotti che, secondo noi, si sono macchiati di abuso di potere, di razzismo nei confronti degli ebrei, avendo con mezzi brutali, strappato il manifesto di cui sopra.


Il Presidente Onorario del Partito del Sud


Cap. Antonio Ciano


venerdì 18 marzo 2011

Un commento alla nostra manifestazione a Roma di Giovedì 17 Marzo 2011




di Enzo Riccio


Ieri abbiamo fatto la nostra manifestazione organizzata dal Partito del Sud di Roma ed, anche se la Questura di Roma ci ha negato l'accesso alla Piazza del Pantheon e la possibilità di manifestare civilmente il nostro dissenso contro il vergognoso omaggio al re macellaio, grazie soprattutto all'iniziativa di un amico siciliano, siamo riusciti per qualche minuto ad esporre un cartello che dimostra la nostra pacifica protesta meridionale contro questa festa assurda. Infatti mentre la polizia bloccava la maggior parte dei "briganti" partiti da Piazza Venezia vero le 9-9.30 e che voleva passare per il Pantheon, non per fermarsi a manifestare ma almeno a distribuire volantini o facendo leggere cartelli che indossavamo, qualcuno di noi si e' staccato dal gruppo ed ha raggiunto il Pantheon giusto in tempo per fotografare e filmare il cartellone esposto dall'amico Gaetano da un balcone che affacciava sulla piazza. cartellone che si vede nella foto sopra ed e' stato ripreso anche da alcuni giornali e testate on line. Il cartellone è stato bruscamente ritirato da agenti di polizia (motivi di ordine pubblico???) e l'amico Gaetano Siciliano è stato minacciato di denuncia (di quale reato???)...noi del Partito del Sud siamo pronti ad accollarci le spese legali nel caso che la minaccia diventi realtà. Inoltre Enzo Riccio e Natale Cuccurese, sentiti gli altri esponenti del Direttivo Nazionale, hanno deciso per la tessera onoraria a Gaetano...Siciliano di nome e di fatto! E' lo stesso Gaetano che spiega in una sua nota su FB che sta benissimo, che non ha subito nessuna violenza e per ora nessuna denuncia ma solo minacce...ringrazia noi e tutti gli altri movimenti meridionalisti e sicilianisti che gli hanno dimostrato solidarietà.Ci vorrebbero tanti come lui, uomini del Sud coraggiosi, sinceri e e moderati...così diversi dai tanti rivoluzionari da tastiera che girano in rete, i duri e puri di "indipendenza o niente" (che però spesso rimangano sulle loro poltrone o seduti davanti ai loro PC e continuano a vivere in un loro mondo virtuale), quelli che hanno sempre una precisazione da fare ed una critica per chi fa qualcosa che per loro e' sempre troppo poco...la stragrande maggioranza di questi leoni della rete non li vediamo mai nella realtà, ne' nelle strade e nelle piazze ne' altrove.Sotto una pioggia incessante, siamo arrivati a Piazza Farnese intorno alle 10 dove c'era il raduno e l'autorizzazione a manifestare...avevamo distribuito i nostri cartelloni con le nostre frasi di protesta contro il 17 marzo, contro i Savoia e contro le bugie risorgimentali. Ci hanno raggiunti altre delegazioni, tra cui quella di Insorgenza Civile e di un gruppo veneto che si è unito alla nostra protesta...inoltre altri amici del Partito del Sud ci hanno raggiunto da Napoli, dalla Toscana, dalla Calabria ed anche dal Nord. Molti dei passanti non capivano e c'era pure qualcuno che leggendo il nostro volantino o i nostri cartelloni ci accusava di essere "contro l'Italia unita"...ancora una volta dovevamo spiegare che noi eravamo contro il COME si era arrivati all'Italia unita e cosa questo ha significato per il Sud. Tante bandiere del regno delle Due Sicilie, simbolo della nostra identità e di una storia negata da quasi 150 anni...e foto finale davanti a Palazzo Farnese, dimora romana di Francesco II nel suo esilio romano e che quindi sembrava un nostro appuntamento con i ricordi e con un destino. Anche qui abbiamo spiegato a tantissimi che il nostro era un omaggio alla nostra storia ed alla nostra identità, una storia ancora negata da 150 anni e continuamente oltraggiata con le bugie risorgimentali, non nostalgia o velleità di tornare ad antiche monarchie.Verso le 12.30-13 tutti belli zuppi, ci siamo salutati ed abbiamo lasciato la piazza...alcuni di noi si sono concessi una sosta pranzo ed altri ci hanno salutato per tornare a casa....una bella giornata, mentre ovunque nelle vie ed anche in TV avanzava la stantia retorica "risorgimentale", noi l'abbiamo vissuta da uomini liberi con la nostra protesta civile e pacifica e da meridionali a testa alta.Sarebbe stato bello contare sulla partecipazione di decine di briganti in più ed avere avuto la possibilità di essere in piazza al passaggio del Presidente Napolitano...ma abbiamo la coscienza a posto per aver fatto il massimo di quello che si poteva fare e siamo pronti alle prossime battaglie.Ringrazio tutti i partecipanti, sia del PdSud che gli altri e spero che tutti, a parte la pioggia, hanno avuto le mie stesse piacevoli sensazioni...e concludo con la bella frase scelta da Gaetano :

