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sabato 28 agosto 2010

Quagliarella story : c'è modo e modo d'essere meridionali

Quagliarella, attaccante del Napoli, è passato alla Juventus. La cosa, oltre che dispiacere in quanto giocatore di natali campani, lascia tristezza e amarezza per come è stata gestita la faccenda, in particolare da parte del calciatore, tanto più perchè ritenuto un simbolo dai tifosi. Questa la nostra opinione che andiamo in seguito ad illustrare e motivare.
Riteniamo in ogni caso che senza arrivare ad essere meridionalisti, c'è modo e modo d'essere meridionali e il sig. Quagliarella ci sembra abbia scelto uno dei peggiori.
1) Quagliarella (dichiarazioni sue alla conferenza stampa di poche ore fa di presentazione alla Juventus) sostiene che a Napoli s'era rotto un feeling...Probabilmente non dice ma si riferisce al fatto che non si sentiva titolare inattaccabile e che in ciò sia l'allenatore che il presidente non l'abbiano sostenuto.
2) Il buon Fabio dovrebbe spiegarci il perchè di questa sua pretesa che si può accampare solo se si gioca in una squadra di medio/basso livello. In squadre importanti nessun attaccante può pretendere ciò. Ne desumiamo che ritenesse il Napoli una squadra non importante.
3) Strano che un feeling si rompa dopo appena un anno a Napoli, e dopo le sue sperticate dichiarazioni all'epoca d'aver realizzato il sogno della sua vita e dopo tutto l'amore che i napoletani gli hanno dimostrato in quest'anno. Questo porta a pensare ad una labilità caratteriale.
4) La cessione è stata istruita, sollecitata e sottoposta al Napoli dal suo procuratore; quindi la cosa è partita da lui e dal suo staff. Diversamente se fosse stata sottoposta dalla società poteva tranquillamente opporsi (vedi Di Natale dell'Udinese che ha rifiutato la Juve) e il presidente doveva solo appendersi a un tram!
5) Visto che andrà anche a guadagnare circa 200.00 euro all'anno in più, poteva comprare mezza pagina d'un quotidiano e spiegare ai napoletani i perchè della sua scelta. Crediamo che il popolo di Napoli lo meritasse, lui glielo dovesse, anzicchè scappare come un sorcio (lo si fa solo se si sa d'essere in colpa).
6) Non solo va alla Juventus (ma magari è capibile che là era concretizzabile la trattativa), sapendo questo cosa significa per i napoletani, ma poi dichiara pure d'essere felicissimo di stare lì e di volere restarci a lungo!
7) Bene anche noi glielo auguriamo ma con una sola preghierà : ci resti davvero sino alla fine e ci risparmi fra qualche anno le lacrime di coccodrillo tipo Cannavaro (Fabio) e Ferrara, che a carriera ormai finita, con supporto d'annesso catetere, piagnucolavano di voler tornare a guadagnarsi le ultime prebende in quel di Napoli.
Resti lì, "da scudiero e non da Re" come ha brillantemente scritto qualche nostro amico in questi giorni, e si prepari alla "festosa" accoglienza che doverosamente gli verrà riservata quando verrà con la sua amata Juve al San Paolo.
Andrea Balìa Partito del Sud - Napoli




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