...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

venerdì 23 luglio 2010

I TERRONI sono prolifici : è nato il Blog!

Ci sono voluti centinaia di messaggi al giorno sulla mia bacheca (“Pino Aprile”) su facebook; mezzo migliaio sul sito della Piemme; innumerevoli email e persino telefonate su un numero privato ormai di dominio pubblico… Ma alla fine l’abbiamo capita: ecco il blog TERRONI. Parliamone.
Perché questo Blog? Ogni tanto, nei film, ricompare la battuta shakespeariana: “Di dove comincio?”, “Dall’inizio”. Che sarebbe: da Adamo ed Eva? La vita è breve e il web il luogo della sintesi (vabbè…). Così, farei un passettino avanti: i miei mi hanno programmato, sin da piccolo (ancora ignoravo di essere meridionale), con un difetto strutturale: una certa pericolosa tendenza alla buona educazione (nessuno è perfetto…). Così, se uno mi saluta, rispondo; persino saluto prima io (abbiate pazienza, mi scappa). Se uno mi fa una domanda, mi si rivolge anche senza formularne, non fingo di non sentire. Rispondo. Un bel problema se, per colpa di un libro, Terroni, della tecnologia informatica, di facebook, ti arrivano centinaia di messaggi al giorno (molti, come frutto di un dibattito fra terzi che parte da una tua frase. Ora mi consiglierete: «E tu stai zitto, allora!». Ecco, non ditelo, vi ho già spiegato perché no); e solo sul muto sito della Piemme ne sono atterrati quasi cinquecento. Poi ci sono le email; e le telefonate, per via del numero che gira: «Io te lo do, ma non dire che te l’ho dato io».
Per farla breve (sennò, tanto valeva cominciare da Adamo ed Eva): un impegno estenuante e imprevisto si è impossessato della mia vita, quando credevo di aver chiuso un lavoro che mi ha preso tanto tempo ed è finito solo perché l’editore mi ha ingiunto a mano armata (di contratto e scadenza; per la seconda in diversi anni), di “mollare il bambino”. Un impegno però interessante, perché sono moltissimi gli spunti, i dettagli che giungono da questo fitto scambio; e tante le segnalazioni di eventi, libri o richieste di precisare, a proposito di…
Colleghi e amici mi dicevano: devi fare un blog, nonostante mi sappiano semianalfabeta (e sono generoso con me stesso) informatico. Io ascoltavo le sagge cose e convenivo che avevano proprio ragione! E non lo facevo (prima o poi, magari poi, poi quando?, poi-poi… glielo dicevo, signora, che so’ meridionali, no?). Finché lo ha fatto la Piemme; per la serie: se ti viene voglia di lavorare, non affrettarti, vedrai che qualcuno lo farà al posto tuo.
E mo’ me tocca. Quindi, gentili lettori e corrispondenti, adesso disponiamo di questo strumento, collegato a facebook. Voi sapete già come si usa; io dovrò imparare, quindi siate pazienti, ricordatevi che voi siete molti (e non me ne lamento, anzi!) e io uno solo. E, per quel difetto strutturale di cui dicevo, intendo continuare a rispondere a tutti di persona. Strada facendo, troveremo il modo per uscirne vivi e umanamente più ricchi. Se non amassi gli altri non scriverei (sono gli altri che ti leggono); se non amaste gli altri, non leggereste (sono,…anche, gli altri che scrivono).
Diciamoci buon viaggio.
Pino Aprile

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