IO NON FESTEGGIO GENOCIDI...LA VITA E' BELLA!


Enzo Riccio

Segretario Organizzativo del Parttito del Sud

Roma 17 marzo 2011 -Pantheon: Io non festeggio i genocidi - La vita è bella


http://www.youtube.com/watch?v=lvrN_PkAOu0&feature=channel_video_title

Manifestazione meridionalista organizzata dal Partito del Sud .Piazza del Pantheon.Si ringrazia l'amico Ivan che ci ha gentilmente inviato il video.

Art. 21. Costituzione Italiana - Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Manifestazione di Roma al Pantheon


di Gaetano Siciliano


Rispondo con questa nota alle numerose attestazioni di stima e solidarietà degli amici della rete e delle tante persone a cui non riesco a rispondere singolarmente perchè non faccio in tempo a leggere.
Voglio rassicurare tutti, intanto, che sono tornato a casa integro e senza problemi. E voglio ringraziare anche tutti coloro che si impegnano da più tempo di me e con merito: è grazie a loro e alla partecipazione di tutti che ho trovato il coraggio di manifestare il mio dissenso in questo modo.
Ringrazio il M.I.S., Antonio Ciano e il Partito del Sud che si sono offerti di sostenere eventuali spese legali, Madreterra Sicilia per l'iniziativa di raccolta fondi e Fonso Genchi per aver creato addirittura un evento. Chiarisco, a proposito, che gli agenti di polizia sono stati decisi nel togliere il cartello ma non mi hanno tolto un capello, hanno minacciato di portarmi in questura e poi che sarei stato denunciato ma al momento non mi è stato notificato nulla. Il cartello è stato stropicciato e dopo alcuni minuti per gli accertamenti gli agenti lo hanno srotolato di nuovo per leggere cosa c'era scritto; lo stavano lasciando lì ma hanno preferito essere sicuri che non lo esponessi di nuovo. Ringrazio tutti i partecipanti alla manifestazione contro l'omaggio del Presidente della Repubblica a Vittorio Emanuele II che non hanno potuto manifestare in piazza del Pantheon ma grazie ai quali presenti in piazza è stato possibile diffondere le immagini: manifestazione conclusasi poi a Piazza Farnese e alla quale mi sono unito dopo essere stato rilasciato dalla forza pubblica.
Ringrazio anche l'Albergo del Senato per la collaborazione e avermi riservato la camera migliore con balcone centrale e vista ideale sulla piazza; e il personale delle camere che il pomeriggio precedente quando sono uscito hanno effettuato le pulizie senza procurare allarmi per il cartellone; il signore, probabilmente di origine meridionale, che si offerto di portarmi la valigia e la cortesia con cui sono stato trattato anche dopo l'irruzione della polizia.
Voglio precisare inoltre, riguardo all'articolo di repubblica che il cartello è stato esposto mentre le autorità entravano al Pantheon e non dopo: mi è sembrato chiaramente che almeno Alemanno lo avesse notato facendo finta di niente.


A mio parere è stata una bella manifestazione, con partecipanti di vari movimenti accorsi per l'occasione nonostante la pioggia che per due giorni ha insistito sulla città. Ringrazio tutte le persone che ho avuto modo di conoscere personalmente, il giornalista e scrittore argentino che ha solidarizzato con noi, gli amici con i quali ho passato una bella giornata pranzando insieme e Natale Cuccurese che mi ha intervistato e col quale insieme ho fatto rientro in treno.

