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lunedì 29 marzo 2010

Ernesto Galli della Loggia, dovrebbe essere denunciato per apologia della monarchia!
Antonio Ciano
Questo sedicente professore, sedicente giornalista, osa criticare Edoardo Bennato per una canzone contro I savoia. Incredibile! Ma cosa gli han fatto studiare a scuola? Ma sa di vivere in una repubblica nata dalla resistenza sulle ceneri di casa savoia? Nel sud c'è la mafia? E chi l'ha consacrata se non garibaldi a Marsala e a Napoli? Lo sa il della Loggia che i picciotti erano mafiosi messi a disposizione dalla massoneria siciliana? Lo sa il della Loggia che garibaldi entrò in Napoli in carrozza e aveva accanto Liborio Romano e il capo della camorra Tore e crescienzo? Ma dove si è laureato? Lo sa il della Loggia che i savoia parlavano francese e che da traditori della patria italiana vendettero alla Francia la contea di Nizza e la Savoia? Lo sa della Loggia che i piemontesi scannarono migliaia di meridionali chiamandoli Briganti solo perchè difendevano la loro patria e le loro donne dagli stupri di massa? Lo sa il dott.della Loggia che i savoia fecero emigrare 30 milioni di meridionali? Lo sa il della loggia che quella emigrazione è stata peggio di una pulizia etnica? Nemmeno gli ebrei l'hanno subita. Lo sa il Prof della Loggia che il savoia vittorio emanuele terzo firmò le leggi razziali contro gli ebrei e ha ancora strade e piazze intitolate? Lo sa il della Loggia che il Sud si è rotto le palle di gente come lui e di gente che vorrebbe festeggiare la monarchia sabauda facendola passare come autrice della unità nazionale? Dovremmo festeggiare i nostri carnefici. Festeggiali tu, prof della Loggia ( massonica?). Siccome hai voluto far nero il grande Edoardo, ora devi sopportare le nostre cannonate. Se hai denigrato Edoardo, fallo pure con altri cantanti che hanno preso coscienza del male supremo, il cancro del Sud, il risorgimento piemontese. Eugenio Bennato, Eddy Napoli, Gragnaniello, Teresa De Sio, Nino D'Angelo, Federico Salvatore, i Briganti elettrici, iBbriganti di frontiera, Napoli Incanto,la Nuova Compagnia di Canto Popolare, Beppe Barra, il maestro De Simone, e centinaia di altri cantanti che calcano piazze e teatri. Ma dovresti dileggiare anche molti intellettuali a cominciare da Gramsci, Dorso, Salvemini, Manna, Ciaramaglia, Barone. Alessandro e valentino Romano; Ressa, Antonio Pagano, Nicola Zitara, De Biase, De Crescenzo, Angela Pellicciari,Lorenzo del Boca ( piemontese), Elena Bianchini Braglia, Gilberto Oneto,Beggiato, Franco Bambi,Lino Patruno, Marisa Ingrosso, Dicè, Antonio Ciano e per ultimo Pino Aprile che con il suo libro "TERRONI" STA SCALANDO LE CLASSIFICHE delle vendite per la saggistica italiana. Prof Della Loggia, se ne vada in pensione, cosa ha insegnato ai suoi studenti? Patacche!!! Edoardo Bennato vecchio, ignorante e rincoglionito? Dalle pagine del numero in edicola magazine Style, Ernesto Galli della Loggia, firma autorevole del gruppo Rizzoli, definisce Edoardo Bennato un rocker attempato, nostalgico dei Borboni e grande ignorante!




Edoardo Bennato - "C'era un Re" Versione Originale

Eccovi l’ articolo.

Da Appunti di Storia di Ernesto Galli della Loggia – Style Magazine/Corriere della Sera

E’ immaginabile un famoso cantante rock americano che faccia l’ elogio della schiavitù e del Klu Klux Klan? O che dica in una canzone che appoggiando la spedizione della Baia dei Porci il Presidente Kennedy diede il via al terrorismo internazionale ?
Mi pare difficile. Nel primo caso glielo vieterebbe senz’altro la ferrea regola del politicamente corretto, nel secondo la mitologia nazionale che nonostante tutto ha fatto del giovane Presidente assassinato un’icona del Pantheon.
In Italia no , non esiste un Pantheon. Parlare bene, e comunque non male, della storia italiana è ancora oggi ritenuto da parecchia gente come il non plus ultra della banalità, come qualcosa di intellettualmente triviale. Si spiega così uno come Edoardo Bennato, l’ex iconoclasta degli anni Settanta e Ottanta, l’ antico fustigatore del potere, il vecchio denunciatore delle malefatte del Papa, dei presidenti della repubblica, della scuola e dell’ universo mondo, che adesso nel suo nuovo album ( con canzoni come Il corpo dei Briganti, C’era una volta un Re ) è diventato di fatto un nostlgico dei Borboni e non solo.
Ecco come sentenzia, infatti, dalle colonne del Corriere della Sera :
Il patto di Teano segnò la nascita del brigantaggio, personaggi leggendari che difendevano la povera gente dagli aguzzini e dai tiranni. Sono passati 150 anni dall’ Unità d’Italia ma oggi nell’ex Regno delle due Sicilie esiste un’entità, che possiamo chiamare camorra, mafia, o ‘ndragheta, che si è assunta il compito di difendere la gente dagli strumenti del potere che al Sud vengono percepiti come ostili.
Semplificazione incredibile della storia, ignoranza pura e apologia del crimine
(involontaria è sperabile) si danno qui disinvoltamente la mano. La lotta contro lo Stato unitario dopo il 1860 nel Mezzogiorno, che di certo aveva anche motivi sociali (e dove mancano tali motivi non appena è coinvolto un certo numero di persone?), ma che era capeggiata e organizzata da capibanda crudeli dediti professionalmente al saccheggio e agli omicidi più efferati, e che seppe esprimersi solo nella strage, diviene nelle parole dell’ormai attempato rockettaro una specie di epopea resistenziale.
Contro chi? Naturalmente contro aguzzini e tiranni, cioè contro i turpi governanti italiani più che meritevoli, c ome si capisce, di vedersela faccia a faccia con i suddetti galantuomini. Ieri dediti, secondo Bennato, alla stessa difesa della povera gente di cui oggi s’incarica da par suo la criminalità organizzata, contro gli strumenti del potere.
Di quale potere davvero non si capisce, dal momento che da Napoli in giù, se non sbaglio, il massimo potere è da anni proprio quello di camorra, ‘ndragheta e mafia.
Ma che importa a Bennato della verità? A lui, com’è giusto per chi dipende dal benvolere del pubblico pagante, interessa l’opinione media, il luogo comune, la chiacchiera che la gente ha nell’orecchio: con quella, non con la verità, le sue canzoni devono essere obbligatoriamente in sintonia.
Pubblicato da NON MI ARRENDO a 3/29/2010 04:11:00 PM 0 commenti
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