...per il recupero della memoria storica, per la difesa, il riscatto ed il futuro del popolo meridionale, per una vera rappresentatività politica del Sud...

domenica 7 marzo 2010

LA TRUFFA DI CAVOUR, LE ELEZIONI DI IERI E QUELLE DI OGGI

di Antonio Ciano

La truffa delle elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia hanno una origine precisa, quella del risorgimento piemontese che le autorità si apprestano a festeggiare.Il Conte di Cavour, porco di stato e traditore della Patria per aver venduto Nizza e Savoia alla Francia era solito annullare elezioni legittime a favore dei Cattolici.Il Governo padano di Berlusconi sta massacrando la democrazia della nostra repubblica con la complicità del capo dello stato, che tirato per la giacca ha firmato il decreto salva PDL. Siamo venuti a conoscenza di un episidio capitato ad un cittadino di Gaeta che ha la moglie malata di cancro, l'ha lasciata al Padiglione Porfiri di Latina dove si trovava per le cure terapiche del caso, ed è andato a consegnare le firme autenticate ai responsabili della Rete dei Cittadini, lista ammessa alle elezioni.Il nostro conoscente fa parte del Partito del Sud, partito escluso dalle elezioni da 149 anni in quanto i suoi elettori ed iscritti non possono firmare le liste, perchè tutti emigrati, perciò assenti dalle loro città di origine. I presidenti del consiglio del Regno d'Italia e quelli della Repubblica si sono ben guardati dal decretare l'ammissione del Partito del Sud alle elezioni. Oggi, il piduista Berlusconi, che nella vita privata ha sempre malversato, come e peggio di Cavour, ha decretato l'ammissione alla competizione elettorale del suo partito nella regione Lazio e in quella longobarda. Questo è un colpo di stato.La moglie del nostro consocente lasciata in terapia al Padiglione Porfiri di Latina aspettò per ben due ore l'arrivo del marito,che al suo ritorno la trovò stanca, ma contenta:"Hai consegnato le firme per la lista? l'Italia è malata grave, più di me, ha bisogno di democrazia".L'esempio della signora mi ha colpito molto ma non è possibile che in Italia vi debba essere chi, malata di cancro, si sacrifichi per aiutare la democrazia e chi, come il massone piduista, in nome della libertà con la quale si ci pulisce il culo ogni giorno,debba prendere in giro la Costituzione e le regole che determinano la vita democratica. Il regime ormai è alla frutta, sta implodendo, giorni cupi attendono il presidente del consiglio, e siamo sicuri, finirà la sua avventura in malo modo. Dio c'è. Cavour morì pochi mesi dopo l'aggressione al Regno delle Due Sicilie. Chi ammazza la democrazia non ha vita lunga, farà la stessa fine, così è scritto nei libri di storia.
Antonio Ciano
Fonte : Non mi arrendo etichette : Ciano.

Nessun commento:

Posta un commento