Fonte : www.facebook.com Gaetano Siciliano

Manifesto di contestazione al Pantheon

"Io non festeggio genocidi, la vita è bella".

Il cartello fatto togliere, un po' bruscamente, da un uomo della sicurezza dopo pochi minuti.

Fuori programma al Pantheon, durante le celebrazioni per il 150esimo anniversario dell'unità d'Italia. Subito dopo l'ingresso delle autorità, da un balcone di piazza della Rotonda è stato infatti issato un grosso manifesto con la scritta "Io non festeggio genocidi, la vita è bella", fatto togliere, un po' bruscamente, da un uomo della sicurezza dopo pochi minuti.

p.s. : l'autore dell'impresa è Gaetano Siciliano, un compatriota che aveva preso in affitto la camera d'albergo dalla sera prima per poter portare avanti la sua iniziativa brigantesca.
Oltre a obbligarlo a togliere il cartello è stato minacciato (non si sa a che titolo) di denuncia.
In tal caso lo sosterremo autodenunciandoci tutti!

Nel frattempo Gaetano ha partecipato alla nostra manifestazione di dissenso in Piazza Farnese ieri 17 Marzo, e s'è deciso d'omaggiarlo della tessera onoraria del Partito del Sud!

giovedì 17 marzo 2011

Pino Aprile in Tv stasera 17 Marzo!

Stasera 17 Marzo, nel giorno delle commemorazioni dell'unità d'Italia così controverse, lo scrittore Pino Aprile sarà ospite nella trasmissione MATRIX, in seconda serata su Canale 5, per presentare il suo best seller Terroni che racconta cosa è stato fatto al Sud e ai suoi abitanti per attuare la conquista del Sud in nome di un'unità a tutt'oggi realizzata solo sulla carta e rimasta non effettuata nella sostanza.



Partito del Sud - Napoli

Fonte : www.facebook.com Pino Aprile

mercoledì 16 marzo 2011

TROUPE TELEVISIVA DI FRANCE 2 DOMANI IN PIAZZA A ROMA ALLA MANIFESTAZIONE MERIDIONALISTA INDETTA DAL PARTITO DEL SUD!!


Alla nostro manifestazione di domani, organizzata dal Partito del Sud a Piazza Farnese dalle 10 alle 12.30 di domani 17 marzo, si è interessata la rete televisiva France2 che ci ha contattato!
La nostra manifestazione dovrebbe perciò essere seguita da una troupe della televisione nazionale francese France 2.
Per approfondire i motivi della nostra pacifica manifestazione di dissenso saranno realizzate, dai giornalisti inviati, interviste e riprese televisive.
Inoltre la web tv del Partito del Sud, visibile su tutti i blog e siti del Network informativo del PdSUD, effettuerà, dalle 10.30 circa di domani, collegamenti in diretta per seguire la manifestazione.
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martedì 15 marzo 2011

BEPPE DE SANTIS INCONTRA NAPOLI - 11 MARZO 2011

1

http://www.youtube.com/watch?v=amHoz-vQAPw&feature=related
2

http://www.youtube.com/watch?v=ezweFNGDOKI&feature=related
3

http://www.youtube.com/watch?v=kC8RPKZAybw&feature=channel_video_title
4

http://www.youtube.com/watch?v=W_L4hqYsw1c&feature=channel_video_title
5

http://www.youtube.com/watch?v=unftBEZqDW4&feature=channel_video_title
6

http://www.youtube.com/user/beppedesantis2010#p/u/2/WU_UC2Wf4C4
7

http://www.youtube.com/watch?v=xsmZ6BEY7tk&feature=feedu

lunedì 14 marzo 2011

IL PARTITO DEL SUD HA PRESENTATO A NAPOLI IL SEGRETARIO BEPPE DE SANTIS




Lo scorso venerdì 11 Marzo, presso la libreria Treves sotto i portici di Largo di Palazzo, il Partito del Sud (quello vero e registrato) ha tenuto un incontro di presentazione del nuovo segretario nazionale, il siciliano d’adozione (è originario della Lucania – ndr) Beppe De Santis succeduto allo storico gaetano Antonio Ciano. Preceduto dall’introduzione del responsabile napoletano Andrea Balìa, il segretario ha tenuto una lunga presentazione articolata attraverso il proprio percorso politico che parte dai mitici anni del ‘68 per giungere, gradatamente, alle attuali posizioni del Neo Meridionalismo Federalista Unitario.Proveniente da una matrice di sinistra (il vecchio Partito Comunista dell’epoca ha fatto spesso capolino nelle sue -non poche- parole), ha regalato alla platea nutriti riferimenti alla politica siciliana ed all’esperienza vissuta in maniera fortemente negativa di Lombardo e del suo MPA sull’isola e sul continente.

