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sabato 10 luglio 2010

BOLOGNA, 2 AGOSTO 1980 :
"I TAGLI ALLA MEMORIA SARANNO PESANTISSIMI !"
In questo paese la memoria resta un optional....

di Antonella Beccaria

"Se non ci aiuterà qualche cittadino, abbiamo il tempo contato". Parla Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione vittime, che fa il punto sulle recenti polemiche sui fondi mancanti. A un mese dai trent'anni della strage, traccia anche un bilancio sul futuro tra strategie in odor di P2 e svuotamento della scuola.

"È costantemente uguale a prima. Anche questo governo, nonostante le rassicurazioni e le promesse, non ha fatto nulla per sbloccare il pagamento delle pensioni d’invalidità. La situazione ha dell’incredibile. C’è una legge che prevede un determinato supporto per vittime e familiari delle vittime del terrorismo, ovviamente non solo di Bologna ma di tutta Italia, eppure questa legge che ha sei anni non viene applicata."

A valle di queste considerazioni, si può dire che per il futuro il rischio del boicottaggio della memoria diventa sempre più serio?

"Senz’altro. Un po’ viene mascherato sotto forma della mancanza di fondi e di situazioni economiche difficili. Un altro po’ attraverso lo svuotamento dei luoghi dove si dovrebbe fare cultura e dunque anche memoria, come la scuola, bersagliata da una riforma che l’ha penalizzata pesantemente, penalizzando altrettanto le attività collaterali ai normali programmi didattici. E la spirale non si interromperà nel prossimo futuro: i tagli continueranno e i tagli alla memoria saranno pesantissimi."

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