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martedì 3 agosto 2010

Garibaldi e il Risorgimento hanno aperto la strada al fascismo e all' UE






All'estero conoscono la storia meglio degli italiani.
Traduzione di Rosario Terracciano

Garibaldi e il Risorgimento hanno aperto la strada al fascismo e l'UE
di Gerald Warner - Telegraph

Mi duole contraddire Daniel Hannan, il cui implacabile bombardamento del malvagio impero con sede a Bruxelles è una fonte d'ispirazione e una gioia di leggere, ma nel lodare Garibaldi e il Risorgimento egli ha preso il bastone della parte sbagliata. L'unificazione forzata dell'espressione geografica chiamata Italia è stata una prova generale per l'Unione europea.Gli stati italiani preunitari erano nazioni che il Piemonte - la Prussia della penisola italiana - incorporò con la conquista in un artificiale, burocratica e dispotica entità chiamata "Regno d'Italia". I tanto maltrattati Borbone delle Due Sicilie erano monarchi popolari che parlavano la lingua locale, tenevano bassi debito pubblico e tasse, e assicuravano ai loro sudditi cibo a buon mercato.Essi furono demonizzati da quel ciarlatano e vecchio bigotto di Gladstone (e no, Daniel, un "Gladstone italiano" è un ossimoro), che interruppe temporaneamente il salvataggio di puttane per denunciare la monarchia borbonica come "la negazione di Dio eretta a sistema di governo". Questa frase potrebbe descrivere precisamente l'Unione europea. La vera negazione di Dio fu lo smodato cinismo con il quale Cavour e Napoleone III, a Plombières nel 1858, tramarono una guerra in cui migliaia di persone sarebbero morte: "una scusa plausibile offerta al nostro problema principale", scrisse Cavour.Il plebiscito fu tenuto dai conquistatori in uno stile Staliniano/Ceausescu-iano: 99 per cento dei votanti a favore dell' incorporazione nello stato piemontese. Il rimanente 1 per cento deve essere stato formidabile, dal momento che tenne a bada per cinque anni l'esercito italiano in una sanguinosa guerra civile in cui morirono più persone rispetto a tutte le altre guerre del Risorgimento messe insieme.Il Granducato di Toscana, conquistato e sottomesso ad un altro plebiscito truccato, quando era sotto il dominio asburgico fu chiamato dai liberali come Pietro Giordani "Il Paradiso Terrestre". La sua economia era talmente così dedicata al libero scambio (molto prima della Gran Bretagna), che ai tassisti alla stazione di Firenze è stato addirittura proibito pubblicizzare le loro tariffe. La brutale invasione dello Stato Pontificio costrinse migliaia di cattolici ad arruolarsi in un romantico esercito internazionale di crociati in lotta per i diritti di Pio IX, di cui 476 diedero la propria vita nel reparto papale zuavo, che comprendeva inglesi.Il sindaco siciliano (Enzo Sindoni n.d.t.) che ha denunciato Garibaldi come "un feroce assassino al servizio della massoneria britannica" ha detto la verità. Il Craft (corpo dei liberi muratori massonici n.d.t.) International Bulletin , nel 1907, definì Garibaldi come "il più grande massone d'Italia", e Mazzini non gli era molto più indietro. Il regime che egli impose fu una prefigurazione del fascismo, con il quale convisse facilmente in seguito. Oggi la massoneria è un elemento molto influente all'interno della élite di Bruxelles.Negli ultimi anni c'è stata una gradita rinascita del legittimismo, con la commemorazione annuale della causa borbonica a Civitella del Tronto, ultima fortezza ad arrendersi agli usurpatori. Il Granduca di Toscana Sigismondo è stato nominato cittadino onorario della città di Grosseto dove ha ricevuto un'accoglienza entusiastica e guidato una storica carrozza dello stato.Questi sono veri patriottismi in rivolta contro il dominio sia di Roma che di Bruxelles. Il legittimismo italiano è sussidiarietà in azione. Si tratta di una causa comune a tutti noi che detestiamo la burocrazia ateistica di Bruxelles.
Gerald Warner
Fonte : Telegraph

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