La presentazione, nonostante una durata di oltre due ore e nessun risparmio sul proprio vissuto, ha tenuto attentissimo il buon pubblico presente (notato un Umberto Ranieri in incognito) e, oltre alla capacità comunicativa del personaggio, ne ha disegnato anche un vezzo caratteriale fortemente votato al contatto umano, alla conoscenza sensitiva unita ad una voglia cromosomica di ascoltare esperienze, consigli, idee e progetti di chi lo circonda o semplicemente gli viene a contatto. Umano e al tempo stesso combattivo, De Santis tiene la barra dritta su un obiettivo: non essere più il testimone di quanto fanno gli altri ma diventare attore protagonista di un progetto politico di difesa del Sud. E, parlando di attori, le sue caratteristiche lo dipingono come un attento capo-compagnia che bada al successo dello spettacolo più che a quello personale: sembra sapere bene che un simile risultato si ottiene solo esaltando le capacità di tutti i suoi attori responsabilizzandoli delle proprie azioni. Ma De Santis sa anche che senza il proporzionale bisogna allearsi giocoforza con la partitocrazia e non si nasconde dietro il dito: spiegando l’impossibilità di allearsi con mafiosi e leghisti, lascia aperta una porta sulla sinistra. Quale?! Lo scopriremo solo vivendo.

Fonte : il Brigante

INAUGURATA LA SEZIONE DEL PARTITO DEL SUD A SAN GIOVANNI GEMINI (AG)





Riceviamo da Franco Calderone (Segreteria della Presidenza) e volentieri pubblichiamo:


Abbiamo aggiunto un altro importante tassello al progetto politico che stiamo. In un altro importante comune dell’agrigentino, una nuova sezione. San Giovanni Gemini. Nasce in città Il Partito del Sud, quello vero di Beppe De Santis. Coordinatore pro tempore della neonata formazione politica è Franco Goretti. Si tratta di un elemento con tanto entusiasmo in corpo, che si propone di “rottamare” il vecchio modo di fare politica. Mi dice Franco: “Ho desiderato e sognato a lungo un partito che, dopo 150 anni di ruberie da parte dei Savoia prima e da parte dei vecchi partiti dopo, riuscisse a fare gli interessi della propria terra, del nostro sud. Adesso il sogno si concretizza con la nascita di questo partito, che ha dato vita, assieme ad un gruppo di persone validissimo, ad un entusiasmo dirompente, ad una voglia di fare e d’impegnarsi come mai prima d’ora per una concreta rinascita del sud. Un partito che riesca ad riportare al sud tutto quello che ci è stato rubato dall'invasione del Regno delle Due Sicilie fino a qualche giorni fa quando Gianfranco Miccichè ha firmato per mandare i 60 miliardi di Euro dei fondi FAS al nord. Il Partito del Sud vuole dare nuova linfa vitale ai giovani che vogliono avvicinarsi alla politica come laboratorio per la ripresa del meridione. Per queste ragioni ritengo, che il Partito del Sud rappresenti l’unica scelta possibile per affrontare in modo definitivo le problematiche della nostra Sicilia”.

Insomma l’entusiasmo non manca nel coordinatore ed i suoi collaboratori, di San Giovanni Gemini, Cammarata e Castronuovo di Sicilia affinché il partito arrivi a grandi traguardi nella certezza di poter riportare tutto il Meridione agli splendori di ricchezza ed industrializzazione che ci sono stati tolti tanti anni fa.

Qualche breve cenno su San giovanni Gemini ed il suo comprensorio:
San Giovanni Gemini è un comune di 8.087 abitanti della provincia di Agrigento in Sicilia. Il territorio comunale è interamente circondato da quello del comune di Cammarata, del quale è pertanto un'enclave.

