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giovedì 2 settembre 2010

IX edizione degli Stage di Formazione Socio - Politica di Filaga : L'intervento di Antonio Ciano infiamma la sala!



Quasi 200 tra ospiti e relatori, decine di docenti universitari da tutta Italia, una trentina di volontari e quasi cinquanta stagisti provenienti anche da Costa D’Avorio, Marocco e Tunisia. Numeri d’eccellenza quelli della IX edizione degli Stage di Formazione Socio-Politica, in svolgimento a Filaga (frazione di Prizzi, provincia di Palermo) da domenica 29 agosto a sabato 4 settembre.
“Il Sud tra potere e cambiamento”: questo il tema conduttore che avrà anche una giornata dedicata a Padre Ennio Pintacuda, ideatore degli Stage. «Il tema – spiega Pierluigi Matta, presidente della Lup – è stato scelto in base a un libro scritto da padre Ennio Pintacuda che nel 1974 parlava già di qualcosa molto simile al federalismo affermando che le regioni del Sud avrebbero dovuto avere maggiore autonomia e avrebbero dovuto fare forza insieme per progredire. Un’idea che riprendiamo oggi e che vogliamo rilanciare in questa IX edizione degli Stage di Filaga».
La delegazione del Partito del Sud, guidata dal Segretario Nazionale Antonio Ciano ha partecipato ad alcune conferenze da martedì 31 agosto.
Nella mattinata del 31 agosto l' incontro su “Le istituzioni, la politica e l’economia del meridione italiano: dall’Unificazione all’Italia federale” ha visto la partecipazione di Beppe De Santis che ha analizzato il tema con la solita sagacia e competenza, approfondendo alcuni punti particolarmente controversi ed analizzandoli in modo esaustivo, ricevendo in cambio un lungo applauso dall'attenta platea; l' incontro ha visto la partecipazione di Gianfranco Viesti.
Nel pomeriggio invece spazio a “Gli agricoltori protagonisti del Rinascimento siciliano”
e in serata un dibattito sul federalismo, moderato da Lelio Cusimano, alla presenza dell'assessore regionale all'Identità siciliana e beni culturali, Gaetano Armao e del presidente Commissione Affari Costituzionali, Carlo Vizzini che ha visto la partecipazione dell' On. Arturo Iannaccone di Noi Sud, dello scrittore Pino Aprile autore di "Terroni" e del Segretario Nazionale del Partito del Sud Antonio Ciano.
L'incontro iniziato alle 22 ha coinvolto il numeroso pubblico fino alle 2 di notte, presenti folte delegazioni di agricoltori siciliani del movimento "Terra è Vita" e dell' "Altra Agricoltura" .
Il dibattito è stato infiammato dalle parole di Pino Aprile , che ha criticato aspramente il "federalismo fiscale" proposto dalla Lega Nord definendolo un federalismo per ricchi .Antonio Ciano , di rimando, ha analizzato storicamente le cause dell'impoverimento del Sud, causato dall'invasione subita nel 1860, invasione, e non unione, causata, così come confermato da Bossi pochi giorni fa, solo dalle mire coloniali predatorie della casta dominante liberal risorgimentale.L'economia che si è così prodotta da allora, e che è definita erroneamente italiana, è in realtà Tosco-padana e ha visto il nascere e il consolidarsi del primato economico padano in contrapposizione alle esigenze del Sud.Questo è avvenuto in tutti i settori economici a partire dal settore bancario, da quello industriale, assicurativo , turistico, agrario e in ogni altro settore economico in contrapposizione ai giusti interessi del Sud; Sud che da allora ha visto impoverita sempre di più l'economia dei propri territori a vantaggio dell'economia rapace del nord, che ha usato nei confronti del Sud le stesse logiche coloniali e di sfruttamento usate nei territori africani di conquista coloniale. A riprova di quanto affermato, Ciano, ha citato con dovizia di particolari quanto affermato sulla questione meridionale da Antonio Gramsci, scatenando una vera e propria ovazione del folto ed attento pubblico.Ovazione che è proseguita , fino a diventare vero e proprio tripudio, quando Ciano ha affermato che " Tutti analizzano ultimamente gli effetti della questione meridionale , ma nessuno ne analizza le cause. Gli eccidi , le ruberie, le malversazioni che seguirono l'invasione del 1860; la desertificazione dell'economia del Sud che ha causato l'emigrazione biblica di circa trenta milioni di meridionali per sfuggire alla miseria e alla fame imposta dai conquistatori ad un popolo e ad una Nazione che era allora all'avanguardia del mondo. Situazione che da allora si è incancrenita sempre di più fino ad arrivare ai giorni nostri; pensiamo solo ai prezzi dei prodotti alimentari , troppo alti nei supermercati rispetto ai quattro spiccioli pagati ai nostri produttori ,che oltretutto propongono prodotti di qualità, e che ancora una volta, sono ridotti alla fame a vantaggio della solita casta di speculatori del "liberismo nordico"che arraffano e guadagnano fortune colossali sulle lacrime di miseria che piangono i nostri agricoltori asserviti a forza, grazie anche alla complicità di parecchi politici meridionali "ascari", alle logiche economiche coloniali tosco -padane.Tutto questo deve finire ora!!
Antonio Ciano ha poi esposto, interrotto più volte da applausi scroscianti, le ragioni della nascita del Partito del Sud, unica speranza di riscatto delle masse popolari contadine e diseredate del Sud; chiudendo, in una frastuono di applausi e di invocazioni a proseguire sulla strada tracciata, con lo slogan da lui ideato "Per noi destra e sinistra sono solo indicazioni stradali".
A seguire, più volte interrotto dal vociare della platea, l'intervento di Arturo Iannaccone di Noi Sud , a cui molti dei presenti in sala hanno chiesto di uscire dall'alleanza con il governo della Lega Nord e del PDL, rappresentanti ed eredi diretti della destra risorgimentale da sempre contro il Sud; così come contestato, per gli stessi motivi, l'intervento dell' On. Vizzini, che a tarda notte ha poi ricevuto, democraticamente, una delegazione di agricoltori che gli hanno esposto le loro ragioni.
Domani , 3 settembre, per la delegazione del Partito del Sud è previsto un altro convegno con gli Agricoltori e le loro associazioni a Petrosino (TP) alle 20,30. Nel pomeriggio incontro a Mazara del Vallo con lo scultore Pino Denaro che sta realizzando un'imponente scultura alta 12 metri dedicata agli emigranti meridionali e alla loro diaspora. Scultura che è interamente finanziata dalle Associazioni e Comitati Italo Americani che vorrebbero donarla, per la sua posa in opera, a Gaeta, città martire di tutto il Sud, per rappresentare un ponte ideale fra i milioni di meridionali emigrati e l'antica Patria.Ricordiamo che i lavori della IX edizione degli Stage di Formazione Socio-Politica di Filaga proseguiranno con il seguente calendario:Venerdì 3 settembre, il vicepresidente della Lup, Roberto Caggia introdurrà il dibattito su “L’economia e la politica oltre la crisi e nell’Italia federalista”. E nel pomeriggio i segretari regionalei di Cgil, Cisl e Uil parleranno di lavoro, impresa e crisi economica. Sabato 4 settembre sarà il giorno del ricordo di padre Ennio Pintacuda, con la messa celebrata da don Franco Monterrubbianesi, fondatore della Comunità di Capodarco. A seguire, alle 18, un incontro dal titolo “Nord e Sud d’Italia: centri geopolitici al confronto o allo scontro?”.
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Pubblicato da NON MI ARRENDO a 9/02/2010 03:34:00 PM

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