L'origine del territorio di San Giovanni Gemini risale al 1451, anno in cui Federico Abatellis, conte di Cammarata, ottenne dal re Ferdinando il privilegio di edificare (jus aedificandi) nei suoi feudi. Nel 1507 fu concessa la licentia populandi che i Conti esercitarono in un luogo pianeggiante vicino Cammarata, al di là del fiume Turibolo.

Fonte : NON MI ARRENDO

domenica 13 marzo 2011

Due giorni con Beppe De Santis a Napoli...

Beppe De Santis


La rivalutazione della centralità e dei valori della città di Napoli come capitale europea, mediterranea e del Meridione, all'interno del progetto politico e strategico del Partito del Sud!


Due giorni di "full immersion" a Napoli col nostro Presidente Nazionale e Segretario Politico del Partito del Sud Beppe De Santis.

Dalla sua performance della conferenza/incontro con la città di Venerdì 11 Marzo presso la libreria Treves. Un successo di partecipazione con un attentissimo ed interessato uditorio col racconto della sua esperienza di vita e d'attore attivo nella politica, con la fervente spiegazione del progetto politico e degli obiettivi del Partito del Sud e del Neo Meridionalismo Federalista Unitario. Presenza di giornalisti, anche internazionali, e di politici locali. Rapporti, incontri, spunti di riflessioni e richieste d'iscrizione alla nostra sezione Guido Dorso di Napoli!



Dalla visita - per una lettura complessiva ed omnicomprensiva - alla prevalente parte della Napoli del centro storico e dei suggestivi scenari ambientali ai luoghi limitrofi ma problematici di Bagnoli, Pianura, Scampia mediaticamente e criminalmente abusati.





n.b. : seguiranno a breve i video inerenti

Andrea Balìa Partito del Sud - Napoli

mercoledì 9 marzo 2011

Venerdì 11 Marzo Beppe De Santis a Napoli!

BEPPE DE SANTIS

a NAPOLI alla libreria TREVES
(colonnato di Piazza Plebiscito)

Venerdì 11 Marzo ore 18,30

il Presidente Nazionale e Segretario Politico
del PARTITO DEL SUD


INTERVENITE TUTTI !

La festa a nostre spese...


Lo Stato per la “festa” dell’unità d’italia mette le mani nelle tasche dei dipendenti pubblici.

Sembra certo: “festeggiare” il 17 marzo costerà ai dipendenti pubblici la perdita di uno dei 4 giorni di ferie denominati “festività soppresse”, riconosciuti nei contratti ai lavoratori oltre i giorni ordinari riconosciuti da contratto.
Cioè, per la prima volta nella storia dell’italietta repubblicana, dopo 50 anni di battaglie per i diritti dei lavoratori, lo Stato si comporta come il privato (che però i patti li scrive nei contratti), si veste da “padrone delle ferriere” ed impone ai dipendenti la utilizzazione di un giorno di ferie a propria discrezione.
Come già ben descritto nel pezzo di Enzo Riccio, pur essendo convinti neofederalisti unitari, non capiamo come e perché l’italia repubblicana si senta erede e continuatrice di uno Stato coloniale come il regno d’italia, al punto di imporre assolutisticamente la celebrazione della instaurazione di un regno frutto della conquista e sopraffazione dei popoli, che per i territori conquistati ha significato “la nascita di una Colonia” tutt’ora in sfruttamento.
Degna erede del “padre padrone” piemontese, pur quest’anno perdendosi per i dipendenti pubblici molti giorni di festività nazionale, perchè coincidenti con il sabato o la domenica l’italietta repubblicana mette un’altra volta le mani nelle nostre tasche e ci toglie la libertà di scegliere come utilizzare un giorno di ferie.
Mentre Napoleone, Ferdinando IV, il re Sole e probabilmente persino Gheddafi sarebbe stato disposto a rimetterci di tasca propria per farsi festeggiare, i 900 deputati e senatori della centocinquantenaria italietta, chiusi nelle loro torri d’avorio insieme ai partiti cui appartengono a godersi i privilegi conquistati ai nostri danni, lasciano che siano i lavoratori a pagare.
Dove sono i sindacati dei lavoratori ??? Speriamo almeno che questo episodio serva a molti per capire che anche la Repubblica va rifondata dalle basi, visto che gli italiani tutti sono ancora considerati “sudditi” e non “cittadini”!


Emiddio de Franciscis di Casanova - Partito del Sud Napoli

martedì 8 marzo 2011

8 Marzo Festa della Donna: Il Sorriso di Michela di Eugenio Bennato

http://www.youtube.com/watch?v=1uRkSmLnYro

lunedì 7 marzo 2011

Noi meridionalisti vi spieghiamo perchè non festeggiamo il 17 marzo...







Spesso ci chiedono il motivo per il quale noi meridionalisti del Partito del Sud non festeggeremo il 17 marzo, ed ecco che ci arrivano le solite domande o le consuete osservazioni del tipo "ma allora volete la separazione come la Lega Nord" , "ma mica rimpiangete il Regno delle Due Sicilie", "non si può mettere in discussione l'Unità d'Italia e voi esprimendo la vostra contrarietà al 17 marzo vi fate strumentalizzare", "ma sono passati tanti anni ed ancora voi meridionali vi lamentate che e' tutta colpa dei Savoia" etc etc...Cerchiamo di mettere le cose a posto e di spiegare per bene, una volta per tutte, perchè non festeggeremo questa giornata e perchè manifesteremo il nostro dissenso verso questa giornata di "festa" e l'omaggio del Presidente Napolitano al Re Vittorio Emanuele II, e soprattutto perchè questo lo riteniamo importantissimo per una riscossa del Sud.
Il 17 marzo 1861 ci fu la proclamazione del "Regno d'Italia" che di fatto fu l'annessione di alcuni territori al Regno di Sardegna, da notare bene che mancava ancora Roma e il Veneto che sarebbero stati annessi ca. una decina di anni più tardi, e, soprattutto, non ci fu una nuova entità statale nata con il consenso del popolo ma un semplice cambio di denominazione dello Stato sabaudo che annetteva diversi territori (con campagne di guerra non dichiarata e con plebisciti truffa...) e si autoproclamava "Regno d'Italia". Prova ne fu che Vittorio Emanuele II re di Sardegna continuò a chiamarsi Vittorio Emaniele II re d'Italia (perchè non Vittorio Emanuele I re d'Italia?)e che il primo parlamento italiano fu l'ottavo parlamento di Torino, inoltre furono estese le leggi piemontesi al resto della penisola (come mai non ci fu allora una soluzione federalista che teneva conto delle differenze tra i vari territori? Forse perchè allora il Sud non era più povero del resto del paese come e' oggi dopo 150 anni di colonizzazione?).
Cosa ha portato al Sud questa proclamazione?
Dieci anni di guerra civile con centinaia di migliaia di morti nella guerra civile tra il 1861 ed il 1870 detta "guerra al brigantaggio" ("lo stato piemontese e' stato una dittatura feroce che ha messo a ferro e fuoco l'Italia meridionale e le isole, squartando, fucilando, seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariati tentarono d'infamare col marchio di briganti" - Antonio Gramsci), le disastrose avventure coloniali, il fascismo e altre tragedie come le guerre mondiali con perdite umane immani...cosa dovremmo festeggiare?
E dal punto di vista economico?
Una spoliazione di ricchezze, una distruzione del nascente tessuto produttivo ed industriale borbonico per favorire l'affermazione dell'industria al Nord, un inasprimento feroce delle tasse (che erano molto piu' basse nel periodo precedente) e soprattutto la convinzione lombrosiana che "altro che Italia! Questa e' Africa! I beduini al confronto di questi cafoni sono latte e miele!" "i meridionali sono africani, da far diventare forzatamente italiani a colpi di baionetta!"...si leggano le dichiarazioni dei generali macellai e criminali di guerra come Cialdini o governatori illuminati come Farini inviati da Torino.
Non si capisce perchè una Repubblica nata nel 1946 debba festeggiare una monarchia così nefasta, dimenticandosi perfino che un re Savoia firmò le leggi sulla discrimanazione della razza.
Insomma il Sud dal 1861 fu ridotto a colonia e conobbe per la prima volta nella sua storia secolare la tragedia di un'emigrazione biblica, una diaspora che nemmeno gli ebrei hanno conosciuto...in 150 anni più di 20 milioni di meridionali hanno abbandonato le loro case, i loro affetti e le loro radici per andare al centro-nord o all'estero, tale diaspora continua ancora ai giorni nostri con caratteristiche e modalità diverse.Sarebbe stato un onore far parte di un'unica nazione una, "di lingua, di armi e di cor", aver versato da "fratelli d'Italia" il nostro sangue sul Piave per "liberare" lontanissime città come Gorizia....ma sinceramente non credevamo di avere come ringraziamento i cartelli "non si fitta ai meridionali" o gli striscioni negli stadi del Centro-Nord del tipo "Forza Vesuvio! Forza Etna! Terremotati! Colerosi!".Non vogliamo il ritorno ad antiche monarchie ma e' paradossale, in un paese con ministri che hanno dichiarato di pulirsi le loro parti meno nobili col tricolore, pensare che siamo noi a minacciare "l'unità d'Italia", noi non vogliamo nessuna guerra contro il resto del paese e nessuna separazione...ancora più paradossale che tutto ciò che e' "borbonico" viene ancora visto come il male assoluto e qualcosa di oscurantista, retrogrado e minaccioso...mentre si finge di non vedere le bandiere della Padania (Stato che non e' mai esistito nella realtà storica) o di non ascoltare gli slogan razzisti dei raduni leghisti e tutto ciò non indigna, non e' "minaccioso dell'unità e della coesione nazionale".
Ieri la Questura di Roma ci nega una manifestazione il 17 al Pantheon, dove abbiamo espressamente affermato che volevamo organizzare una protesta ed un dissenso civile, pacifico e democratico ed assolutamente nel pieno rispetto delle leggi e del Presidente di questa Repubblica...ancora una volta, senza voler fare il "solito vittimismo meridionale", siamo figli di un Dio Minore? Siamo italiani di serie B?Siamo stanchi di subire ed abbiamo il diritto e dovere di esprimere il nostro dissenso, ce lo dice l'articolo 21 della nostra Costituzione e quindi insisteremo con la Questura...e giovedì 17 marzo tutti al Pantheon con noi, ad esprimere civilmente e pacificamente, in maniera gandhiana direi, il nostro dissenso!!!
In questo paese con scarsa memoria si devono finalmente abbandonare i falsi miti risorgimentali, prima la verità...se si vuole parlare di unità e non le bugie e le favolette alla De Amicis.

Oltre la verità storica, per avere un paese davvero unito ci vuole una politica che crei le stesse possibilità al Nord ed al Sud, in una parola una politica di giustizia e di riequilibrio economico per diminuire le differenze invece che accentuarle, ciò che ha fatto la Germania alla caduta del muro di Berlino per riavvicinare il tenore (e la qualità) di vita dei tedeschi dell'Est a quelli dell'Ovest...abbiamo qualche "leggerissimo sospetto" che questo non sia l'obiettivo ne' della destra lumbard di Berlusconi e Bossi ne' della sinistra emiliana di Bersani....infatti il gap negli ultimi 16 anni e' aumentato.
Quando finalmente un giovane laureato a Napoli o a Palermo avrà, a parità di merito, le stesse possibilità di lavoro di un suo collega a Milano...quando per andare in treno da Napoli a Reggio C. ci si impiegherà lo stesso tempo che per andare da Roma a Milano...quando un imprenditore al Sud avrà le stesse possibilità di un suo collega al Nord, le banche gli concederanno prestiti alle stesse condizioni, le infrastrutture ed i servizi, oltre alla criminalità, non lo ostacoleranno...allora sì che possiamo parlare di "unità", fino a quel momento per favore risparmiateci le vostre favolette e le bugie risorgimentali da "fratelli d'Italia". CHI CONTROLLA IL PASSATO CONTROLLA IL FUTURO (G. Orwell)


Enzo Riccio

Segr. Org. Nazionale

PARTITO DEL SUD

domenica 6 marzo 2011

Mesi di battaglie portano alla vittoria!





Il Comitato No Lombroso è felice di comunicare che il Comune di Eboli, oggi 5 Marzo 2011, ha deliberato la cancellazione della via intitolata a Cesare Lombroso.

complimenti vivissimi al Comitato "No Lombroso" per aver portato avanti la battaglia fino al conseguimento del risultato, e al Comune di Eboli per aver reso concreta una delibera che resta un punto preciso e d'esempio nella battaglia di riscatto dell'orgoglio e della dignità della gente del Sud!

Fonte : Briganti - www.facebook.com

giovedì 3 marzo 2011

IL TRADIMENTO


di Nino Vassallo


Oggi un centinaio di deputati meridionali ha votato a favore del federalismo leghista e ha festeggiato con loro. Berlusconi, per l'occasione, ha persino ha messo nel taschino un fazzoletto verde leghista.


I GAM - Grandi Ascari Meridionali


Gianfranco Miccichè

assieme ai vari Alfano, Schifani, Prestigiacomo, Scotti e tanti altri bravi "onorevoli" meridionali!

Fonte : Nino Vassallo www.facebook.com

ANTONIO CIANO venerdì 4 marzo 2011 dalle 10.30 su Radio Hinterland Milano: 17 marzo, 150 anni Unità d’Italia, tra celebrazioni e polemiche.




Venerdì 4 marzo 2011 dalle 10.30 nel programma "Facebook su Radio Hinterland" si parla della della festa del 17 marzo




Intervengono: Sergio Chiamparino (Sindaco di Torino), Attilio Fontana (Sindaco di Varese), Luigi Spagnolli (Sindaco di Bolzano), Flavio Tosi (Sindaco di Verona), Antonio Ciano (Assessore di Gaeta), Michele Emiliano (Sindaco di Bari), Gianmarco Centinaio (vicesindaco di Pavia), Matteo Renzi (Sindaco di Firenze), Rosario Olivo (Sindaco di Catanzaro), Davide Boni (Regione Lombardia).
conduce Gabriele Pugliese
inviati facebook Brandie Silva (Language Point), Omar Abdel Aziz
regia Marco Bagatti e Riccardo Veneroni
Chi desidera porre delle domande può scriverle nella bacheca del gruppo "Facebook su Radio Hiterland"
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mercoledì 2 marzo 2011

NAPOLI, A PALAZZO VENEZIA Aperitivo con i Briganti : falsi eroi o semplicemente vincitori?


di Riccardo Giammarino

Sabato 12 febbraio 2011 a Napoli, presso Palazzo Venezia si è tenuta la presentazione del libro “Un Eroe Dalla Parte Sbagliata”(Besa editrice – 130 p.p. – Euro 11,00) dell’autrice barese Chiara Curione.




Chiara Curione

L’evento, che ha aperto una serie di appuntamenti che la testata “Il Brigante” dedicherà ai temi che da oltre dieci anni difende e diffonde, è stato introdotto e moderato dal suo direttore e fondatore Gino Giammarino. Nel suo intervento introduttivo il moderatore ha colto la palla al balzo per far riflettere i presenti sul fatto che non sempre gli eroi sono coloro che vincono (come ci vorrebbe far credere chi continua ad avallare la storiella dell’unità e dei fratelli d’Italia), bensì coloro che decidono di lottare per un ideale o per riconquistare una libertà rubata e nascosta dalle menzogne, proprio come fecero allora i cosìddetti Briganti.

Il libro tratta la storia di un bambino conteso tra i nonni: la nonna materna, milanese, e quelli paterni, pugliesi; proprio questi ultimi raccontano al bambino la storia di un loro antenato che dopo aver combattuto come sergente a fianco dei Garibaldini, capita la truffa, abbandonò tutto per schierarsi con i borbonici tra le bande dei Briganti. Un riuscito espediente letterario per passare ai ragazzi nelle scuole la vera storia del Sergente Pasquale Romano, personaggio dalla grande dignità ed animato da ansia di riscatto oltre alle capacità militari che è facile immaginare.


A movimentare il dibattito sono stati una serie di ospiti tanto brillanti quanto disomogenei: il preparatissimo scrittore Vincenzo Martongelli, capace di affascinare il pubblico con voli pindarici ed intuizioni geniali, Andrea Balìa esponente del “Partito Del Sud” e particolarmente toccato dal romanzo per la somiglianza con il suo passato in quanto discendente per parte di madre anche egli dalla famiglia di un noto Brigante, Carmine Crocco, e, infine, da Antonio Salvia in rappresentanza di “Insieme per la Rinascita”, movimento molto attivo e determinato a spronare particolarmente i giovani contro i soprusi del nord. In più, una serie di sollecitazioni, anche polemiche, dal pubblico hanno contribuito a rendere l’incontro vivace e stimolante.

Poi, tutti nello splendido cortile-terrazzo di Palazzo Venezia, ospiti di Gennaro e Cristina Buccino, squisiti padroni di casa, per sorseggiare un aperitivo, acquistare il libro, farsi firmare la dedica come da rituale e stare un po’ insieme per un po’ di sane pubbliche relazioni.
Riccardo Giammarino